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Tumore seno aggressivo,anticorpo riduce rischio morte di 36%

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Nuovo, significativo passo avanti contro il tumore al seno di tipo Her2 positivo non operabile e/o metastatico, una forma più aggressiva che riguarda circa un caso su 5 di cancro alla mammella: l’anticorpo monoclonale coniugato Trastuzumab deruxtecan, specificamente ingegnerizzato per essere diretto contro il recettore Her2, ha evidenziato una riduzione del 36% del rischio di morte e ha migliorato la sopravvivenza libera da progressione di malattia di 22 mesi in pazienti precedentemente trattate con terapie anti-Her2.

Sono i risultati dello studio Destiny-Breast03 presentati al San Antonio Breast Cancer Symposium (Sabcs 2022) e pubblicati su Lancet. Lo stesso anticorpo, nello studio di fase 3 DESTINY-Breast02, ha inoltre dimostrato un significativo miglioramento della sopravvivenza libera da progressione di malattia rispetto alla chemioterapia. Nel 2020, in Italia, “sono stati stimati circa 55mila nuovi casi di tumore della mammella, la neoplasia più frequente in tutta la popolazione – afferma Saverio Cinieri, Presidente dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica Aiom -. Oggi nei casi in cui è presente l’iper-espressione del recettore Her2, è possibile utilizzare farmaci molto efficaci che colpiscono selettivamente le cellule malate risparmiando così quelle sane. È questo il caso degli anticorpi coniugati, come trastuzumab deruxtecan.

I dati aggiornati degli studi Destiny-Breast03 e Destiny-Breast02 evidenziano il potenziale di questa terapia innovativa che nel trattamento di seconda linea delle pazienti con carcinoma metastatico Her2 positivo è in grado di controllare la malattia, migliorare la qualità di vita e ritardare il tempo al deterioramento clinico”. Lo studio ha evidenziato che nel braccio trastuzumab deruxtecan circa il 77,4% delle pazienti era vivo a due anni rispetto al 69,9% delle pazienti trattate con la precedente terapia standard (Trastuzumab Emtansine).

Le pazienti con carcinoma mammario metastatico Her2 positivo, sottoposte a precedenti terapie, “nella maggioranza dei casi vanno incontro a una progressione della malattia in meno di un anno – spiega Giuseppe Curigliano, direttore Divisione Sviluppo di Nuovi Farmaci per Terapie Innovative all’Istituto Europeo di Oncologia di Milano -. È notevole il beneficio riscontrato nelle pazienti che hanno ricevuto trastuzumab deruxtecan in Destiny-Breast03, uno studio che ha incluso 524 pazienti. Questo vantaggio è stato osservato anche nelle donne con metastasi cerebrali”.

Lo studio Destiny-Breast03, sottolinea anche Giampaolo Bianchini, responsabile Gruppo mammella, Dipartimento di oncologia dell’Ircss Ospedale San Raffaele di Milano, “mostra che la sopravvivenza libera da progressione di malattia è quadruplicata rispetto alla terapia di riferimento, arrivando a 28,8 mesi, un miglioramento di quasi 2 anni. Un vantaggio di entità mai osservata prima nel carcinoma mammario, associato anche ad un miglioramento significativo della sopravvivenza. Trastuzumab deruxtecan si candida quindi quale nuovo standard di cura per le pazienti in seconda linea di terapia per il carcinoma mammario metastatico Her2-positivo”.

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Cronache

Napoli, sequestrata nave turca con grano ucraino: conteneva sigarette di contrabbando

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Nave carica di mais e grano ucraino e sigarette di contrabbando. Carabinieri arrestano 4 persone, anche il comandante del cargo

Si tratta di una nave turca, battente bandiera panamense, dove i carabinieri della sezione operativa e radiomobile di Castellammare di Stabia hanno trovato migliaia di pacchetti di sigarette di contrabbando. Proveniente dall’Ucraina con un carico di mais e grano e attraccata nel porto di Torre Annunziata, l’imbarcazione nascondeva nella stiva circa 7000 pacchetti di sigarette di origini serbe ma destinate verosimilmente al mercato nero napoletano.

In manette il comandante della nave, un 39enne siriano di Tartus e 3 oplontini di 68, 57 e 58 anni. Questi ultimi avevano appena prelevato 500 stecche del carico (5000 pacchetti) e li avevano stipati in un’auto. Sono stati arrestati per contrabbando di tabacchi esteri.

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Esteri

Usa bloccano bozza su adesione piena Palestina all’Onu

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Gli Usa hanno bloccato con il veto la bozza di risoluzione del Consiglio di Sicurezza Onu che raccomandava l’adesione piena della Palestina alle Nazioni Unite. Il testo ha ottenuto 12 voti a favore (Algeria, Russia, Cina, Francia, Guyana, Sierra Leone, Mozambico, Slovenia, Malta, Ecuador, Sud Corea, Giappone), 2 astensioni (Gran Bretagna e Svizzera) e il no degli Stati Uniti.

La brevissima bozza presentata dall’Algeria “raccomanda all’Assemblea Generale che lo stato di Palestina sia ammesso come membro dell’Onu”. Per essere ammessa alle Nazioni Unite a pieno titolo la Palestina doveva ottenere una raccomandazione positiva del Consiglio di Sicurezza (con nove sì e nessun veto) quindi essere approvata dall’Assemblea Generale a maggioranza dei due terzi.

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La morte di Mattia Giani sul campo di calcio, l’accusa del giudice sportivo: l’ambulanza arrivò dopo 17 minuti

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Una tragedia ha colpito il mondo del calcio toscano con la morte del calciatore Mattia Giani durante una partita tra Lanciotto e Castelfiorentino. Il giudice sportivo della Figc – Lega Dilettanti toscana ha ora fornito una ricostruzione dettagliata degli eventi che hanno portato alla tragedia e delle decisioni conseguenti.

Secondo il giudice sportivo, l’ambulanza è arrivata allo stadio di Campi solo 17 minuti dopo che i soccorsi sono stati richiesti per Mattia Giani. Durante questo periodo, i soccorsi sono stati forniti da un massaggiatore ospite e da un medico presente in tribuna, che sembra che abbiano utilizzato un defibrillatore per tentare di rianimare il giocatore. Successivamente, una prima ambulanza è giunta sul posto e ha continuato le operazioni di soccorso con l’aiuto di altri volontari che sono arrivati con un’altra ambulanza pochi minuti dopo. Nonostante gli sforzi dei sanitari, il calciatore è stato dichiarato morto dopo il suo trasferimento in ospedale.

Il giudice sportivo ha ritenuto giustificata la sospensione della partita, che è stata interrotta al 14′ del primo tempo, a causa dell’inevitabile turbamento di giocatori e dirigenti causato dall’evento tragico. Inoltre, ha deciso che la parte restante della partita dovrà essere recuperata in un secondo momento.

La squadra Lanciotto è stata multata di 400 euro “per mancanza di ambulanza e/o medico”,  sanzione prevista per questa mancanza.

“Giova sottolineare – scrive ancora il giudice sportivo – come il rispetto del grave evento anche da parte della società Lanciotto Campi Bisenzio e dei componenti la terna arbitrale sia sintomo di grande osservanza dei valori della solidarietà e della correttezza sportiva”.

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