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I Sentieri del Bello

Wrapping nautico, un modo nuovo di personalizzare le imbarcazioni

Innovazione e tecnica della decorazione nautica per un tocco di stile attento ai costi e durata.

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Blu, bianco, mogano, quanta eleganza in questi abbinamenti marini. Se pensiamo ad una barca a vela, ad un gozzo o ad un piccolo motoscafo, ci vengono in mente proprio queste tonalità. Ognuno, però, vive il mare con la propria personalità, percependo in modo del tutto soggettivo le sensazioni e le emozioni. Immaginando dei colori accesi con la fantasia ci riempiamo di gioia, ma se non riusciamo nella pratica a tradurre quello che ci siamo immaginati, sprofondiamo nella tristezza più assoluta. Per fortuna il mondo della nautica, dalle piccole imbarcazioni ai superyacht, ha da qualche tempo un nuovo alleato per dare sfogo ai propri desideri di personalizzazione: il wrapping!
Nato con l’automotive, il wrapping è oggi sempre più diffuso per dare un nuovo look alla propria imbarcazione.

Vediamo quali sono le fasi di questa lavorazione tanto innovativa quanto difficile, per la quale è bene affidarsi a professionisti esperti, armati di passione, pazienza ed attenzione per i dettagli. In primo luogo si effettua un sopralluogo in cui si considerano le dimensioni ed il tipo di imbarcazione, si definisce insieme all’armatore l’idea stilistica e cromatica che desidera ottenere. Le pellicole termoadesive utilizzate nel wrapping prevendono una gamma di tinte e colorazioni davvero notevole, ma possono anche essere stampate partendo da un proprio disegno quindi, volendo, si può lavorare di grafica e bozzetti e dare libero sfogo alle proprie idee…anche le più estreme e di “impatto”

Con la barca in secca si procede effettuando la sistemazione di eventuali danni che alterino la superficie dello scafo e ad un accurato trattamento di pulizia. L’adesivo aderisce perfettamente a quello che trova sul fondo, se quest’ultimo è danneggiato la superficie non sarà perfetta. Dopo la pulizia arriviamo all’applicazione della pellicola, termoformando le forme più particolari e sinuose con l’ausilio di un phon industriale. Riscaldato, l’adesivo è “stirato”, ovvero termoformato e fatto aderire assecondando la forma della superficie che stiamo trattando. Si passa quindi al “refilo”, quell’attività che prevede la rimozione del materiale in eccesso. 

Il momento più delicato è sicuramente quello della stabilizzazione. La pellicola ha in sé una “memoria di forma”, ossia tende a tornare naturalmente nella posizione originale, pertanto, per stabilizzarla sulla nuova forma, bisogna portarla ad una temperatura che va dai 90 ai 100 gradi C°, servendosi di due strumenti: la pistola a caldo ed il termometro digitale, con il quale si controllerà la temperatura della pellicola. Questa operazione deve essere fatta in ogni più piccola parte della superfice ricoperta con la pellicola, con particolare attenzione nei punti dove il materiale è stato particolarmente stressato. Terminato il processo di stabilizzazione viene eseguita la “sigillatura”. Questa attività prevede la stesura a pennello di una sostanza “sigillante”, trasparente ed invisibile che fissa e protegge la pellicola, in modo da aumentare la durata dell’adesivo.

Una volta terminato questo passaggio, vengono poi applicate le varie fasce di galleggiamento, le eventuali targhe o il nome. Queste speciali pellicole necessitano di 72 ore per completare perfettamente il loro processo di adesione, ma possiamo dire tranquillamente che la messa in acqua immediata non comporta nessun tipo di problematica. Comodo no?

Tutto bello, pratico ed interessante, ma è lecito domandarsi: quanto costa questa operazione di restyling?

Sull’Isola di Ischia troviamo la risposta a questa domanda molto rapidamente. Infatti da qualche anno, un noto ed affermato studio tipografico digitale dell’Isola, la SprintPrint, ha deciso di avventurarsi con successo in queste lavorazioni sempre più richieste.

