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Usa, Julia Letlow deputata al posto del marito ucciso dal Covid

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“E’ un momento incredibile ed e’ davvero difficile esprimerlo a parole. Quello che e’ nato dalla terribile tragedia di perdere mio marito Luke e’ diventato la mia missione in suo onore: raccogliere la sua fiaccola e servire la gente della Louisiana”: Julia Letlow, 40 anni, dirigente universitaria e madre di due bimbi piccoli, ha commentato cosi’ la conquista del seggio da deputato lasciato vacante poco prima del giuramento dal marito, morto a fine dicembre per complicazioni legate al Covid. Una vittoria che la fa diventare la terza donna eletta al Congresso dalla Louisiana e la prima repubblicana, rafforzando la pattuglia rosa del Grand Old Party alla Camera. Con l’appoggio di tutto il partito, da Donald Trump al Liz Cheney che ha votato per l’impeachment del tycoon, Letlow ha sbaragliato in un feudo ‘rosso’ 11 rivali nelle primarie e si e’ aggiudicata l’elezione suppletiva col 64,5% dei voti, raccogliendo la cifra record di 680 mila dollari, mentre la sua rivale dem Sandra ‘Candy’ Christophe si e’ fermata a 75.000 dollari. Un successo che si spiega in parte con la grande emozione suscitata dalla prematura scomparsa del marito – per la quale era stata chiamata anche da Joe Biden – e dalla sua grande capacita’ di reagire.

Del resto Julia era gia’ stata colpita dalla sventura, la morte del fratello 17/enne in un incidente automobilistico, e aveva deciso di laurearsi con una tesi proprio sugli sforzi “per dare un significato al lutto”. “Una cosa importante che ho ricavato dalla mia esperienza e’ quanto importante sia uscire da te stesso quando sei travolto dal dolore del lutto”, ha spiegato, alludendo in questo caso alla sua candidatura. Prima della morte del marito, molto del suo lavoro consisteva in come comunicare la perdita. Ha lavorato in particolare con gli studenti e i dipendenti della scuola di medicina dell’universita’ di Tulane su come costruire relazioni con i pazienti e sviluppare un modo umano ed empatico di trattare i pazienti. Inoltre Julia aveva preso un impegno col marito, che lo scorso anno durante la propria campagna le aveva chiesto di promettergli che avrebbe valutato un incarico pubblico se si fosse presentata l’occasione. “Nel caso, comincero’ da qualcosa di piu’ basso”, aveva risposto. Ma dopo la scomparsa del coniuge ha deciso di raccoglierne il testimone e lasciare una propria eredita’, sostenendo gli stessi valori conservatori e combattendo per i suoi stessi obiettivi: la lotta contro l’aborto, la difesa del secondo emendamento a tutela delle armi, la protezione dell’integrita’ delle elezioni, la promozione dell’energia fossile, il sostegno all’agricoltura, l’espansione della banda larga. Lei e il marito, pero’, hanno sempre usato la mascherina contro la pandemia, a differenza di Trump e di altri repubblicani. La sua vittoria ha raccolto anche consensi bipartisan, come quello del governatore dem della Louisiana John Bel Edwards: “Ha continuato a dare un esempio di forza, determinazione e tenacia dopo una terribile tragedia. So che queste stesse caratteristiche che le hanno fatto superare gli ultimi mesi la renderanno una eccellente sostenitrice della Louisiana a Washington”. Julia non sara’ l’unica donna ad aver corso per il seggio di un coniuge morto di Covid-19: nel sesto distretto del Texas Susan Wright si e’ candidata per conquistare quello del marito, il repubblicano Ron Wright, scomparso a febbraio.

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Zelensky ringrazia il Senato americano: un aiuto vitale

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Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ringraziato il Senato americano per aver approvato 61 miliardi di dollari in aiuti militari ed economici al suo Paese. “Sono grato al Senato degli Stati Uniti per aver approvato un aiuto vitale per l’Ucraina”, ha scritto Zelensky sui social media poco dopo l’ok al massiccio pacchetto di aiuti per Kiev.

