Il Commissario Montalbano, il piu’ amato della tv, torna con due nuovi episodi. E l’argomento saranno gli sbarchi: quelli dei migranti e quegli degli americani, 70 anni fa. L’appuntamento e’ per l’11 e il 18 febbraio su Rai1, rispettivamente con “L’Altro Capo del Filo” e “Un diario del ’43”, a firmare la regia come sempre Alberto Sironi. La produzione e’ della Palomar di Carlo Degli Esposti e Nora Barbieri con Max Gusberti. Luca Zingaretti torna nei panni del commissario di Vigata personaggio nato dalla penna di Andrea Camilleri e sono 20 anni dal debutto del primo episodio in tv (il ladro di Merendine). La serie e’ venduta in 60 paesi, arrivando a 34 episodi, tratti da 24 romanzi e 20 racconti di Camilleri. Un apprezzamento che continua a crescere nell’ascolto, da una serie all’altra con la punta delle ultime. Piu’ di 11 milioni di spettatori e 45% di share. In Italia la collection e’ stata vista complessivamente da quasi 1.200.000.000 telespettatori. Accanto a Zingaretti come sempre Cesare Bocci (Mimi’ Augello), Peppino Mazzotta (Fazio), Angelo Russo (Catarella) e con la partecipazione di Sonia Bergamasco nel ruolo dell’eterna fidanzata del commissario, Livia. Dall’attore romano un omaggio a un amico e collega amato da tutti i fan del commissario: “Sono convinto – ha detto Zingaretti – che il pubblico vorra’ dare con noi l’addio al dottor Pasquano. Noi abbiamo voluto che la morte dell’attore che lo interpretava Marcello Perracchio forse accompagnata da quella del personaggio. E vi assicuro che e’ stata una delle scene piu’ emozionanti”.
Andrea Camilleri
Nel primo dei due nuovi episodi L’altro capo del filo, gli sbarchi di migranti si susseguono quasi ogni notte, e Montalbano deve affrontare questa emergenza con i suoi uomini. E lo fa senza perdere mai la sua umanita’ e il suo senso di giustizia. In mezzo a tutto cio’, un terribile delitto si abbatte su Vigata: Elena Biasini viene barbaramente massacrata nella sua sartoria. L’omicidio sembra inspiegabile. Per Zingaretti “La Sicilia e’ una terra di cui puoi anche arrivare a a soffrire la mancanza; e’ un luogo che ti accoglie, ti avvolge, ti vizia. Io sono cambiato, perche’ tutti cambiano in 20 anni. Tengo a sottolineare che per chi fa il mio mestiere interpretare un personaggio significa immergersi in un universo. Questo finisce con il segnarti, lasciarti qualcosa addosso. Sicuramente sarei un uomo diverso se non avessi intrapreso questa avventura ventennale”. Dal 1999, anno di messa in onda del primo episodio “Il ladro di merendine”, Zingaretti e’ diventato amico imprescindibile del pubblico di Rai 1, conquistando ad ogni film nuovi spettatori e consensi unanimi (Il primo episodio della 12a stagione La giostra degli scambi ha incassato oltre 11 milioni di telespettatori).
