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Cronache

Tifoso del Napoli aggredito e picchiato a Salerno: aveva la bandiera degli azzurri esposta su balcone di casa sua

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Aggredito e schiaffeggiato sotto casa per una bandiera del Napoli esposta al balcone. E’ successo a Pontecagnano Faiano, comune alle porte di Salerno. Vittima dell’aggressione è Gianluca D’Agostino, imprenditore e candidato al Consiglio comunale di Pontecagnano con la lista “Sveglia” a sostegno della candidatura a sindaco del primo cittadino uscente, Giuseppe Lanzara.

L’aspirante consigliere, tifoso del Napoli, sarebbe stato prima aggredito verbalmente per aver esposto al balcone la bandiera della squadra azzurra, poi è stato aggredito fisicamente in strada, sotto la sua abitazione. E’ stato il sindaco Lanzara ad aver reso noto l’episodio con un post pubblicato su Facebook: “​​Si inizia a chiedere di rimuovere da un balcone le bandierine di una squadra del cuore e si finisce per picchiare le persone in nome di un tifo malato. Queste persone sono semplicemente dei delinquenti e bisogna dirlo a voce alta, senza paura. Da sindaco condanno con fermezza questi episodi di violenza, le forze dell’ordine si attivino al più presto per assicurare alla giustizia questi ‘uomini da palcoscenico’. Un abbraccio forte a Gianluca”.

D’Agostino è stato medicato in ospedale dove, è lui stesso a raccontarlo, è restato in osservazione e dovrebbe essere dimesso oggi. In un post si rivolge agli aggressori: “Non siete tifosi, siete il male non per il calcio ma per il mondo intero. Se è questo che insegnate ai vostri figli, se insegnate che non si può essere liberi di festeggiare o di esporre liberamente il proprio pensiero vuol dire che abbiamo fallito tutti. Io guarirò tra pochi giorni, voi sarete ‘malati’ a vita”. L’episodio è avvenuto a ridosso della partita Napoli-Salernitana, disputata ieri allo stadio Diego Armando Maradona e terminata 1-1. Il risultato, che ha rinviato di alcuni giorni la conquista matematica dello scudetto da parte del Napoli, ha scatenato l’entusiasmo dei tifosi salernitani. La squadra granata tornata ieri sera da Napoli è stata accolta in città con feste, fuochi d’artificio e caroselli in strada.

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Cronache

Arbitro dà rigore, botte ai giocatori dai tifosi entrati in campo

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“Rigore è quando arbitro fischia” diceva Vujadin Boskov, allenatore famoso per le sue massime. Non erano d’accordo alcuni spettatori del match fra Fc Garlasco 1976 e Cesano Boscone Idrostar dello scorso 1 aprile che, quando l’arbitro ha assegnato un rigore sono entrati in campo e hanno picchiato tre giocatori della squadra ospite. Aggressione che ha innescato la risposta dei tifosi della squadra milanese di Cesano Boscone. La gara del campionato Juniores in corso a Garlasco, nel Pavese, trasformata in rissa, è stata quindi sospesa. Ora i carabinieri di Vigevano hanno denunciato a piede libero due ventenni per lesioni aggravate in concorso. Sono entrambi residenti a Vigevano, disoccupati e incensurati.

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Cronache

Falsi incidenti, cinque denunce nell’Avellinese

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Falso ideologico e tentata truffa ai danni di un’agenzia assicurativa con sede a Verona. A conclusione delle indagini degli agenti del Commissariato di Lauro, in provincia di Avellino, cinque persone residenti nel Vallo di Lauro con analoghi precedenti a carico, sono state iscritte nel registro degli indagati per una serie di falsi incidenti stradali al fine di intascare i relativi indennizzi. Dalle indagini è emerso anche il caso di una donna che d’accordo con il conducente dell’auto aveva inscenato un finto investimento nel centro di Avellino, che si era fatta refertare in ospedale per lesioni ed escoriazioni. Ulteriori elementi nei confronti degli indagati sono stati acquisiti dalle conversazioni al telefono nelle quali venivano organizzati i falsi incidenti.

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Cronache

Non accetta la fine della relazione, vessa e violenta la fidanzatina: arrestato un 17enne

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Per delega del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Napoli si comunica che nella mattinata odierna i Carabinieri della Compagnia di Sorrento, in esecuzione di un’ordinanza cautelare emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale per i Minorenni di Napoli, hanno proceduto all’arresto di un 17enne della Penisola Sorrentina, destinatario della misura cautelare della custodia in IPM, perché gravemente indiziato in ordine a gravissimi episodi di atti persecutori, violenza sessuale e rapina.

Gli eventi risalgono ai mesi di giugno, luglio e agosto 2023, allorché l’indagato, non accettando la fine della relazione sentimentale con la fidanzata, avrebbe costretto la minore a subire atti di violenza, con minacce gravi rivolte anche a prossimi congiunti e costringendola di fatto a vivere in un perdurante stato di ansia e sotto minaccia costante di morte.

I militari, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Napoli, espletavano accurate indagini che consentivano di raccogliere il grave quadro indiziario compendiato nel provvedimento cautelare eseguito in data odierna.

Al termine delle formalità di rito, l’arrestato è stato associato presso l’istituto penale per i minorenni di Nisida.

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