Collegati con noi

Esteri

Tre ammazzati a colpi di balestra, giallo in Baviera

Pubblicato

del

Si tinge di giallo il caso della misteriosa morte di tre persone, uccise a Passau da colpi di balestra, e del successivo ritrovamento di altri due cadaveri in casa di una delle vittime. Neanche la penna di uno sceneggiatore avrebbe saputo dosare meglio gli elementi e il tempismo di una detective-story come questa. Sabato mattina la cameriera di un albergo scopre i corpi senza vita di tre persone nella stanza numero 20 di un motel di Passau, un paesino della Baviera. Si tratta di un uomo di 53 anni e una donna di 33 anni della Renania Palatinato. La donna li trova sdraiati sul letto, mano nella mano, con il corpo trafitto da diverse frecce di balestra. Sul pavimento giace il corpo di una terza donna di 30 anni, anche lei colpita da piu’ frecce. Nella stanza vengono ritrovate due balestre fuori dalle rispettive custodie e una terza non utilizzata.

I clienti dell’albergo parlano di un “gruppo bizzarro”, arrivato la sera prima senza bagagli, con una prenotazione di una stanza a tre letti per tre notti. L’uomo e’ in abiti da cacciatore, riferiscono i testimoni ai quotidiani locali. Ma durante la notte del delitto nessuno sente ne’ vede nulla di strano in albergo: come nei copioni dei migliori thriller. Nessun rumore sospetto, nessuna visita imprevista. Gli investigatori perquisiscono l’abitazione della vittima piu’ giovane, originaria della Bassa Sassonia. E durante la perquisizione arriva il colpo di scena: nella casa di Wittingen, nella circoscrizione di Gifhorn, vengono ritrovati altri due cadaveri di donne. Secondo gli inquirenti, una delle due donne potrebbe essere la partner della vittima piu’ giovane di Passau, ma per il resto sull’identita’ delle vittime il riserbo e’ massimo e le indagini si orientano in tutte le direzioni. Di certo c’e’ soltanto che i due corpi trovati oggi a Wittingen non sono trafitti da frecce. La prima domanda a cui gli investigatori tedeschi devono rispondere e’ come siano legate tra loro le cinque morti: “Le possibili connessioni con le morti di Passau sono oggetto di indagine”, ha detto il portavoce della polizia di Glihorn, Thomas Reuter. La procura ha disposto l’autopsia dei cinque corpi per cercare di gettare luce sulla dinamica dei fatti. Se in mattinata era circolata l’opzione di un omicidio-suicidio a Passau, il successivo ritrovamento dei due cadaveri nella Bassa Sassonia rimescola le carte e fa tornare gli inquirenti al punto di partenza. Appunto, come nei migliori thriller.

Advertisement

Esteri

L’Australia esorta i suoi cittadini a lasciare Israele

Pubblicato

del

Il governo australiano ha esortato i suoi cittadini in Israele a “andarsene, se è sicuro farlo”. “C’è una forte minaccia di rappresaglie militari e attacchi terroristici contro Israele e gli interessi israeliani in tutta la regione. La situazione della sicurezza potrebbe deteriorarsi rapidamente. Esortiamo gli australiani in Israele o nei Territori palestinesi occupati a partire, se è sicuro farlo”, secondo un post su X che pubblica gli avvisi del dipartimento degli affari esteri e del commercio del governo australiano.

Il dipartimento ha avvertito che “gli attacchi militari potrebbero comportare chiusure dello spazio aereo, cancellazioni e deviazioni di voli e altre interruzioni del viaggio”. In particolare è preoccupato che l’aeroporto internazionale Ben Gurion di Tel Aviv “possa sospendere le operazioni a causa di accresciute preoccupazioni per la sicurezza in qualsiasi momento e con breve preavviso”.

Continua a leggere

Esteri

Ian Bremmer: l’attacco di Israele è una sorta di de-escalation

Pubblicato

del

C’è chi legge una escalation e chi invece pensa che sia una de escalation questo attacco israeliano contro l’Iran. “È un allentamento dell’escalation. Dovevano fare qualcosa ma l’azione è limitata rispetto all’attacco su Damasco che ha fatto precipitare la crisi”. Lo scrive su X Ian Bremmer, analista fondatore di Eurasia Group, società di consulenza sui rischi geopolitici.

Continua a leggere

Esteri

Usa bloccano bozza su adesione piena Palestina all’Onu

Pubblicato

del

Gli Usa hanno bloccato con il veto la bozza di risoluzione del Consiglio di Sicurezza Onu che raccomandava l’adesione piena della Palestina alle Nazioni Unite. Il testo ha ottenuto 12 voti a favore (Algeria, Russia, Cina, Francia, Guyana, Sierra Leone, Mozambico, Slovenia, Malta, Ecuador, Sud Corea, Giappone), 2 astensioni (Gran Bretagna e Svizzera) e il no degli Stati Uniti.

La brevissima bozza presentata dall’Algeria “raccomanda all’Assemblea Generale che lo stato di Palestina sia ammesso come membro dell’Onu”. Per essere ammessa alle Nazioni Unite a pieno titolo la Palestina doveva ottenere una raccomandazione positiva del Consiglio di Sicurezza (con nove sì e nessun veto) quindi essere approvata dall’Assemblea Generale a maggioranza dei due terzi.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto