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Spettacoli

Syusy Blady: “Fellini mi disse che mi adorava, con Moana parlai dell’Aldilà. Io e Patrizio? Siamo fratelli”

In una lunga intervista al Corriere della Sera, Syusy Blady racconta la sua vita tra arte, viaggi e libertà: da Fellini a Moana Pozzi, dal sodalizio con Patrizio Roversi al nuovo libro “Dracula non muore mai”.

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In una lunga intervista rilasciata al Corriere della Sera, Syusy Blady — al secolo Maurizia Giusti, 73 anni — ripercorre con ironia e lucidità la sua vita tra televisione, viaggi e libertà.
Conduttrice, scrittrice e documentarista, icona di programmi cult come Turisti per caso e Velisti per caso, Syusy ha appena presentato a Milano il suo nuovo libro, Dracula non muore mai. Storia vera di un vampiro per caso (Mondadori), un viaggio tra storia e leggenda.


“Vlad l’Impalatore è sepolto a Napoli”

Nel libro, racconta la figura storica di Vlad III di Valacchia, il “vero Dracula”:

“Era un uomo che doveva difendere la cristianità dall’impero ottomano. Ci ho girato anche un documentario, un viaggio che dalla Romania porta in Italia, perché a quanto pare Vlad è sepolto a Napoli”.


“Con Patrizio un legame che non finirà mai”

Indimenticabile il sodalizio — professionale e sentimentale — con Patrizio Roversi, compagno di vita e di lavoro per oltre vent’anni.

“Ci siamo conosciuti al Dams e poi al circolo Arci di Bologna. Lui era preciso, io l’opposto. Gli opposti si attraggono. Abbiamo fatto il giro del mondo in barca a vela: il mio sogno, ma il merito è suo. È l’unico numero che ricordo a memoria. Ora siamo come fratelli, complici per sempre.”


Moana Pozzi, la sensualità e la libertà

Syusy ricorda anche Moana Pozzi, conosciuta negli studi televisivi di Matrjoska:

“Era nuda, tranquilla, quasi ieratica. Parlammo dell’Aldilà, diceva che là ci sarebbero stati alberi e fiori. Scherzò: ‘Però non ho nessuna voglia di morire’. Non ne sono mai stata gelosa, anzi: a Patrizio faceva quasi paura. Gli uomini vogliono essere rassicurati, e Moana non lo era affatto.”


Fellini e il cinema

Nel racconto non manca il ricordo più emozionante: Federico Fellini.

“Venne al Sistina, seduto in platea con occhiali e sciarpa. Mi disse: ‘Syusina, io ti adoro. Devo fare un filmino, cercherò una parte per te’. Mi sembrava un sogno.”


“Meglio una tap model oggi che una top model mai”

Negli anni Ottanta inventò le tap model, in contrapposizione alle top:

“Sono alta un metro e cinquantacinque, come la Venere di Milo. Ho sempre pensato che bisogna piacersi così come si è. Il mio motto era: Meglio una tap model oggi che una top model mai.”

E nel 2002 posò per il calendario di Max:

“Lo facevano tutti, ma era una cosa artistica. Patrizio si lamentò: ‘Così sexy in foto e poi a casa sei in pigiama’. Aveva ragione, ma io sono freddolosa.”


“La Rai non mi vuole più”

Sui suoi rapporti con la Rai, Blady è diretta:

“È un discorso chiuso. L’ultimo programma, In viaggio con la zia, andò benissimo. Talmente bene che non me l’hanno più fatto fare. Al mio posto hanno messo delle smandrappate.”


Una donna libera

Tra spiritualità, ironia e curiosità per il mondo, Syusy Blady resta un simbolo di autenticità e libertà femminile.
Come conclude lei stessa:

“Non mi piacciono le etichette. Sono sempre stata diversa, inquieta. Ma felice di esserlo.”

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Delusione ad “Affari tuoi”: Charlotte si ferma a 15mila euro dopo un finale al cardiopalma

Finale amaro per Charlotte, concorrente lombarda di “Affari tuoi”: dopo un cambio e un gioco emozionante, perde l’occasione del premio da 75mila euro e chiude la puntata con 15mila euro.

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Nella sessantaquattresima puntata di “Affari tuoi”, condotta da Stefano De Martino, protagonista è stata Charlotte, rappresentante della Lombardia, accompagnata in studio dal compagno e collega Antonio. La coppia ha giocato con il pacco numero 10, che ha conservato fino alle battute finali di una serata ricca di tensione e colpi di scena.

Il cambio con il Molise e la sorpresa di Gennarino

Con ancora quattro pacchi da scartare, il “dottore” propone a Charlotte un cambio, offerta che la concorrente accetta. Decide così di scambiare il pacco 10 con il pacco numero 2 del Molise. Poco dopo apre il suo vecchio pacco, scoprendo Gennarino, il pupazzo che fa guadagnare mille euro di bonus. La festa in studio è immediata, ma la partita è ancora tutta da giocare.

Il rifiuto dell’offerta e l’ultimo tiro decisivo

Il dottore rilancia con un’offerta di 15mila euro, ma Charlotte decide di continuare. Al tiro successivo apre il pacco numero 11, trovando quello da un euro, lasciando in gioco solo due importi: 15mila e 75mila euro.

A quel punto, il dottore prova un’ultima mossa: tramite Stefano De Martino offre 45 euro per giocare alle carte invece dei 45mila chiesti da Charlotte. La concorrente perde il gioco delle carte, ma sceglie comunque di non cambiare pacco e di arrivare al finale.

