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Wanda Nara-Icardi: ora è finita. Lei: momento doloroso

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Divorzio via Instagram. Non poteva arrivare in altro modo l’annuncio di rottura della coppia piu’ social e ‘chiacchierata’ – nel senso del gossip subito ma anche fatto – del calcio mondiale: Wanda Nara e Mauro Icardi si separano, a quanto dice lei. Dopo mesi di indiscrezioni su tradimenti, messaggi trasversali e diretti, foto di anelli e fine settimana romantici, insomma tutto un prendersi e un lasciarsi tra lusso, resort e pallone, a dire la parola fine e’ la moglie e agente del centravanti argentino, caduto in disgrazia come calciatore molto prima che come compagno di post romantici. Come Buffon e Seredova, Pique’ e Shakira, Totti e Ilary. Anzi di piu’. Dai tempi di Angelillo e Ilya Lopez, l’intreccio calciatore e donna che lavora nello spettacolo – la vetrina social nei tempi attuali – genera scandalo, tra benpensanti e semplici tifosi. Ma in questo caso l’intreccio e’ tra la professione dei due, coinvolgendo i compagni di squadra, l’Argentina e perfino Maradona da una parte, i media di Baires e gli utenti Instagram dall’altra. La rottura, annunciata in modo unilaterale, arriva online sui profili di Wanda Nara. Erano stati mesi di annunci sussurrati e rinviati, con sospetti di un rapporto andato in crisi nella stagione di Parigi. Icardi, la rivelazione dei giornali scandalistici argentini, era ammaliato da un’altra modella argentina. Ora, l’annuncio di Wanda. E’ stata infatti , la biondissima ex valletta che posta con poche inibizioni ogni suo viaggio e tutti i momenti glamour di un’esistenza dorata ad annunciarlo in spagnolo al mondo intero, dall’Argentina dove si trova attualmente per un programma tv. “Mi risulta molto doloroso – dice il messaggio intorno alla mezzanotte sulle sue stories di Instagram – vivere questo momento. Ma data la mia esposizione e le speculazioni mediatiche che stanno venendo fuori e’ preferibile lo si sappia da me. Non ho nulla da dichiarare e non voglio dare alcun tipo di dettagli su questa separazione. Per favore vi chiedo di capire non solo per me ma anche per i nostri figli”. Poche frasi su sfondo nero, – a far da contrasto alle mille luci della ribalta vissuta finora – come il momento che sta vivendo la coppia tra le piu’ paparazzate e chiacchierata degli ultimi anni nel mondo dello sport. Il triplice fischio di quella che ai piu’ e’ sembrata una telenovela, nata dieci anni fa a Genova dopo la turbolenta separazione tra Wanda e l’ex compagno di squadra di Icardi, Maxi Lopez, ai tempi della Sampdoria: i due lo avevano ospitato a casa, e poi la coppia aveva cambiato assetto, con Icardi patrigno dei figli dell’ex amico e compagno, Wanda Nara prima compagna e poi anche procuratrice, tra i mugugni del calcio e le polemiche a sfondo sessista. La vicenda sentimentale, invece, si sussurrava fosse finita all’epoca anche nel mirino dei senatori dell’Albiceleste (su tutti Messi) che mal digerivano il comportamento di ‘Maurito’. Un rifiuto esplicitato da Maradona, nel 2016: “Icardi e’ un traditore, non fa parte della famiglia del calcio”, disse. “Lui non e’ un esempio per nessuno, nella vita”, la replica di Icardi, abituato come Wanda Nara ad apparire senza dissimulazioni. E se a Wanda Nara il calcio non perdonava di mischiare ruoli personali e professionali, al suo ormai ex compagno era lo spreco di talento a far venire il sospetto che il personaggio prevalesse sulla promessa di campione: nato alla Samp, sbocciato e subito sfiorito all’Inter, via via sparito al Paris Saint Germain dei campioni ultramilionari. Oggi, in ogni caso, a far esplodere la coppia (con cinque figli, tre di Lopez e due di Icardi), secondo radio gossip, l’ennesimo tradimento di Icardi. E chissa’ se dopo il crescendo Genova-Milano-Parigi, sull’improvviso freddo caduto sulla coppia non abbia pesato anche il passaggio del centravanti a Istanbul, con la maglia del Galatasaray. Chissa’, soprattutto, se e’ davvero l’ultima puntata.

