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“Titizé – A Venetian Dream” al Teatro Verdi di Salerno: magia, sogni e poesia in scena

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La stagione teatrale del Teatro Municipale Giuseppe Verdi di Salerno si arricchisce di una nuova perla: “Titizé – A Venetian Dream”, lo spettacolo ufficiale della Città di Venezia, che sarà in scena fino a domenica 1 dicembre. Ma prima, venerdì 29 novembre alle ore 18.30, il cast dell’opera incontrerà il pubblico nel primo appuntamento del ciclo “Giù la maschera”, un’occasione unica per scoprire i segreti e il dietro le quinte di questo affascinante spettacolo.

Un viaggio nel linguaggio dei sogni

“Titizé – A Venetian Dream”, scritto e diretto da Daniele Finzi Pasca, è un’opera surreale che porta gli spettatori in un mondo onirico e rarefatto. Attraverso una narrazione frammentata e simbolica, lo spettacolo invita il pubblico a riflettere sul potere del verbo “essere”, rappresentato dalla parola emblematica “Titizé”, che significa “tu sei”.

Grazie a un gioco caleidoscopico di immagini e allusioni, l’opera si sviluppa in una serie di piani di significato intrecciati, coinvolgendo gli spettatori di ogni età in un’esperienza intima e universale.

Un cast e una produzione d’eccellenza

La coproduzione tra la Fondazione Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale e la Compagnia Finzi Pasca, in partnership con Gli Ipocriti Melina Balsamo, ha dato vita a un’opera d’arte completa:

  • Musiche originali di Maria Bonzanigo, eseguite dall’Orchestra di Padova e del Veneto sotto la direzione del Maestro Pasquale Corrado.
  • Scenografia curata da Hugo Gargiulo, assistito da Matteo Verlicchi.
  • Costumi di Giovanna Buzzi.
  • Partecipazione straordinaria del Coro Città di Piazzola sul Brenta.

L’opera combina sapientemente musica, scenografia e costumi, offrendo uno spettacolo capace di emozionare e coinvolgere.

“Giù la maschera”: il teatro a tu per tu con il pubblico

L’incontro di venerdì 29 novembre alle ore 18.30, presso il foyer del Teatro Verdi, è parte del progetto “Giù la maschera”, pensato per avvicinare pubblico e artisti. Durante l’evento, gratuito e aperto a tutti, sarà possibile conoscere i protagonisti e scoprire il processo creativo dietro lo spettacolo, approfondendo i temi e i linguaggi che rendono unica l’opera.

Informazioni sull’evento

  • Titolo spettacolo: “Titizé – A Venetian Dream”
  • Luogo: Teatro Municipale Giuseppe Verdi, via Roma, Salerno
  • Date: Fino a domenica 1 dicembre 2024
  • Incontro Giù la maschera: venerdì 29 novembre 2024, ore 18.30 (ingresso libero)

La stagione teatrale è organizzata dal Comune di Salerno in collaborazione con il Teatro Pubblico Campano e con il sostegno della Regione Campania.

 

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Spettacoli

Le gemelle Kessler, dalla Germania dell’Est a Playboy a icone del varietà italiano

Alice ed Ellen Kessler, leggendarie icone della tv italiana e protagoniste di Studio Uno e Canzonissima, sono morte insieme a 89 anni ricorrendo al suicidio assistito. Una vita di successi, eleganza e anticonformismo.

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Alice ed Ellen Kessler, le gemelle più famose della televisione italiana, sono morte all’età di 89 anni nella loro casa di Grünwald, vicino a Monaco di Baviera. Inseparabili nella vita e nella carriera, hanno scelto di andarsene insieme ricorrendo al suicidio assistito. La notizia è stata diffusa dal quotidiano tedesco Bild.