Per il direttore di Rai Fiction Eleonora Andreatta “Letteratura, tv e cinema tengono dentro la contemporaneita’; questi due nuovi episodi sono legati a concetti come pietas e giustizia. Una delle scene piu’ forti e’ Montalbano che raccoglie un corpo in mare; attuale e antica insieme”. Il secondo film – tratto dai racconti di Andrea Camilleri “Un diario del ’43” e “Being here”, editi da Sellerio editore – sviluppa tre storie che arrivano a Montalbano dal passato: la scoperta di un diario scritto nell’estate del 1943 da un ragazzo che allora aveva quindici anni, un certo Carlo Colussi. Il giorno stesso della scoperta del diario si presenta da Montalbano un novantenne dall’aria arzilla, un certo John Zuck. L’uomo, vigatese di nascita, durante la guerra fu fatto prigioniero dagli americani. “Nessuna preoccupazione per le puntate di Montalbano che affrontano il tema dell’immigrazione. Montalbano rimane un must per Rai1” ha detto la direttrice di Rai1, Teresa De Santis, alla presentazione dei due episodi del Commissario Montalbano. E smorza i toni della polemica: “Non c’e’ dell’imbarazzo. Montalbano offre molti spunti di riflessione. Le polemiche di questo tipo in questo momento non ci riguardano. La migrazione e’ un tema molto complesso che coinvolge molti ambiti, qui se ne affronta uno, e’ un punto di vista che viene raccontato”, ha insistito. Quindi conferma: “Il 10 febbraio ci sono le elezioni in Abruzzo. Vespa e’ l’icona della informazione per noi. Come e’ successo molte volte e come succedera’ per altre occasioni analoghe, la messa in onda di Porta a porta sara’ anticipata al lunedi’. Lo speciale andra’ in onda, quindi, lunedi’ in seconda serata dopo Montalbano”.
Amadeus “è e resta un valore aggiunto per la Rai” e la trattativa per il rinnovo del contratto del conduttore, in scadenza ad agosto, è in corso. Lo fa trapelare Viale Mazzini, sottolineando che “non è certamente per la Rai il 30 marzo” la deadline per chiudere: una precisazione che arriva dopo i rumors, rilanciati da Dagospia, secondo i quali il destino di Amadeus sarebbe da definire entro questa settimana.
Il nome del re Mida degli ascolti resta al centro del telemercato. A corteggiare Amadeus – reduce da un quinquennio vincente a Sanremo, recordman dell’access prime time – sarebbe anche Warner Bros Discovery, pronta a portarlo sul Nove con un game show quotidiano, sullo stile dell’Eredità, prime serate e un mega evento musicale: il gruppo punterebbe sull’acquisto dei diritti di X Factor, visto che il contratto di Sky con il format scade tra un anno. Indiscrezioni che non trovano conferme né smentite, ma quello che è certo che che l’emittente, dopo il colpo messo a segno con Fabio Fazio e Che tempo che fa, vuole crescere ancora, arricchendo il palinsesto e rinforzando la concorrenza alle generaliste.
Se Mediaset nei giorni scorsi si è chiamata fuori, la Rai, che si prepara al rinnovo dei vertici – con l’annunciata staffetta tra l’amministratore delegato Roberto Sergio, da sempre grande sponsor di Amadeus (oltre che di Fiorello) e l’attuale direttore generale Giampaolo Rossi – ha messo sul piatto la sua offerta. Sanremo 2025 è escluso, come ha più volte dichiarato lo stesso Amadeus e ha confermato poi Viale Mazzini, in ballo ci sarebbero i quiz dell’access prime time, mentre lo stesso conduttore aveva accennato all’ipotesi di uno show in coppia con Fiorello in autunno. Secondo La Stampa, per trattenerlo, Viale Mazzini avrebbe prospettato al conduttore anche la guida di una struttura creativa dedicata all’intrattenimento, digitale e radiofonico, a disposizione dei canali generalisti.
Due icone dell’attuale panorama musicale italiano, due top player nel loro genere, capaci di collezionare un successo dopo l’altro: fuori stasera un’ora dopo la mezzanotte “L’ultima poesia” (Warner Music Italy), il nuovo singolo di Geolier, che lo vede insieme a Ultimo, per una collaborazione inedita dal risultato straordinario. In quello che sembra essere il sequel naturale di “I p’ me, tu p’ te”, il flow di Geolier traina l’anima cantautorale di Ultimo, tanto da portarlo a registrare la sua voce per la prima volta in napoletano, omaggiando così la città che il cantautore romano ha più volte definito la sua seconda casa, Napoli.
Un brano intenso, figlio di un’amicizia e di una grande stima reciproca – che ha visto gli artisti negli ultimi anni incontrarsi spesso tra Roma e Napoli -, ma anche da una richiesta costante che arriva dalle fanbase di entrambi. Un feat inedito, in cantiere già dallo scorso autunno, che segna una nuova collaborazione di Ultimo con un artista italiano dopo a 6 anni. È atteso dai media da maggio dell’anno scorso, quando – come successo di nuovo nelle ultime settimane – vociferavano di una possibile hit in arrivo, avendoli visti insieme a Napoli. La traccia potentissima, prodotta da Takagi & Ketra, fonde due mondi diversi, ma mai così complementari.
