Vito Crimi che parla di moralizzare il giornalismo servo dei padroni. Vito Crimi che vorrebbe controllare le fonti di finanziamento e fermare lo sperpero di denaro elargito da sempre ad house organ di partiti o organizzazioni politiche correntizie. Vito Crimi che spiega come vorrebbe o come lui immaginerebbe di aiutare a rendere più matura la libertà di informazione. Vito Crimi che parla di editoria, editori, stati generali dell’editoria. Vito Crimi che parla di finanziamento pubblico dell’editoria che non ha funzionato in Italia. Vito Crimi che parla di un sistema editoria in crisi. Vito Crimi che discute di queste cose serie al premio Ischia di giornalismo. Questo Vito Crimi mi fa venire in mente la signora Ilona Staller all’apice del suo successo ormonale. La buona Cicciolina, genitrice e stimolatrice dell’onanismo italico ad ogni latitudine, fece cose meno sconce da pornostar che da politica mischiata tra tanti altri membri di un Parlamento italiano che all’epoca più d’oggi puzzava di tanfo e grigio. Certo, noi italiani non possiamo pretendere che Vito Crimi sappia da quale pulpito va parlare di cose serie.
L’editoria come la vuole Crimi o come ce la vuole spiegare Crimi
Se lo va a fare al premio Ischia, dovrebbe almeno tacere sui finanziamenti della politica o pubblici all’editoria. Perchè davvero è sconcio. Ma noi lo perdoniamo, non perchè non sa quello che dice (perché forse lo sa anche), ma perché non sa dove lo dice. Che altro aggiungere? Buon bagno caro sotto segretario Vito Crimi. Si goda il mare di Ischia. Si goda la cena di gala. Si goda la gita in barca. Si goda la suite dell’albergo della Regina Isabella. Tanto è tutto pagato dall’organizzazione filantropica del premio Ischia. Torni in terraferma con l’aliscafo e non con la motovedetta della Guardia Costiera. E scelga meglio i pulpiti dai quali parlare perchè è così che si capisce se lei è parte del “governo del cambiamento” o del “governo del cambianiente”.
Un dramma ha colpito la città di Novi Sad, in Serbia, dove il crollo di una tettoia esterna della stazione ferroviaria ha causato 11 vittime. Le operazioni di soccorso, condotte da almeno 80 soccorritori con l’ausilio di mezzi pesanti, sono ancora in corso per cercare di mettere in sicurezza l’area e assistere eventuali persone coinvolte.
La situazione è apparsa subito critica, con due feriti gravi trasferiti d’urgenza in ospedale. Purtroppo, uno di loro non è riuscito a superare le gravi lesioni riportate, e la sua morte è stata confermata dai medici.
La stazione di Novi Sad aveva riaperto da pochi mesi, a seguito di tre anni di lavori di ristrutturazione, per accogliere i passeggeri della nuova linea ferroviaria ad alta velocità che collega la città a Belgrado, capitale del paese. Il crollo avvenuto ha scosso profondamente la popolazione e ha sollevato domande sulle condizioni della struttura.
Le autorità locali hanno promesso di avviare un’indagine per accertare le cause di questa tragedia e verificare se siano stati rispettati gli standard di sicurezza durante i lavori di ristrutturazione.
L’Intelligenza Artificiale e la Realtà Aumentata come strumenti chiave nella diagnosi precoce e di precisione per il tumore della prostata. Nel reparto di Urologia dell’ospedale Mauriziano di Torino, diretta da Roberto Migliari, è in corso uno studio approvato dal Comitato Etico, volto a valutare l’accuratezza diagnostica di un software di IA applicato allo studio dei tumori prostatici tramite risonanza magnetica.
“Questa iniziativa rappresenta un passo importante verso l’implementazione di tecnologie avanzate nella pratica clinica”, affermano dall’ospedale torinese. Un ulteriore sviluppo è rappresentato dall’utilizzo della Realtà Aumentata, che consente di trasformare le immagini della risonanza magnetica in ologrammi 3D, per offrire agli urologi la possibilità di visualizzare dettagliatamente l’area sospetta di tumore prima della biopsia, migliorando la precisione dell’intervento. Con sofisticati algoritmi, l’IA ottimizzerà i processi diagnostici, fornendo flussi di dati analizzati con precisione per una valutazione completa delle immagini.
