E un duo tra le più belle voci del mondo dell’arte Napoletana, Angela Tecce e Gloria Pastore, le due hanno dialogato durante l’evento Talk//Partiture che si è tenuto alla Galleria Dafne di Via Santa Teresa degli Scalzi in occasione della mostra Partiture che l’artista Gloria Pastore ha prorogato fino al 7 Gennaio 2020.
Partiture è il progetto espositivo, allestito alla Dafna, che fornisce grandi spunti ed approfondimenti, già dal suo titolo; una Partitura infatti è letteralmente da intendersi come la rappresentazione grafica di una composizione, ogni opera di Gloria Pastore svela una metodologia di lavoro fondata sulle possibili combinazioni degli elementi. Il risultato sono intense narrazioni, con infiniti soggetti, attente ad affrontare altrettante infinite tematiche. I tessuti su cui lavora, si sostituiscono alla carta degli spartiti, così come oggetti, disegni, stralci di scritti antichi, prendono il posto delle note. L’evento Talk//Partiture nasce con la volontà di raccontare, attraverso un incontro diretto con l’artista, l’opera di Gloria Pastore, un chiacchierata per approfondire e conoscere il suo percorso artistico. Angela Tecce ripercorre tutto il viaggio artistico di Gloria Pastore, ricordando il loro primo incontro presso la Galleria Scalise di Via Posillipo, per poi passare alle innumerevoli mostre dell’ artista che già dal 1982 si mostrava sulla scena internazionale chiamata nella città tedesca di Kassel per la collettiva “Documenta” che rimane una delle più importanti manifestazioni internazionali di arte contemporanea in
Europa. Angela Tecce ricordando le tappe artistiche di Gloria Pastore si è soffermata poi sulle tre mostre che l’artista ha tenuto nel corso del tempo presso il Museo Archeologico Nazionale Napoletano, struttura che immediatamente entra nel vissuto e nella memoria dei napoletani, in virtù del rapporto che si crea con esso già dalla più tenera età attraverso visite con i genitori e poi secondo noi, per la centralità nello spazio cittadino che occupa questa importante istituzione culturale. Gloria Pastore con tre mostre al MANN ha segnato il suo percorso artistico sfociato con l’ultima nello studio della statua Psiche presente anche nella mostra in corso a DAFNA.
Oltre che della grande passione per la musica, ispiratrice dei lavori in esposizione e con la quale Gloria Pastore ha grande dimestichezza essendo figlia di due musicisti, il filo conduttore che accompagna i lavori dell’artista è l’identità che ci spiega l’artista “essere la presenza nella propria città, assorbire quei prodotti da essa creati, che fanno si che si formi uno strato della propria percezione, della propria vita del proprio sentire in base a quello che è la propria identità, ma l’identità non è unica, ma è molteplice, non unica, e quindi per rappresentare la nostra identità, bisogna che si rappresentino tutte le parti di se stessi essendo noi stessi composizione d’insieme” e ciò si trova sempre nelle opere da lei create che ci fanno viaggiare in spazi lontani, fondati, però, sempre al territorio che ha visto le nostre radici. Ed in questo le opere esposte in PARTITURE ne sono la prova. Identità è anche memoria e coscienza del futuro, come ha sottolineato la padrona di casa Anna Fresa, che con Danilo Ambrosino è l’anima della Galleria Dafna, la quale ha sottolineato l’importanza della contatto e dell’impegno di molti giovani che sono divenuti visitatori abituali delle iniziative che la galleria propone e che anche durante il TALK//PARTITURE non hanno fatto mancare la loro presenza.