I due artisti si contaminano, nella melodia così come nelle parole, per un brano che narra della fine di un amore senza cui però non si riesce a stare.
L’annuncio di “L’ULTIMA POESIA” arriva a pochi giorni da quello del terzo sold out di Geolier allo Stadio Diego Armando Maradona, nel corso di una festa lunga 3 giorni a Napoli e per Napoli. Il tour di Geolier, prodotto da Magellano Concerti, lo vedrà esordire live il 15 giugno allo Stadio di Messina, per poi approdare il 21, 22 e 23 giugno allo Stadio di Napoli e continuare fino al 16 agosto al Red Valley, passando dal Rock In Roma (28 giugno), Nosound Fest a Servigliano (29 giugno), Lucca Summer Festival (5 luglio), Fiera Milano Live (6 luglio) Sonic Park a Stupinigi TO (12 luglio) e Oversound Music Festival a Gallipoli (12 agosto).
A Napoli è più che mai Pino Daniele Day: concerti, talk e tanto amore. Come ormai tradizione nel giorno del compleanno, sarebbero stati 69, e dell’onomastico dell’artista sono tante le iniziative che lo ricordano, mentre già si annuncia un grande show per il decennale della scomparsa, nel 2025. Warner Music Italy celebra il 40° anniversario di Sciò Live, il primo album live della sua carriera (con le registrazioni effettuate durante i concerti tra il 1982 e il 1984), a oggi disponibile in digitale e da venerdì 22 marzo in vinile in edizione limitata. Il cofanetto Sciò Live- 40tg Anniversary Album a cura di Fondazione Pino Daniele Ets, contiene un doppio vinile nero con la versione rimasterizzata 2017 dell’album originale, un vinile 12″ bianco con 4 bonus track inedite tratte dal concerto del 14 settembre 1984 a Roma, ed anche un poster con foto inedite dell’artista scattate dai suoi storici fotografi, Giovanni Canitano e Luciano Viti, e un ironico ed iconico sticker sagomato.
Il Pino Daniele Day entrerà nel vivo con un evento alla sede del SUM – Stati Uniti Del Mondo (via Depretis, 130) edificio che dal 2016 ospita anche l’installazione museale permanente Pino Daniele Alive. Alle 16.45 Luca De Gennaro e Mixo, speaker di Radio Capital guideranno un talk con tanti ospiti. Suoneranno dal vivo tr giovani cantautrici emergenti promosse dalla Fondazione Pino Daniele Ets che hanno frequentato i corsi di alta formazione AFAM del Conservatorio “G. Verdi” di Milano: Alessandra Tumolillo, Greta Bragoni e Rosita Brucoli. Dalle 19.00 alle 21.00, visita all’installazione museale permanente al secondo piano del SUM realizzata dalla Fondazione presieduta da Alessandro Daniele.
È possibile acquistare in anteprima il cofanetto in edizione limitata e magliette. Il Pino Daniele Day è un’iniziativa promossa e organizzata da Warner Music Italy con il patrocinio del Comune di Napoli. Aperte da oggi (fino al 30 giugno) le iscrizioni per partecipare al Live Contest Musicante Award premio Pino Daniele (info sul sito della Fondazione). Al Palapartenope di Napoli si rinnova in serata la tradizione del concertone Je sto vicino a te 69 – Memorial Pino Daniele, nona edizione. Tra i tanti che hanno aderito, Enzo Gragnaniello, Ivan Granatino, Mavi, Ciccio Merolla, Pietra Montecorvino, Nuova Compagnia di Canto Popolare, Franco Ricciardi, Dario Sansone, Monica Sarnelli, Lina Sastri, Ste, M’Barka Ben Taleb, Marco Zurzolo.