Il lavoro su un’imbarcazione di 10 mt ha un costo che oscilla tra 4.500 – 4.800 euro più iva. Si stima che un lavoro di verniciatura sulla stessa imbarcazione può arrivare ad avere un costo pari a più del doppio. La lavorazione inoltre, ci viene spiegato, è fatta in due giornate da una sola persona, mentre per la verniciatura dovremmo prevederne almeno 2.

Il materiale utilizzato è nella maggior parte dei casi prodotto da aziende come la 3M, leader nel settore delle pellicole adesive plastiche di altissima qualità, che in alcuni casi, possono arrivare anche a prezzi molto elevati. Lavorando all’esterno, dobbiamo tener conto che queste pellicole temono la pioggia, il troppo freddo o il troppo caldo. Il range ideale di lavorazione va da una temperatura dai 15 ai 24 gradi. Si può applicare la pellicola anche durante i mesi più freddi e più caldi sfruttando le fasce orarie più miti, ma sicuramente non sotto la pioggia. La pellicola della 3M non ha bisogno di nessuna manutenzione negli anni, ad eccezione del lavaggio classico durante la stagione con acqua e sapone ed inoltre, sempre grazie al know-how della SprintPrint, si stima che la tenuta di queste pellicole supera i 5 anni.

Interessante e stimolante constatare che l’isola di Ischia offre la possibilità di lavorazioni in grado di dare nuovo slancio e bellezza anche alle imbarcazioni più datate. Il wrapping è l’occasione ideale per scatenare la propria fantasia nel restyling della propria imbarcazione, perché offre la possibilità di realizzare qualsiasi disegno e nella gamma più variegata di colori, ad un costo tutto sommato contenuto. Non ci resta quindi che scegliere quali sono i “colori” che più rappresentano la nostra personalità e trasferirli sullo scafo della nostra imbarcazione, perché il colore è un aspetto importante nella vita e citando Van Gogh : ”Le leggi dei colori sono inesprimibilmente belle, proprio perché non sono dovute al caso” ….quindi attenti ad averne sempre rispetto.

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Brand Ischia e sana comunicazione, le sfide del sindaco di Serrara Fontana Irene Iacono per l’isola

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Scenari diversi denotano caratteristiche differenti con le proprie sfide e le proprie peculiarità. Il comune di Serrara Fontana è viva espressione di questa territorialità eterogenea e il suo Sindaco ne coordina le vicende con intenzioni unitarie. “Occorre un brand Ischia”, una sana comunicazione ed un tavolo di intenti. Sono queste alcune delle ricette nella visione di rilancio della prima cittadina, Irene Iacono. Ascoltiamola.

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Programmazione turistica e rilancio dell’isola: le idee del sindaco di Lacco Ameno Giacomo Pascale

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“La vicinanza del Governo la si sente al di là dei numeri” questa la dichiarazione del Sindaco Pascale al netto degli interventi post alluvione. “Era mio desiderio la creazione di una Ctl (Consulta turistica locale) con intervento di enti sovracomunali”: questo l’organismo che il Sindaco auspica e che potrebbe favorire una nuova organizzazione del comparto turistico e della sua riqualificazione su scenari più ampi. 

Dall’inverno difficile alla riprogrammazione turistica toccando l’occupazione giovani e la necessita’ di fare impresa cosciente: ascoltiamo le lucide parole di Pascale nell’intervista che segue.

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Le sfide che aspettano Ischia: l’analisi del commercialista Antonio Tuccillo

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L’Italia, la Campania e Ischia devono dimostrarsi al passo con i tempi per esserne protagonisti. Le sfide sono ardue e le possibilità da cogliere tante. Ma le si devono affrontare con dignità e cognizione di causa. I giovani devono essere consapevoli dell’impegno richiesto e messi in condizione di poterlo espletare. Ce ne parla il Dottor Antonio Tuccillo, Presidente della Fondazione nazionale di ricerca dei commercialisti italiani.

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