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Vaccino anti-influenzale può ridurre il rischio di Alzheimer

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 Vaccinarsi contro l’influenza, almeno una volta nella vita, sembrerebbe ridurre del 17% la probabilita’ di ammalarsi di Alzheimer. Lo hanno verificato in uno studio i ricercatori dell’universita’ del Texas di Houston, i cui risultati sono stati presentati al congresso dell’Associazione internazionale dell’Alzheimer. “Poiche’ non vi sono terapie per questa malattia, e’ cruciale trovare dei modi per prevenirla e ritardarne la comparsa” – precisa Albert Amran, primo autore dello studio – Noi abbiamo iniziato a cercare dei modi per ridurre questo rischio”. In particolare i ricercatori hanno cercato nei database dati sui farmaci per vedere se potevano essere riconvertiti per ridurre il rischio di Alzheimer. Una volta identificato il Vaccinoanti-influenzale come possibile candidato, hanno analizzato i dati di oltre 310.000 registri sanitari per studiare la relazione tra vaccinazione e malattia, scoprendo cosi’ che essersi vaccinati piu’ spesso contro l’influenza e averlo fatto in piu’ giovane eta’ sono dei fattori collegati ad una riduzione del rischio. “Una delle nostre teorie e’ che alcune delle proteine del virus influenzale possano istruire la risposta immunitaria dell’organismo a proteggerlo meglio dall’Alzheimer”, continua Amran. “Somministrare il Vaccino influenzale puo’ essere un modo sicuro per introdurre queste proteine che possono preparare il corpo a combattere la malattia – conclude – serviranno piu’ studi per capire come funziona il Vaccino influenzale nel corpo con questa azione preventiva”.

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Esteri

‘Hamas pronto a nuovo attacco come il 7 ottobre’

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Israele ha identificato ‘movimenti insoliti a Gaza’ e ritiene che Hamas si stia preparando a un nuovo assalto per attaccare i kibbutz e le truppe dell’Idf nella Striscia. Lo riferisce Channel 12 citando anche il ministro della Difesa Israel Katz: “Hamas ha subito un colpo pesante, ma non è stato sconfitto. Si sta preparando per compiere un nuovo raid in Israele, simile al 7 ottobre”. “Negli ultimi giorni ci è stato comunicato che il potere militare di Hamas e della Jihad palestinese è stato ripristinato, il primo ha 25.000 terroristi armati e la Pij oltre 5.000,” hanno scritto i membri della Commissione Affari Esteri e Difesa.

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Due nuovi esperimenti italiani sulla Stazione spaziale

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Con la navetta Crew Dragon agganciata nelle scorse ore alla Stazione spaziale internazionale, sono arrivati in orbita due nuovi esperimenti finanziati dall’Agenzia spaziale italiana: Iris, che monitorerà in tempo reale le radiazioni ricevute dagli astronauti, e Drain Brain 2.0, per la misurazione non invasiva di importanti parametri cardiovascolari. “I risultati contribuiranno ad aumentare la conoscenza dell’ambiente radiativo in cui operano gli astronauti e forniranno indicazioni sull’adattamento del sistema cardiovascolare in condizioni di microgravità”, spiega Barbara Negri, responsabile Ufficio Volo Umano e Sperimentazione dell’Asi.

“L’ambiente ostile, la lunga durata del viaggio e le radiazioni cosmiche sono fra i principali ostacoli che gli astronauti dovranno affrontare per voli di lunga durata verso la Luna o Marte”. L’esperimento Iris, realizzato dall’Istituto nazionale di fisica nucleare – Ttlab insieme all’Università di Bologna, ha come obiettivo quello di monitorare in tempo reale la quantità di radiazioni ionizzanti ricevute durante le attività quotidiane dagli astronauti. Prevede l’utilizzo di dosimetri personali attivi, ovvero sensori realizzati con materiali innovativi che rileveranno e trasmetteranno in tempo reale alla centrale operativa la dose di radiazioni ricevuta da chi li indossa, permettendo di attivare un allarme immediato in caso di sovraesposizione.

L’esperimento Drain Brain 2.0, realizzato in collaborazione con l’Università di Ferrara, prevede che gli astronauti indossino uno strumento progettato per rilevare e monitorare in modo non invasivo alcuni importanti parametri per la salute cardiovascolare. Nello specifico, saranno rilevati i segnali di flusso nella vena giugulare e nell’arteria carotide, i vasi principali del cosiddetto asse cuore-cervello. Oltre a valutare l’adattamento fisico degli astronauti all’ambiente spaziale, questo studio potrà avere importanti ricadute anche per l’assistenza sanitaria a distanza delle persone con scompenso cardiaco.

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Jannik Sinner cambia manager: Alex Vittur prende il posto di Lawrence Frankopan

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Nuovo capitolo nella carriera di Jannik Sinner, ma questa volta fuori dal campo. Il numero uno del tennis mondiale ha annunciato il cambio del suo agente, con Lawrence Frankopan che lascia il ruolo di supervisore delle attività commerciali del fuoriclasse altoatesino. A prendere il suo posto sarà Alex Vittur, fondatore dell’agenzia di management Avima, che assumerà la gestione completa delle operazioni di Sinner.

L’ADDIO DI FRANKOPAN: “ORGOGLIOSO DI CIÒ CHE ABBIAMO REALIZZATO”

Frankopan, CEO di StarWing Sports, ha spiegato la decisione in un comunicato diffuso da Avima:
“A causa dei miei impegni a lungo termine con StarWing Sports non ho potuto accettare l’offerta di lavorare esclusivamente per Avima. Sono grato di aver avuto l’opportunità di lavorare con un talento come Jannik e sono orgoglioso di ciò che abbiamo realizzato insieme. Auguro a Jannik tutto il meglio e tanto successo nelle sue imprese future”.

Un cambiamento significativo, considerando che StarWing Sports ha gestito la carriera commerciale di Sinner sin dai suoi 18 anni, contribuendo a costruire collaborazioni con alcuni dei brand più prestigiosi a livello globale.

IL COMMENTO DI SINNER: “GRATO PER IL SUPPORTO RICEVUTO”

Anche Sinner ha voluto ringraziare pubblicamente Frankopan e il suo team per il supporto ricevuto nel corso degli anni:
“Lawrence Frankopan e il suo team mi hanno sostenuto moltissimo e questo rimarrà per sempre con me. Vorrei ringraziarli per la loro dedizione nel corso degli anni”.

Ora sarà Alex Vittur, con la sua Avima, a gestire la carriera del campione azzurro, sia dentro che fuori dal campo. Un passaggio importante, che segna un ulteriore passo nella crescita di Sinner non solo come atleta, ma anche come icona globale del tennis.

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