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Terremoto ed eruzione dell’Etna: il Consiglio dei ministri delibera lo stato di emergenza per 9 Comuni catanesi

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Via libera del Consiglio dei ministri alla dichiarazione dello stato di emergenza, per 12 mesi, per il terremoto che ha colpito l’Etna, in particolare il territorio dei comuni di Aci Bonaccorsi, Aci Catena, Aci Sant’Antonio, Acireale, Milo, Santa Venerina, Trecastagni, Viagrande e Zafferana Etnea, in provincia di Catania, il 26 dicembre. Il Cdm ha deciso anche che per l’avvio delle prime attivita’ di soccorso e assistenza alle popolazioni colpite per le quali sono stati stanziati 10 milioni di euro, a valere sul Fondo per le emergenze nazionali. “Il Governo ha dato risposta immediata per #Catania”, ha scritto il premier Giuseppe Conte su Twitter subito dopo il Cdm: “Siamo vicini, in modo concreto, alle comunita’ colpite dal terremoto”. Insieme alla deliberazione del Cdm, la Protezione civile ha emesso una specifica ordinanza per le misure urgenti che prevede un contributo massimo di 25.000 euro per la realizzazione degli interventi necessari a ripristinare in tempi rapidi le condizioni di agibilita’ degli immobili danneggiati non gravemente appartenenti ai nuclei familiari la cui abitazione principale sia stata sgomberata. L’ordinanza, firmata dal Capo della Protezione civile, Angelo Borrelli, contiene la misura predisposta “per la prima volta nella storia degli interventi emergenziali”. E in caso di immobili condominiali, e’ previsto anche un contributo massimo di euro 25.000 per il ripristino delle parti comuni dei fabbricati. L’ordinanza nomina Commissario delegato il Dirigente Generale del Dipartimento della Protezione Civile della Regione Siciliana, Calogero Foti e prevede la possibilita’ di chiedere la sospensione delle rate dei mutui e l’assegnazione di un contributo per l’autonoma sistemazione, che puo’ raggiungere un massimo di 900 euro mensili. Nuclei familiari composti da una sola unita’ percepiscono 400 euro, quelli composti da due unita’ 500 euro, 700 euro quelli composti da tre unita’, 800 euro quelli composti da quattro unita’ e 900 euro quelli composti da cinque o piu’ unita’. E’ possibile disporre di ulteriori 200 euro mensili se in famiglia ci sono persone con handicap o con invalidita’ non inferiore al 67% o persone con piu’ di 65 anni. Mentre sul territorio la situazione ha visto un bassa sismicita’ e un aumento degli sfollati che hanno lasciato la strada per andare in albergo, si e’ svolta a Roma la riunione della Commissione nazionale Grandi Rischi che ha fatto il punto sulla situazione: sebbene allo stato attuale, i dati analizzati mostrino una sensibile diminuzione dell’attivita’, “l’evoluzione di un fenomeno complesso, quale quello connesso all’attuale attivita’ sismica ed eruttiva del sistema vulcanico etneo, e’ soggetta ad una elevata incertezza”. La Commissione, riunita su richiesta del Capo Dipartimento della Protezione Civile Angelo Borrelli, presieduta dal presidente Gabriele Scarascia Mugnozza, ha espresso “piena soddisfazione per la quantita’ e qualita’ dei dati illustrati, a dimostrazione dell’efficacia del sistema di monitoraggio del vulcano Etna”, rimarcando come le attivita’ dei vulcani Stromboli ed Etna non siano legate in alcun modo, cosi’ come sono del tutto indipendenti dalle dinamiche di altri vulcani italiani quali Vesuvio e Campi Flegrei. Problemi invece per il turismo: il bilancio di fine anno, che “era di pienone” si prevede “sara’ un disastro per le numerose disdette che arrivano copiose” ha spiegato il presidente degli albergatori siciliani, Nico Torrisi.

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Capodichino, sequestrati coralli portati illegalmente dalla Turchia

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Nell’ambito delle attività di contrasto ai traffici illeciti, i finanzieri della Compagnia di Capodichino, in collaborazione con i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – 1 SOT Napoli Capodichino, hanno intercettato un cittadino italiano proveniente da Istanbul che trasportava illegalmente 20 esemplari di corallo. Il materiale era privo della documentazione richiesta dalla Convenzione di Washington sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora minacciate di estinzione (CITES).

Durante i controlli, i coralli rinvenuti nel bagaglio del passeggero sono risultati appartenenti all’Ordine “Scleractinia Bourne”, classificazione nell’Appendice II della Convenzione CITES e nell’Allegato B del Regolamento CE 338/97. La mancanza di autorizzazioni valide per l’importazione ha portato al sequestro degli esemplari.

