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Trump guarda Taiwan,’invasione sarebbe una catastrofe’

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Un’invasione di Taiwan da parte della Cina sarebbe “catastrofica”. Impegnato sul fronte dell’Ucraina e di Gaza, Donald Trump guarda anche a Pechino. E lo fa annunciando un investimento da 100 miliardi di dollari negli Stati Uniti da parte della taiwanese Tsmc, il maggiore produttore al mondo di semiconduttori. Un’occupazione cinese sarebbe un evento “catastrofico”, ha spiegato Trump osservando come i nuovi fondi di Tsmc consentiranno agli Stati Uniti di avere una posizione più forte nella produzione di chip, elemento essenziale per la sicurezza nazionale.

“I chip più potenti al mondo saranno prodotti negli Stati Uniti”, ha detto il presidente dalla Roosevelt Room della Casa Bianca con a fianco l’amministratore delegato di Tsmc C.C. Wei. Molte aziende “vogliono annunciare investimenti ma io non ho tempo per tutti. Per te ho tempo”, ha scherzato il presidente con il numero uno del colosso taiwanese. “Voglio ringraziare il presidente Trump per il sostegno. Siamo contenti di annunciare un ulteriore investimento di 100 miliardi di dollari, che si aggiungono ai 65 miliardi che stiamo investendo in Arizona”, ha detto C.C. Wei. Per Trump l’annuncio è un’importante vittoria per dimostrare come la minaccia dei dazi funziona e molte aziende per evitarli decidono di investire negli Stati Uniti.

Il presidente ha ipotizzato tariffe sui chip che avrebbero avuto conseguenze significative sull’economia di Taiwan, spingendo Taipei a considerare varie misure per placare la scure dei dazi di Trump, inclusa la possibilità di acquistare armi dagli Stati Uniti. L’intesa è rilevante anche perché consente al presidente di rafforzare la posizione americana nell’intelligenza artificiale e nelle tecnologie di ultima generazione, delle quali vuole avere il dominio. Portando la produzione di chip in casa, gli Stati Uniti riducono infatti la dipendenza da Taiwan e si rafforzano nei confronti della Cina, acquisendo una nuova arma contro Pechino.

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Trump a Putin: Vladimir, basta con gli attacchi a Kiev

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“Non sono contento degli attacchi russi a Kiev. Non necessari, e in un pessimo momento. Vladimir, STOP! Muoiono 5000 soldati a settimana. Facciamo in modo che l’accordo di pace si concluda!”. Lo scrive Donald Trump su Truth.

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Macron: gli Usa se la prendano con Putin, che vuole la pace ma bombarda Kiev

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Sull’Ucraina “gli americani devono prendersela soltanto con una persona, il presidente Putin”. Lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, parlando con i giornalisti durante la visita in corso in Madagascar. Il presidente francese, Emmanuel Macron, in visita in Madagascar, ha lanciato un appello all’omologo russo, Vladimir Putin, affinché “smetta di mentire” sull’Ucraina. Parlando con i giornalisti ad Antananarivo, Macron ha auspicato che “finalmente il presidente Putin smetta di mentire” quando afferma di volere “la pace”, continuando invece a bombardare l’Ucraina. “In Ucraina – ha detto Macron – c’è soltanto una risposta che aspettiamo: il presidente Putin è d’accordo per una tregua incondizionata?”. Macron ha poi parlato dell'”irritazione degli americani” che – secondo lui – “deve riguardare soltanto una persona: il presidente Putin”.

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Morte di Maradona, parla l’infermiere Perroni: «Assistenza inadeguata, mancava anche il minimo necessario»

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Nel corso della dodicesima udienza del processo sulla morte di Diego Armando Maradona, in corso presso la terza sezione penale del tribunale di San Isidro, ha testimoniato Mariano Perroni, uno degli otto operatori sanitari accusati di omicidio con dolo eventuale.

Perroni ha risposto alle domande dei pubblici ministeri argentini, soffermandosi anche su un messaggio WhatsAppinviato a un medico del team sanitario incaricato dell’assistenza domiciliare di Maradona dopo l’intervento chirurgico al cervello. Nel messaggio, l’infermiere denunciava gravi lacune nell’organizzazione sanitaria, sottolineando l’assenza di strumenti minimi essenziali per fronteggiare eventuali emergenze.

«In caso di emergenza non siamo messi in una buona posizione. Non può essere che non ci sia una flebo, un catetere…», scriveva Perroni. Il sanitario riferisce inoltre di aver segnalato la questione a Nancy Forlini, responsabile degli infermieri e anche lei tra gli indagati: «Le ho detto che deve esserci un kit. Essere preparati non costa nulla».

Durante l’udienza non è stata ascoltata Gianinna Maradona, figlia di Diego e Claudia Villafañe, nonostante fosse attesa una sua testimonianza importante per ricostruire il contesto familiare e medico attorno a Maradona negli ultimi giorni della sua vita.

Il processo per la morte di Maradona continua a sollevare polemiche e riflessioni sulla gestione dell’ex calciatore nei suoi ultimi giorni, con accuse di negligenza sanitaria, mancanza di cure mediche adeguate e insufficienze strutturali nell’assistenza domiciliare. La famiglia di Diego, come l’opinione pubblica argentina, resta in attesa di una verità giudiziaria su una scomparsa che ha scosso il mondo intero.

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