“Grazie alla sua capacità di elaborare rapidamente e con precisione i dati, l’IA renderà la diagnosi più accurata e sicura”, aggiungono dal Mauriziano. L’IA ridurrà così i tempi di analisi delle risonanze magnetiche da ore a 10 minuti. Venerdì 8 novembre, al ‘Circolo del Design’ di Torino, si svolgerà la seconda edizione della masterclass ‘Biopsia prostatica trans perineale fusion’. Questo evento, coordinato da Roberto Migliari e da Alessandro Giacobbe, responsabile dell’Endoscopia e Biopsia prostatica. Durante la masterclass verranno discusse le recenti innovazioni nella diagnosi del tumore della prostata, con particolare attenzione all’ausilio dell’Intelligenza Artificiale.
Il Partito Democratico affronta giorni di tensione sul possibile terzo mandato di Vincenzo De Luca(nella foto Imagoeconomica in evidenza) alla presidenza della Campania. Dopo settimane di indiscrezioni, la segretaria del PD Elly Schlein (nella foto Imagoeconomica assieme a Piero De Luca, deputato Pd e figlio del presidente delal Regione Campania) assieme ha chiarito la posizione del partito, definendo “fuori luogo” l’approvazione di una norma che permetterebbe a De Luca di candidarsi nuovamente. Schlein ha espresso la posizione del PD, dichiarando che “i mandati del governatore finiscono qui”. Nonostante una telefonata tra Schlein e De Luca nella quale la segretaria ha ribadito la necessità di fermarsi, il governatore ha confermato la propria volontà di continuare, aprendo una divisione interna.
Bivio per i consiglieri regionali: con il PD o con De Luca
I consiglieri regionali campani del PD sono così posti davanti a una scelta: seguire la linea del partito o sostenere il provvedimento che potrebbe riaprire le porte a De Luca. La situazione si è ulteriormente complicata durante una riunione, a cui hanno partecipato, oltre ai consiglieri regionali, il commissario PD Antonio Misiani e il responsabile dell’organizzazione Igor Taruffi. A sorpresa, si è collegata anche Schlein, la quale ha ribadito che “portare in aula questo provvedimento ora è sbagliato”. Secondo la segretaria, infatti, tale norma dovrebbe essere discussa all’inizio della legislatura e non alla fine, sollevando così dubbi sull’opportunità di procedere con il voto.
Le posizioni dei consiglieri dem: divergenze interne e pressioni del Nazareno
Durante la riunione, i consiglieri si sono sfogati. Gennaro Oliviero e Maurizio Petracca, rappresentante dell’area irpina, hanno lamentato settimane di pressioni, sottolineando che un incontro con la segretaria sarebbe stato utile in anticipo. La Schlein ha quindi affermato che, pur senza imporre un diktat, la linea del partito è quella di “stoppare la norma”. Questo, di fatto, impone ai consiglieri una scelta netta: restare allineati al PD nazionale o sostenere De Luca, mettendosi così fuori dal perimetro del partito.
Nel Nazareno si è consapevoli che il gruppo regionale, composto da otto consiglieri, potrebbe vedere due o tre membri votare comunque a favore della norma. Tuttavia, per agevolare la gestione della crisi, è stato deciso di prorogare la carica del commissario Misiani per quattro mesi, invece che per un anno, rispondendo alle richieste emerse durante il congresso.
Il nodo della legge e il confronto interno del PD
Il capogruppo Mario Casillo ha ricordato che il provvedimento è già stato incardinato e che la prima commissione consiliare si è già riunita per discuterne. Schlein ha suggerito di rallentare l’iter, offrendo ai consiglieri più tempo per trovare una soluzione interna. Così, il gruppo PD ha deciso di non presentarsi alla seduta della commissione, rinviando la decisione. Si cerca una sintesi tra chi vuole fermare il provvedimento e chi crede che si possa proseguire, sottolineando che la legge non garantisce automaticamente a De Luca un terzo mandato.
Schlein e De Luca a confronto diretto: chi seguiranno i consiglieri?
La tensione culmina con l’arrivo a sorpresa di De Luca a una riunione con i consiglieri regionali. Anche lui, come la Schlein, vuole una risposta chiara dai consiglieri: con chi intendono schierarsi? La decisione attesa per martedì potrebbe segnare una svolta per il partito in Campania e una ridefinizione dei rapporti tra il PD nazionale e le realtà regionali.