“Ringrazio il leader della maggioranza Chuck Schumer e il leader repubblicano Mitch McConnell per la loro forte leadership nel portare avanti questa legislazione bipartisan, così come tutti i senatori degli Stati Uniti su entrambi i lati della navata che hanno votato a favore”, ha continuato il presidente ucraino. “Apprezzo ugualmente il sostegno del presidente Biden e non vedo l’ora che il disegno di legge venga firmato presto e che il prossimo pacchetto di aiuti militari corrisponda alla risolutezza che vedo sempre nei nostri negoziati”, ha aggiunto Zelensky. “Le capacità a lungo raggio, l’artiglieria e la difesa aerea dell’Ucraina sono strumenti fondamentali per ripristinare prima la pace giusta”, secondo il presidente. Gli Stati Uniti sono stati il principale sostenitore militare di Kiev nella sua guerra contro la Russia, ma il nuovo pacchetto di aiuti che include forniture militari vitali era rimasto bloccato per mesi al Congresso americano. L’esercito ucraino si trova ad affrontare una grave carenza di armi e di nuove reclute, mentre Mosca esercita una pressione costante da est.

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Mosca, annullata la marcia della Vittoria

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Mosca e altre città russe hanno annullato la marcia della Vittoria del 9 maggio per ragioni di sicurezza. Lo ha riferito la Tass citando la co-presidente del quartier generale del movimento Elena Tsunayeva. “A causa delle minacce esistenti alla pubblica sicurezza, il quartier generale del Reggimento Immortale russo ha deciso di annullare la marcia del Reggimento Immortale del 2024”, ha spiegato Tsunayeva in conferenza stampa aggiungendo che quest’anno i festeggiamenti del 9 maggio assumeranno la forma di altri eventi.

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Cina: infondate le accuse Usa di supporto militare a Mosca

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La Cina ha definito “infondate le accuse degli Usa sul sostegno militare” di Pechino alla Russia, impegnata nella sua guerra contro l’Ucraina. E’ quanto ha detto il portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin, nell’imminenza della visita del segretario di Stato americano Antony Blinken.

Gli Stati Uniti, ha aggiunto Wang nel briefing quotidiano, “hanno presentato una legge sugli aiuti su larga scala per l’Ucraina, lanciando allo stesso tempo accuse infondate contro il normale commercio tra Cina e Russia. Questo tipo di approccio è estremamente ipocrita e del tutto irresponsabile, e la Cina vi si oppone con fermezza”. Sulla questione ucraina, “la Cina ha sempre mantenuto una posizione obiettiva e giusta, ha sostenuto attivamente i colloqui di pace e ha spinto per la soluzione politica”, ha rincarato Wang, per il quale Pechino “implementa costantemente le normative sull’esportazione di beni a duplice uso.

La Cina non è né artefice né parte della crisi ucraina e non ha mai gettato benzina sul fuoco e per questo con accetteremo che altri scarichino la responsabilità o diano la colpa a noi”. Negli ultimi anni, in particolare dall’aggressione di Mosca all’Ucraina di febbraio 2022, Cina e Russia hanno intensificato la cooperazione economica e i contatti diplomatici, portando la loro partnership strategica a livelli elevati, mai raggiunti prima. Pechino ha rivendicato un ruolo neutrale nel conflitto ucraino, ma evitato condanne di Mosca e ha offerto sostegno diplomatico ed economico, facendo schizzare l’interscambio commerciale nel 2023 al record di 240 miliardi di dollari.

Prima dell’imminente visita in Cina del 24-26 aprile, il segretario di Stato americano Antony Blinken ha detto che Pechino sta indirettamente alimentando la guerra in Ucraina con la fornitura di componenti a Mosca usati per espandere le sue capacità militari. “Quando si tratta della base industriale della difesa russa, il principale contributore in questo momento è la Cina”, ha detto Blinken venerdì, dopo l’incontro ministeriale del G7 a Capri, aggiungendo che ciò “permette alla Russia di continuare l’aggressione contro l’Ucraina”.

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