Il sogno sfuma: nel pacco 2 solo 15mila euro

La decisione si rivela però sfortunata: nel pacco scelto, il numero 2, c’erano solo 15mila euro. Il premio da 75mila era rimasto nel pacco scambiato. Un finale dal sapore amaro per Charlotte, che tuttavia ha mostrato grande determinazione e sangue freddo fino all’ultimo.

Una puntata intensa e piena di emozioni, chiusa tra applausi e sorrisi dal conduttore Stefano De Martino, che ha sottolineato come “Affari tuoi” resti un gioco dove il coraggio può valere tanto quanto la fortuna.

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“Affari Tuoi”, sfortuna ma cuore grande per Sebastiano dal Veneto: vince solo 100 euro ma il suo gesto commuove tutti

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Serata di emozioni e solidarietà ad Affari Tuoi, il popolare game show di Rai 1 condotto da Stefano De Martino. Protagonista della puntata è stato Sebastiano, concorrente del Veneto, accompagnato dalla sua compagna Aurora. La loro partita, iniziata con entusiasmo e speranza, ha però preso subito una piega sfortunata.

Il pacco scelto inizialmente da Sebastiano, il numero 17, è stato infatti scambiato con il 9: una decisione che si è rivelata fatale, perché proprio nel 17 si nascondevano i tanto ambiti 300 mila euro. Da quel momento la sorte non è più stata dalla loro parte: anche il pacco nero non ha portato fortuna.

Alla fine della partita, Sebastiano è rimasto con il pacco numero 9, che conteneva soltanto 100 euro. Una vincita simbolica, ma che non ha tolto il sorriso alla coppia.

Il momento più toccante è arrivato quando Sebastiano e Aurora hanno spiegato che, in caso di vincita significativa, avrebbero voluto devolvere tutto a un’associazione che si occupa di malattie oncologiche. Un gesto di grande umanità che ha commosso il pubblico in studio e i telespettatori a casa.

Una puntata amara dal punto di vista del gioco, ma ricca di valori e solidarietà: Sebastiano e Aurora, pur senza premio, hanno conquistato tutti con la loro generosità e il loro spirito altruista.

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Musica

Salt-N-Pepa infiammano la Rock & Roll Hall of Fame, tra tributi e grandi assenti

Alla cerimonia della Rock & Roll Hall of Fame di Los Angeles, Salt-N-Pepa conquistano il pubblico con “Push It”. Tributi a Sly Stone e Warren Zevon, ma niente reunion per Outkast e White Stripes.

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Alla Rock & Roll Hall of Fame di Los Angeles, le Salt-N-Pepa hanno scatenato il pubblico con una travolgente versione di “Push It”.
Cheryl “Salt” James, Sandra “Pepa” Denton e DJ Spinderella – prima donna DJ a entrare nella Hall – hanno ricevuto il musical influence award, celebrando le donne nella musica e ricordando la loro battaglia per riottenere i diritti sui master dei loro brani.

“Questo è per ogni donna a cui è stato detto che non poteva prendere un microfono”, ha detto Cheryl James, accolta da una standing ovation.

Il trio ha poi eseguito un medley dei suoi successi: “Shoop”, “Let’s Talk About Sex” e “What a Man”, insieme alle En Vogue, prima di chiudere con “Push It” in un’esplosione di energia.


Outkast emoziona, ma senza reunion

Molti fan speravano nella reunion degli Outkast, ma Andre 3000 e Big Boi si sono limitati a salire insieme sul palco per ricevere l’onore dell’induzione.
Andre ha commosso il pubblico con un discorso improvvisato e pieno di ricordi:

“Le grandi cose nascono in stanze piccole,” ha detto tra le lacrime, ricordando i primi anni ad Atlanta.

Big Boi, invece, ha offerto uno show spettacolare con Tyler, the Creator, JID, Killer Mike, Janelle Monáe e Doja Cat, che hanno ripercorso i successi del duo, da “Hey Ya” a “Ms. Jackson”.


White Stripes, tributo senza reunion

Neanche i White Stripes si sono riuniti, ma la loro assenza è stata compensata da performance memorabili.
I Twenty One Pilots hanno scosso la sala con “Seven Nation Army”, mentre Olivia Rodrigo e Feist hanno eseguito “We’re Gonna Be Friends” in una versione acustica tra il pubblico.
Iggy Pop, che li ha introdotti, ha ricordato il primo incontro con Jack e Meg White:

“Ragazzi adorabili, si capiva che avrebbero fatto strada. E lo hanno fatto.”

Jack White, commosso, ha dedicato il suo discorso all’ex moglie e partner musicale Meg, definendo la loro collaborazione “la cosa più bella che un artista possa vivere”.


Tributi a Sly Stone, Bad Company e Warren Zevon

La cerimonia si è aperta con un tributo a Sly Stone, guidato da Stevie Wonder insieme a Beck, Maxwell, Questlove e Jennifer Hudson, che ha interpretato un’intensa “Higher”.

Mick Fleetwood ha poi introdotto i Bad Company, definendoli “leggende del rock classico”. Il batterista Simon Kirke, unico membro presente, ha suonato insieme a Nancy Wilson, Joe Perry e Bryan Adams, che ha cantato “Can’t Get Enough”.

Momento di grande emozione con David Letterman, che ha introdotto Warren Zevon, ricordando l’amicizia che li legava e la sua ultima apparizione televisiva.

“Warren Zevon è nel mio Rock & Roll Hall of Fame personale,” ha detto Letterman tra le lacrime.

I Killers hanno chiuso il tributo con una versione appassionata di “Lawyers, Guns and Money”.


La serata, trasmessa in diretta su Disney+ e prossimamente su ABC, ha confermato ancora una volta lo spirito immortale del rock e la sua capacità di unire generazioni, suoni e storie diverse sotto un’unica, grande musica.

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