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Cronache

Tragedia a Napoli: muore in servizio il poliziotto Aniello Scarpati, lascia moglie e tre figli. Il collega è gravissimo

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Tragedia nella notte sulle strade di Napoli. Un poliziotto di 47 anni, Aniello Scarpati, è morto in un terribile incidente stradale mentre era a bordo di una volante della Polizia di Stato. L’auto di servizio si è scontrata frontalmente con un Suv in circostanze ancora da chiarire. Il suo collega, che era al volante, è ricoverato in condizioni gravissime.

Aniello Scarpati

Il dramma si è consumato in pochi istanti. La volante, impegnata in un intervento di routine, viaggiava lungo una delle principali arterie cittadine quando, per cause in corso di accertamento, si è trovata di fronte il Suv. L’impatto è stato devastante: la parte anteriore della vettura di servizio è stata completamente distrutta. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, i soccorritori del 118 e diverse pattuglie della polizia.

Per Aniello Scarpati, 47 anni, non c’è stato nulla da fare. Lascia la moglie e tre figli. Il collega che era con lui è stato trasportato d’urgenza all’ospedale del Mare , dove lotta tra la vita e la morte. Anche il conducente del Suv è rimasto ferito, ma non sarebbe in pericolo di vita.

La notizia ha scosso profondamente l’intero corpo di Polizia e la città di Napoli. “Una perdita immensa – hanno commentato i colleghi – Aniello era un uomo perbene, un poliziotto esperto e sempre disponibile”.

La Procura ha aperto un’inchiesta per ricostruire l’esatta dinamica dello schianto e verificare eventuali responsabilità. Intanto, davanti al commissariato dove prestava servizio Scarpati, sono comparsi fiori e biglietti di cordoglio.

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Cronache

Boscoreale, 18enne ucciso con un colpo di pistola: morto in ospedale a Castellammare di Stabia

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Un ragazzo di 18 anni è morto nella notte all’ospedale di Castellammare di Stabia dopo essere stato raggiunto da un colpo di pistola. La vittima, un giovane operaio incensurato, sarebbe stata ferita a Boscoreale, in piazza Pace, intorno alle 2.30.

Secondo una prima ricostruzione ancora tutta da verificare, il ragazzo si trovava in strada quando due persone a bordo di uno scooter si sarebbero avvicinate esplodendo almeno un colpo d’arma da fuoco ad altezza d’uomo. Il proiettile lo ha colpito all’altezza dell’ascella.

Subito soccorso, il 18enne è stato trasportato d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale di Castellammare di Stabia, dove però è deceduto poco dopo l’arrivo a causa delle gravi ferite riportate.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri del nucleo investigativo di Torre Annunziata, che hanno avviato le indagini per ricostruire l’esatta dinamica dell’agguato e individuare i responsabili. Gli investigatori stanno passando al setaccio le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona e ascoltando eventuali testimoni per fare luce su un omicidio che scuote ancora una volta il Vesuviano.

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Cronache

Pozzuoli, posizionato il pontone antibradisismo: il porto torna pienamente operativo

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Si è finalmente conclusa una delle vicende amministrative più lunghe e attese per la città di Pozzuoli. Dopo mesi di ritardi, rinvii e passaggi burocratici, il pontone antibradisismo destinato al porto è stato posizionato e ancorato lungo la banchina principale, restituendo piena operatività ai collegamenti marittimi con Ischia e Procida.

L’infrastruttura galleggiante, lunga oltre cinquanta metri, è stata progettata per adattarsi alle variazioni del suolo provocate dal fenomeno bradisismico e consentire le operazioni di imbarco e sbarco di passeggeri e mezzi in condizioni di sicurezza.


Un intervento complesso ma decisivo

Per garantire la stabilità del pontone, i tecnici hanno fissato pali di sostegno in profondità, capaci di reggere il peso della struttura anche durante il transito dei veicoli più pesanti.
La ditta incaricata, Operazione srl, ha dovuto più volte intervenire sulla pavimentazione della banchina, rimuovendo e riposizionando asfalto e soletta in cemento per adattarli alle nuove esigenze di carico.

Nelle ultime settimane si è lavorato anche in orario serale per rispettare i tempi di consegna, dopo che il pontone era rimasto ormeggiato per giorni in attesa delle ultime autorizzazioni.