Il successo in Italia: da Studio Uno a Canzonissima

Arrivate in Italia nel 1961, a 24 anni, conquistarono subito il pubblico con eleganza, ironia e perfezione coreografica. La sigla Da-da-un-pa e gli spot delle calze di nylon rimasero nell’immaginario collettivo, così come i balletti accanto a Don Lurio. Diventarono simboli del varietà, lavorando con Mina, Alberto Sordi, Raffaella Carrà e firmando pagine memorabili di Studio Uno, Milleluci e Canzonissima.

Dalle Blubell Girls a Playboy: una carriera internazionale

Nate nel 1936 nella Germania Est, fuggirono con la famiglia in Occidente e a 19 anni entrarono nelle Blubell Girls. Negli anni ’70 posarono per Playboy rompendo gli schemi con stile e raffinato anticonformismo. Tornate in Germania a fine anni ’80, continuarono a esibirsi spesso in Italia e nel 2014 salirono sul palco di Sanremo con Quelli belli come noi.

Un rapporto simbiotico, oltre lo spettacolo

Ellen e Alice hanno sempre vissuto porta accanto, in due appartamenti confinanti. Allenamento quotidiano, disciplina e ironia sono stati il filo conduttore della loro vita. “Nessun rimpianto, abbiamo avuto tutto”, dicevano nelle loro ultime interviste. Ellen legata per vent’anni a Umberto Orsini, Alice innamorata di Enrico Maria Salerno, le due hanno condiviso gioie, sacrifici e una carriera irripetibile.

Le ceneri insieme alla madre, come avevano deciso

Alice aveva raccontato di volere un’urna comune con la sorella e con la madre: “Si deve risparmiare spazio ovunque, anche al cimitero”. Un desiderio che aveva inserito nel testamento e che ora diventa realtà.

Il ricordo del pubblico e del mondo dello spettacolo

Sui social si moltiplicano messaggi, foto e video: Fabrizio Frizzi che balla con loro Da-da-un-pa, gli sketch con Pippo Baudo, le apparizioni con Raffaella Carrà. Le gemelle Kessler restano un pezzo di storia del costume italiano, simbolo di un’epoca televisiva irripetibile fatta di talento, grazia e professionalità assoluta.

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Spettacoli

Morte le gemelle Kessler: addio alle icone del balletto tedesco e della tv italiana

Alice ed Ellen Kessler, storiche icone dello spettacolo europeo, sono morte a 89 anni vicino a Monaco. Secondo Bild avrebbero scelto il suicidio assistito. Le due gemelle, celebri anche in Italia, volevano che le loro ceneri fossero conservate in un’unica urna.

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Le gemelle Alice e Ellen Kessler sono morte all’età di 89 anni nella loro abitazione di Gruenwald, vicino Monaco di Baviera. Lo riferisce l’agenzia di stampa tedesca Dpa. Sul posto è intervenuta la polizia, che ha escluso responsabilità di terzi e non ha fornito ulteriori dettagli.

Le “gambe della nazione”

In Germania le due sorelle erano conosciute come “le gambe della nazione”, simbolo di eleganza, disciplina e perfezione scenica. Nate nel 1936 a Nerchau, in Sassonia, iniziarono da bambine a esibirsi nel balletto dell’Opera. Il loro talento emerse presto, tanto da spingerle, a soli sedici anni, a lasciare la Germania Est per trasferirsi a Düsseldorf, nella Germania Ovest.

Una carriera internazionale

Da lì iniziò un percorso artistico straordinario che le portò sui palchi più prestigiosi del mondo. Le Kessler si esibirono con icone globali come Frank Sinatra e Fred Astaire, conquistando pubblico e critica grazie a coordinazione perfetta, presenza scenica e carisma.

Legatissime fino alla fine

Secondo quanto riportato dal quotidiano Bild, le gemelle avrebbero fatto ricorso al suicidio assistito, una pratica consentita in Germania in specifiche condizioni. Gli agenti, giunti nell’abitazione dopo la segnalazione, hanno solo potuto constatare il decesso.

