Tutto e’ pronto a Wimbledon per l’ultimo “maniac monday”, il lunedi’ in cui si giocano tutti gli ottavi di finale e che sara’ abolito dal prossimo anno. Con Novak Djokovic, che ha raggiunto gli ottavi londinesi per la 13/a volta, e Roger Federer per la 18/a, occhi puntati sull’Italia che ha portato agli ottavi la sua meglio gioventu’, Matteo Berrettini e Lorenzo Sonego. Domenica di riposo e di strategie per i due azzurri che domani giocano per i quarti di finale, con l’obiettivo di scrivere un’altra bella pagina per il tennis italiano. Ha l’onore del Centre Court Sonego, n.27 del ranking e 23esima testa di serie, chiamato a sfidare Roger Federer, n.8 del ranking e 6 del seeding, 39 anni e in bacheca gia’ otto trofei di Wimbledon. Il fuoriclasse di Basilea si e’ aggiudicato in tre set l’unico precedente con l’azzurro, al primo turno del Roland Garros 2019. Ma da allora Sonego- alla terza partecipazione – e’ cresciuto tanto ed e’ intenzionato a giocarsi fino in fondo le sue carte. Anche perche’ sui prati si esprime piuttosto bene e proprio sull’erba ha vinto il suo primo titolo ATP, ad Antalya nel 2019, e la scorsa settimana e’ stato finalista ad Eastbourne. Che quello con Sonego sara’ un match difficile lo sa bene Federer che ai microfoni di Sky dice “dovro’ essere pronto”. Trentanove anni lo svizzero, diciannove il torinese, di fronte l’esperienza e la spavalderia della gioventu’. ” E giovane e non ha paura. Sono le partite che vuole giocare, dovro’ essere pronto”, le parole di Federer. “E’ stato un anno complicato con il covid e la doppia operazione al ginocchio – dice lo svizzero- ma ne e’ la pena perche’ sono agli ottavi di Wimbledon. Un tennista vuol decidere lui quando finire la carriera e non gli infortuni – aggiunge nella chiacchierata con Paolo Lorenzi -. Ho giocato molto bene le ultime partite e sono molto contento per come stanno andando le cose. Non sara’ facile, ad agosto avro’ 40 anni e questo e’ il mio ultimo slam a 39 anni”. “Tanti pensavo che gli italiani non sappiano giocare sull’erba, non so perche’, ma e’ solo un’immagine – prosegue Federer – E’ come per il calcio con il catenaccio, pensano che debbano giocare cosi’ per sempre ma non e’ vero. Con Sonego so che sara’ una partita difficile. Chi arriva agli ottavi di uno Slam ha le sue chance. Non sono sorpreso che Sonego sia arrivato a questo punto. Ad essere onesti ha avuto un buon tabellone ma ne ha approfittato ed e’ qui. Quando ho giocato con lui a Parigi due anni fa al primo turno mi ha impressionato per il servizio, l’atteggiamento e l’aggressivita’. Gli piaceva essere in un campo importante. Ha un buon diritto. E’ giovane e non ha paura. Sono le partite che vuole giocare, dovro’ essere pronto”. Il primo a scendere in campo domani sara’ Matteo Berrettini, n.9 del ranking e 7 del seeding, per la seconda volta consecutiva agli ottavi sui prati londinesi (nel 2019 venne sconfitto da Roger Federer), in apertura di programma trova dall’altra parte della rete il bielorusso Ilya Ivashka, che nella classifica ATp occupa la posizione n.79. Per il 27enne di Minsk e’ la prima presenza nel main draw dello Slam londinese (la quarta complessiva). Il romano invece e’ alla terza partecipazione ai “The Championships” e nel suo palmares ha due titoli sull’erba all’attivo: Stoccarda 2019 e Queen’s due settimane fa.