Lavori conclusi in anticipo

Le previsioni indicavano la fine dei lavori entro la fine di novembre, ma l’intervento è stato completato con qualche giorno di anticipo.
Il pontone è ora pienamente operativo e garantirà un margine di sicurezza maggiore per il traffico marittimo e per gli operatori del settore.

Il Comune di Pozzuoli, la Capitaneria di Porto e i tecnici della società costruttrice hanno coordinato tutte le fasi di collaudo, mentre nei prossimi giorni saranno ultimati gli ultimi controlli di stabilità.


Una risposta concreta all’emergenza bradisismica

Con l’attivazione del pontone, si chiude un capitolo segnato da mesi di attese e disagi, aggravati dalle difficoltà nei collegamenti verso le isole del Golfo.
L’intervento rappresenta una soluzione provvisoria ma necessaria per fronteggiare gli effetti del bradisismo e assicurare continuità ai collegamenti marittimi, tutelando la sicurezza di cittadini, pendolari e turisti.

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Cronache

L’Italia piange Aniello Scarpati, il poliziotto morto in servizio a Torre del Greco: il cordoglio di Mattarella e Meloni

Il presidente Sergio Mattarella e tutte le istituzioni italiane rendono omaggio ad Aniello Scarpati, il poliziotto morto in servizio a Torre del Greco. Proclamato il lutto cittadino.

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L’Italia intera si ferma per Aniello Scarpati, l’assistente capo coordinatore della Polizia di Stato morto a Torre del Greco durante un intervento di servizio. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha inviato un messaggio di profonda partecipazione al capo della Polizia, Vittorio Pisani, esprimendo «sentimenti di solidarietà e vicinanza» e chiedendo di far pervenire ai familiari del 47enne «la mia commossa partecipazione al loro cordoglio».

Nel messaggio, Mattarella ha voluto anche rivolgere un pensiero all’agente rimasto ferito nell’incidente, augurandogli «una pronta guarigione».


Il cordoglio delle istituzioni

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni si è detta «addolorata» per la morte di Scarpati, esprimendo «profondo cordoglio alla famiglia» e «vicinanza all’agente ferito e a tutta la Polizia di Stato».

Il capo della Polizia Vittorio Pisani ha ricordato il sacrificio del collega con parole toccanti:

«La sua dedizione e il suo sacrificio sono e saranno sempre un esempio per tutti noi. Ai suoi cari l’affetto e la vicinanza di tutte le donne e degli uomini della grande famiglia della Polizia di Stato».

Anche il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha espresso dolore e riconoscenza, sottolineando che «questo drammatico episodio ricorda ancora una volta il valore e il rischio che le forze dell’ordine affrontano ogni giorno per garantire sicurezza e legalità».


Le reazioni politiche e istituzionali

Da tutto il Governo è arrivato un coro unanime di cordoglio.
Il vicepremier Antonio Tajani ha definito la tragedia «l’ennesima testimonianza dell’impegno totale delle nostre forze dell’ordine al servizio della comunità».
Il vicepremier Matteo Salvini, invece, ha usato parole dure:

«Tolleranza zero per chi si mette al volante sotto effetto di droghe. Non si può parlare di incidente, ma di omicidio. Una preghiera per la vittima innocente e un pensiero alla sua famiglia».

Anche i presidenti di Senato e Camera, Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana, hanno espresso il loro dolore e vicinanza alla famiglia Scarpati.


Il dolore della Campania

«Il nostro primo pensiero va ai familiari di Aniello Scarpati, in particolare alla moglie e ai tre figli, per questa immane tragedia», ha dichiarato il presidente della Regione Vincenzo De Luca, ringraziando la Polizia di Stato «per il lavoro che svolge quotidianamente a tutela della sicurezza dei cittadini».

Il sindaco metropolitano di Napoli Gaetano Manfredi ha ricordato come «il lavoro delle forze dell’ordine sia sempre prezioso e carico di insidie» e debba essere «tutelato in ogni modo».

Il Comune di Torre del Greco, dove è avvenuto il tragico incidente, ha annunciato che nel giorno dei funerali sarà proclamato il lutto cittadino.
Un gesto di rispetto e riconoscenza per un servitore dello Stato caduto mentre compiva il proprio dovere.

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