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Cronache

Napoli, sequestrata nave turca con grano ucraino: conteneva sigarette di contrabbando

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Nave carica di mais e grano ucraino e sigarette di contrabbando. Carabinieri arrestano 4 persone, anche il comandante del cargo

Si tratta di una nave turca, battente bandiera panamense, dove i carabinieri della sezione operativa e radiomobile di Castellammare di Stabia hanno trovato migliaia di pacchetti di sigarette di contrabbando. Proveniente dall’Ucraina con un carico di mais e grano e attraccata nel porto di Torre Annunziata, l’imbarcazione nascondeva nella stiva circa 7000 pacchetti di sigarette di origini serbe ma destinate verosimilmente al mercato nero napoletano.

In manette il comandante della nave, un 39enne siriano di Tartus e 3 oplontini di 68, 57 e 58 anni. Questi ultimi avevano appena prelevato 500 stecche del carico (5000 pacchetti) e li avevano stipati in un’auto. Sono stati arrestati per contrabbando di tabacchi esteri.

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Esteri

Usa bloccano bozza su adesione piena Palestina all’Onu

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Gli Usa hanno bloccato con il veto la bozza di risoluzione del Consiglio di Sicurezza Onu che raccomandava l’adesione piena della Palestina alle Nazioni Unite. Il testo ha ottenuto 12 voti a favore (Algeria, Russia, Cina, Francia, Guyana, Sierra Leone, Mozambico, Slovenia, Malta, Ecuador, Sud Corea, Giappone), 2 astensioni (Gran Bretagna e Svizzera) e il no degli Stati Uniti.

La brevissima bozza presentata dall’Algeria “raccomanda all’Assemblea Generale che lo stato di Palestina sia ammesso come membro dell’Onu”. Per essere ammessa alle Nazioni Unite a pieno titolo la Palestina doveva ottenere una raccomandazione positiva del Consiglio di Sicurezza (con nove sì e nessun veto) quindi essere approvata dall’Assemblea Generale a maggioranza dei due terzi.

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La morte di Mattia Giani sul campo di calcio, l’accusa del giudice sportivo: l’ambulanza arrivò dopo 17 minuti

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Una tragedia ha colpito il mondo del calcio toscano con la morte del calciatore Mattia Giani durante una partita tra Lanciotto e Castelfiorentino. Il giudice sportivo della Figc – Lega Dilettanti toscana ha ora fornito una ricostruzione dettagliata degli eventi che hanno portato alla tragedia e delle decisioni conseguenti.

Secondo il giudice sportivo, l’ambulanza è arrivata allo stadio di Campi solo 17 minuti dopo che i soccorsi sono stati richiesti per Mattia Giani. Durante questo periodo, i soccorsi sono stati forniti da un massaggiatore ospite e da un medico presente in tribuna, che sembra che abbiano utilizzato un defibrillatore per tentare di rianimare il giocatore. Successivamente, una prima ambulanza è giunta sul posto e ha continuato le operazioni di soccorso con l’aiuto di altri volontari che sono arrivati con un’altra ambulanza pochi minuti dopo. Nonostante gli sforzi dei sanitari, il calciatore è stato dichiarato morto dopo il suo trasferimento in ospedale.

Il giudice sportivo ha ritenuto giustificata la sospensione della partita, che è stata interrotta al 14′ del primo tempo, a causa dell’inevitabile turbamento di giocatori e dirigenti causato dall’evento tragico. Inoltre, ha deciso che la parte restante della partita dovrà essere recuperata in un secondo momento.

La squadra Lanciotto è stata multata di 400 euro “per mancanza di ambulanza e/o medico”,  sanzione prevista per questa mancanza.

“Giova sottolineare – scrive ancora il giudice sportivo – come il rispetto del grave evento anche da parte della società Lanciotto Campi Bisenzio e dei componenti la terna arbitrale sia sintomo di grande osservanza dei valori della solidarietà e della correttezza sportiva”.

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