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Torna Andrea Bocelli sul palco dell’Ariston, in 25 anni da promessa della canzone italiana a ospite internazionale

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Venticinque anni fa Andrea Bocelli faceva la sua prima apparizione tra le Nuove Proposte al festival di Sanremo. Era il 1994, e lui, giubbotto di pelle nera e grande emozione, vinse con “Il mare calmo della sera” e con un’esibizione impeccabile al pianoforte. Stasera, con una giacca di pelle che omaggia il momento in cui tutto ebbe inizio (“e’ un modo per tornare indietro e rivivere quel periodo con qualche simbolo”), torna su quel palco. Meno emozionato, ma con la stessa passione di allora e, soprattutto, con 90 milioni di copie vendute in tutto il mondo e una stella sulla Walk of Fame. “Eh, sono molto cambiato da allora, qualcuno non mi ha riconosciuto”, scherza Bocelli, accompagnato dal figlio ventenne Matteo. Insieme anche sul palco, per un duetto sulle note di “Fall on Me”, canzone scelta dalla Disney come traccia portante del film “Lo Schiaccianoci e i sette regni” e contenuta nell’album “Si'”, arrivato al numero 1 della classifica dei dischi piu’ venduti sia in Gran Bretagna che negli Stati Uniti. Duetto anche con il padrone di casa Claudio Baglioni proprio con la canzone che gli ha aperto le porte del successo e di una carriera internazionale che lo ha portato in giro per il mondo. “Venticinque anni fa – ricorda Andrea Bocelli -, mi giocavo il futuro, il sogno di poter vivere nella musica. C’era ancora mio padre, era venuto in teatro. Me lo ricordo spalle appoggiate al muro che soffriva per me. Era un mio grande sostenitore ed e’ un ricordo commovente per me. Io mi ritengo un padre piu’ fortunato del mio – dice, rivolgendosi con affetto al figlio Matteo -. Spero che viva l’emozione di Sanremo come me, con serenita’ e leggerezza”. Ma l’artista sessantenne ci tiene a precisare, scaramanticamente, che non si tratta di un passaggio di consegne.

“No, no. E’ troppo presto per me. E poi lui, che sta ancora studiando, non e’ ancora in grado di riceverlo. E’ uno scambio simbolico: un augurio paterno affinche’ questo inizio si concretizzi in una carriera seria”. Sembra consapevole di cosa lo aspetti, il giovane erede. “Sono un semplice studente del Conservatorio di Lucca. Sono contentissimo della grande opportunita’ che mi viene data e mi rendo conto che, rispetto ad altri, il mio e’ un trampolino di lancio piu’ alto rispetto al comune. Punto ad una carriera da cantante, ma se non riusciro’ ci sono sempre i trattori in azienda”, ironizza Matteo. Sanremo ha significato molto nella vita di Bocelli, “ma a fare il direttore artistico non ci penso proprio”, anche se e’ la forza della musica a dare la vera opportunita’ di successo. “Sanremo e’ come il vino: c’e’ l’annata buona e annata meno buona. E soprattutto in 5 minuti ti puoi giocare la carriera”. Dopo il festival, il tenore e’ atteso al Metropolitan Opera House di New York, con due date (10 e 17 febbraio) sold out da mesi. Lo spettacolo, intitolato “Three Centuries of Love”, permettera’ di ascoltare live canzoni, arie d’opera e duetti con ospiti speciali. A maggio il ritorno in Italia: il 20 sara’ nello storico Teatro San Carlo di Napoli dopo tredici anni, con lo stesso programma lirico del Metropolitan.

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Cronache

Nuovo identikit per Giovanni Motisi diffuso dalla Polizia: è caccia al latitante dell’ala stragista di Cosa Nostra

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La Polizia di Stato ha diffuso il nuovo identikit di Giovanni Motisi, latitante dal lontano 1998 e inserito nell’elenco dei fuggitivi di “massima pericolosità” del “programma speciale di ricerca” del Ministero dell’Interno. Motisi è noto come uno degli ultimi grandi latitanti protagonisti della fase stragista di Cosa Nostra, e le indagini per la sua cattura sono in corso senza sosta.

Le autorità di Palermo stanno coordinando le indagini, con l’obiettivo di rintracciare e arrestare Giovanni Motisi. A tal fine, la Polizia di Stato ha adottato anche le più moderne tecnologie investigative, tra cui la tecnica della “Age progression”, che consente di elaborare un’immagine del volto dell’individuo invecchiato nel tempo.

La tecnica dell’Age progression si basa sull’analisi e l’attualizzazione di specifici profili antropometrici che caratterizzano la famiglia di appartenenza del ricercato. Utilizzando le competenze e le avanzate tecnologie del Servizio di Polizia Scientifica della Polizia di Stato, sono state rielaborate e aggiornate alcune immagini del latitante, risalenti agli anni ’80 e ’90.

Questo lavoro tecnico ha consentito di creare un nuovo identikit con alcune possibili variazioni dei tratti attuali del volto di Giovanni Motisi. Si tratta di un ulteriore sforzo per stringere il cerchio delle indagini e arrivare alla cattura del pericoloso latitante.

“Il nuovo identikit faciliterà il lavoro degli investigatori del Servizio Centrale Operativo e della Squadra Mobile di Palermo, ma potrà anche incoraggiare la collaborazione dei cittadini”, sottolineano le autorità della Polizia di Stato.

L’appello alle persone è quindi chiaro: ogni informazione che possa aiutare a individuare Giovanni Motisi e a portarlo di fronte alla giustizia è preziosa e fondamentale per garantire la sicurezza della comunità e per contrastare il fenomeno della criminalità organizzata.

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Cronache

Napoli, sequestrata nave turca con grano ucraino: conteneva sigarette di contrabbando

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Nave carica di mais e grano ucraino e sigarette di contrabbando. Carabinieri arrestano 4 persone, anche il comandante del cargo

Si tratta di una nave turca, battente bandiera panamense, dove i carabinieri della sezione operativa e radiomobile di Castellammare di Stabia hanno trovato migliaia di pacchetti di sigarette di contrabbando. Proveniente dall’Ucraina con un carico di mais e grano e attraccata nel porto di Torre Annunziata, l’imbarcazione nascondeva nella stiva circa 7000 pacchetti di sigarette di origini serbe ma destinate verosimilmente al mercato nero napoletano.

In manette il comandante della nave, un 39enne siriano di Tartus e 3 oplontini di 68, 57 e 58 anni. Questi ultimi avevano appena prelevato 500 stecche del carico (5000 pacchetti) e li avevano stipati in un’auto. Sono stati arrestati per contrabbando di tabacchi esteri.

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Esteri

Usa bloccano bozza su adesione piena Palestina all’Onu

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Gli Usa hanno bloccato con il veto la bozza di risoluzione del Consiglio di Sicurezza Onu che raccomandava l’adesione piena della Palestina alle Nazioni Unite. Il testo ha ottenuto 12 voti a favore (Algeria, Russia, Cina, Francia, Guyana, Sierra Leone, Mozambico, Slovenia, Malta, Ecuador, Sud Corea, Giappone), 2 astensioni (Gran Bretagna e Svizzera) e il no degli Stati Uniti.

La brevissima bozza presentata dall’Algeria “raccomanda all’Assemblea Generale che lo stato di Palestina sia ammesso come membro dell’Onu”. Per essere ammessa alle Nazioni Unite a pieno titolo la Palestina doveva ottenere una raccomandazione positiva del Consiglio di Sicurezza (con nove sì e nessun veto) quindi essere approvata dall’Assemblea Generale a maggioranza dei due terzi.

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