Le sorelle, sempre inseparabili nella vita privata e professionale, avevano disposto nei loro testamenti che le ceneri fossero raccolte in un’unica urna dopo la cremazione: un ultimo gesto di unione dopo una vita vissuta fianco a fianco.

Il ricordo di due protagoniste dello spettacolo europeo

Per decenni le Kessler hanno rappresentato un punto di riferimento nel mondo del balletto e del varietà, diventando volti amatissimi anche in Italia. La loro storia, fatta di talento, coraggio e simbiosi assoluta, lascia un’impronta indelebile nella cultura pop del Novecento.

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Sanremo 2026, attesa per l’annuncio di Carlo Conti: ecco tutti i nomi in corsa

Il 23 o 30 novembre Carlo Conti svelerà i Big di Sanremo 2026. Tra ritorni eccellenti, giovani promesse e tanti rumors, ecco chi potrebbe salire sul palco dell’Ariston.

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Il 23 novembre — o più probabilmente il 30 — Carlo Conti annuncerà al Tg1 delle 13.30 i nomi dei Big del Festival di Sanremo 2026. La lista potrebbe arrivare a 30 artisti, superando i 26 previsti dal regolamento. Intanto, come ogni anno, anticipazioni e suggestioni corrono molto più veloci delle certezze.

Le donne: ritorni attesi e nuove proposte

Tantissime le cantanti che hanno inviato un brano:

  • California, ex Coma_Cose, verso una partecipazione da solista.

  • Patty Pravo, possibile veterana in gara.

  • Angelina Mango, pronta a rientrare dopo la vittoria del 2024.

  • Levante, Arisa, Malika Ayane, tutte con una proposta sul tavolo.

  • Serena Brancale, reduce da un’ottima esperienza lo scorso anno.

  • Tra le nuove leve: Sarah Toscano, Emma Nolde, La Nina, e l’ipotesi di Madame, Emma, Francesca Michielin, Anna Tatangelo, Amara.
    Più difficile vedere Elodie.

Rap protagonista anche nel 2026

Il rap non mancherà:

  • Tedua è considerato quasi certo.

  • In corsa Chiello, Luchè, Rancore, Clementino.

  • Occhi puntati sul giovanissimo Kid Yugi.

  • Più complicato, ma non impossibile, un ritorno di Geolier e Lazza.
    L’idea Fedez & Marco Masini sembra una suggestione più che un’indiscrezione.

I cantautori e i possibili grandi ritorni

Tra i nomi in movimento:

  • Bresh, pronto a ritentare.

  • Settembre, vincitore tra i Giovani.

  • Tommaso Paradiso, da anni dato in arrivo.

  • Fulminacci, possibile candidatura.

  • Ermal Meta, lontano da Sanremo dal 2021.

  • Tananai e Diodato, due ritorni di peso.

  • Blanco, pronto a rimettere la faccia dopo le polemiche del 2023.

  • Possibile sorpresa dell’ultimo minuto: Daniele Silvestri.

  • Tra gli outsider: Venerus, come fu Lucio Corsi.

  • Ipotesi Sal Da Vinci.

Le band: poche certezze, tante ipotesi

Le band scarseggiano nei pronostici:

  • Litfiba, appena riuniti.

  • Subsonica, di nuovo al lavoro.

  • Zero Assoluto, candidatura arrivata.

  • Possibile tentativo anche da Benji & Fede.

Gli affiancatori sul palco

Non ci sono ancora nomi ufficiali. In passato si è parlato di:

  • Giorgia, libera da dicembre dopo X Factor.

  • Forse accompagnata da Achille Lauro.

  • Attesissimo, da anni, l’eventuale arrivo di Laura Pausini.

Sanremo 2026 parte già con il suo consueto vortice di nomi, desideri e ipotesi. La parola finale, però, come sempre, spetterà a Carlo Conti.

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