L’uomo è stato sanzionato con una multa che può variare da 3.000 a 15.000 euro, secondo quanto previsto dall’art. 2, comma 3, della Legge n. 150 del 07/02/1992. Il sequestro dei coralli è avvenuto in linea con le normative vigenti per la protezione delle specie a rischio di estinzione.

Le attività di controllo messe in atto dagli enti coinvolti mirano a garantire il rispetto delle regole internazionali per la tutela della fauna e della flora selvatiche, continuando a monitorare e reprimere i traffici illegali che minacciano gli ecosistemi.

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Il pesce cappone: una creatura unica che cammina e assapora il cibo con le gambe

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Il pesce cappone ha da sempre catturato l’attenzione degli scienziati per le sue caratteristiche peculiari. Con il corpo di un pesce, le ali simili a quelle di un uccello e le gambe di un granchio, rappresenta una vera e propria anomalia nel mondo animale. “Gambe su un pesce… questa è una delle cose più strane che abbia mai visto”, ha dichiarato David Kingsley, biologo dello sviluppo presso la Stanford University, paragonando i pesci cappone ai “centauri acquatici”.

Recenti studi, pubblicati sulla rivista Current Biology da Kingsley e altri ricercatori, hanno svelato che queste gambe non servono solo a camminare, ma hanno anche la funzione di assaporare il cibo.

Le gambe del pesce cappone: un mistero genetico

Il team di ricerca di Kingsley si è concentrato su come e perché queste appendici, simili a gambe, si siano sviluppate. Amy Louise Herbert, ricercatrice del laboratorio, ha osservato gli embrioni del pesce cappone per studiare la formazione delle gambe. Le pinne si sono trasformate in arti che permettono al pesce di camminare sul fondale marino.

Analizzando il genoma del pesce cappone, gli scienziati hanno scoperto che un gene chiamato tbx3a gioca un ruolo fondamentale nello sviluppo di queste gambe. Utilizzando la tecnologia CRISPR per modificare tbx3a, il team ha notato che alcuni pesci nascevano con protuberanze più piccole, simili a pinne, mentre altri sviluppavano più paia di gambe.

Gambe sensoriali: il pesce cappone “assaggia” il cibo

Oltre alla funzione locomotoria, i ricercatori hanno scoperto che le gambe del pesce cappone sono anche strumenti sensoriali. Nascondendo molluschi sotto la sabbia, gli scienziati hanno testato l’abilità del pesce nel rilevare il cibo. Sorprendentemente, le sue gambe a forma di pala sono coperte da piccole protuberanze simili alle papille gustative della lingua umana, permettendo al pesce di “assaporare” la preda prima ancora di scavare per trovarla.

Nicholas Bellono, biologo molecolare di Harvard e autore dello studio, ha paragonato questa capacità a quella dei polpi, che usano i loro tentacoli per gustare il cibo. Tuttavia, Bellono ha sottolineato che i recettori sensoriali e il modo in cui sono collegati al sistema nervoso nel pesce cappone sono completamente diversi.

Un’evoluzione affascinante

Queste nuove scoperte non solo arricchiscono la comprensione dell’evoluzione del pesce cappone, ma aprono anche nuove prospettive sull’adattamento delle specie marine. Le gambe di questo pesce non sono solo un’anomalia fisica, ma rappresentano un affascinante esempio di come la natura possa sviluppare soluzioni ingegnose per sopravvivere e prosperare in ambienti diversi.

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Newcleo raccoglie 135 milioni, trasferisce la sede a Parigi

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Newcleo, la società del nucleare pulito che ha appena finalizzato il trasferimento della sua sede da Londra a Parigi, ha raccolto 135 milioni di euro da nuovi investitori, inclusi Inarcassa, Walter Tosto e la francese Ingerop. Con l’operazione il totale raccolto dalla start up da investitori istituzionali e individuali raggiunge i 535 milioni mentre il numero dei soci sale a 700. “Il trasferimento della nostra sede a Parigi rappresenta una pietra miliare strategica nell’accelerare la nostra missione volta a fornire la prossima generazione di energia nucleare sostenibile – afferma il fondatore e amministratore delegato di Newcleo Stefano Buono (foto in evidenza di Imagoeconomica) -. Ora siamo in una posizione migliore per approfondire la nostra partnership europea e attingere alle risorse di finanziamento da parte di investitori istituzionali e industriali”.

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