Collegati con noi

Esteri

Trump apre a un invito agli Usa ad entrare nel Commonwealth

Pubblicato

del

Il presidente americano Donald Trump ha aperto alla possibilità di un ingresso degli Stati Uniti come “membro associato” nel Commonwealth, l’organizzazione nata dalle ceneri dell’Impero britannico e con a capo re Carlo III di cui fanno parte decine di Paesi africani, asiatici e caraibici insieme a Regno Unito, Canada, Australia e Nuova Zelanda, qualora arrivasse un’offerta da parte del sovrano.

Il leader Usa ha ri-postato sul social Truth un articolo del tabloid Sun contenente le voci su una iniziativa “segreta” di Buckingham Palace per presentare un’offerta di adesione a Trump nel corso della sua seconda visita di Stato nel Regno, dopo quella del 2019, attesa nei prossimi mesi. “Voglio bene a re Carlo. Mi sembra una buona idea!”, è il commento pubblicato dal presidente. L’eventuale adesione al Commonwealth, che conta attualmente 56 Stati membri, viene vista come un tentativo di appianare le tensioni fra Stati Uniti e Canada (dove Carlo III è capo di Stato) dopo le parole del presidente americano che vorrebbe fare della nazione vicina il 51/o Stato degli Usa e la guerra sui dazi tra i due Paesi.

Advertisement

Esteri

Trump a Putin: Vladimir, basta con gli attacchi a Kiev

Pubblicato

del

“Non sono contento degli attacchi russi a Kiev. Non necessari, e in un pessimo momento. Vladimir, STOP! Muoiono 5000 soldati a settimana. Facciamo in modo che l’accordo di pace si concluda!”. Lo scrive Donald Trump su Truth.

Continua a leggere

Esteri

Macron: gli Usa se la prendano con Putin, che vuole la pace ma bombarda Kiev

Pubblicato

del

Sull’Ucraina “gli americani devono prendersela soltanto con una persona, il presidente Putin”. Lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, parlando con i giornalisti durante la visita in corso in Madagascar. Il presidente francese, Emmanuel Macron, in visita in Madagascar, ha lanciato un appello all’omologo russo, Vladimir Putin, affinché “smetta di mentire” sull’Ucraina. Parlando con i giornalisti ad Antananarivo, Macron ha auspicato che “finalmente il presidente Putin smetta di mentire” quando afferma di volere “la pace”, continuando invece a bombardare l’Ucraina. “In Ucraina – ha detto Macron – c’è soltanto una risposta che aspettiamo: il presidente Putin è d’accordo per una tregua incondizionata?”. Macron ha poi parlato dell'”irritazione degli americani” che – secondo lui – “deve riguardare soltanto una persona: il presidente Putin”.

Continua a leggere

Esteri

Morte di Maradona, parla l’infermiere Perroni: «Assistenza inadeguata, mancava anche il minimo necessario»

Pubblicato

del

Nel corso della dodicesima udienza del processo sulla morte di Diego Armando Maradona, in corso presso la terza sezione penale del tribunale di San Isidro, ha testimoniato Mariano Perroni, uno degli otto operatori sanitari accusati di omicidio con dolo eventuale.

Perroni ha risposto alle domande dei pubblici ministeri argentini, soffermandosi anche su un messaggio WhatsAppinviato a un medico del team sanitario incaricato dell’assistenza domiciliare di Maradona dopo l’intervento chirurgico al cervello. Nel messaggio, l’infermiere denunciava gravi lacune nell’organizzazione sanitaria, sottolineando l’assenza di strumenti minimi essenziali per fronteggiare eventuali emergenze.

«In caso di emergenza non siamo messi in una buona posizione. Non può essere che non ci sia una flebo, un catetere…», scriveva Perroni. Il sanitario riferisce inoltre di aver segnalato la questione a Nancy Forlini, responsabile degli infermieri e anche lei tra gli indagati: «Le ho detto che deve esserci un kit. Essere preparati non costa nulla».

Durante l’udienza non è stata ascoltata Gianinna Maradona, figlia di Diego e Claudia Villafañe, nonostante fosse attesa una sua testimonianza importante per ricostruire il contesto familiare e medico attorno a Maradona negli ultimi giorni della sua vita.

Il processo per la morte di Maradona continua a sollevare polemiche e riflessioni sulla gestione dell’ex calciatore nei suoi ultimi giorni, con accuse di negligenza sanitaria, mancanza di cure mediche adeguate e insufficienze strutturali nell’assistenza domiciliare. La famiglia di Diego, come l’opinione pubblica argentina, resta in attesa di una verità giudiziaria su una scomparsa che ha scosso il mondo intero.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto