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Switchblade, ecco il drone kamikaze Usa che gli ucraini useranno contro i russi

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 Pesa meno di tre chili, viene portato comodamente nello zaino di un soldato, vola silenziosamente per dieci chilometri grazie al suo motore elettrico, aggancia l’obiettivo con i suoi sensori e poi si abbatte sul nemico esplodendo. Il drone kamikaze Switchblade 300, che gli Usa si appresterebbero a fornire all’Ucraina in centinaia di esemplari, potrebbe rivelarsi un’arma decisiva nella guerra alla Russia come lo fu negli anni ’80 il missile Stinger, che lanciato da un sistema a spalla poteva abbattere un aereo e che Washington forni’ in gran quantita’ ai Mujaheddin afghani aiutandoli a sconfiggere gli invasori sovietici. Nonostante le messe in guardia di Mosca, il Pentagono ha deciso di procedere con una fornitura di nuove armi sofisticate a Kiev per un valore di 800 milioni di dollari. Oltre a obici d’artiglieria, nuovi tipi di radar, elicotteri Mi-17 e mezzi blindati, le forze ucraine dovrebbero ricevere centinaia di Switchblade 300 e 600 per controbilanciare la superiorita’ russa in quella che si preannuncia come la battaglia decisiva del conflitto, nell’est del Paese. Le forze ucraine hanno gia’ ricevuto dalla Gran Bretagna ingenti quantitativi di razzi anti-carro Nlaw e Javelin, che sembrano aver avuto un ruolo decisivo nell’arrestare l’avanzata dei russi.

Il nuovo drone suicida americano potrebbe far pendere ancor piu’ la bilancia a favore del Paese invaso. Prodotto dall’americana AeroVironment dal 2011, lo Switchblade 300 e’ lungo 60 centimetri, pesa 2,7 chilogrammi, compreso il tubo di lancio, ed e’ dotato di ali che estrae quando e’ gia’ in volo. Le forze americane lo definiscono ufficialmente come un missile anziche’ un drone, ma molte delle sue caratteristiche lo avvicinano piu’ a questo secondo tipo di arma. E’ dotato di una telecamera a colori e un sistema Gps per identificare e agganciare l’obiettivo. Una volta compiuta questa operazione, piomba sul nemico facendo esplodere un ordigno con una potenza pari a una granata da 40 millimetri, sufficiente per portare la morte tra i soldati e danneggiare veicoli leggeri. Secondo quanto anticipato da alcuni media gli Stati Uniti prevedono di consegnare all’Ucraina anche molti esemplari di Switchblade 600, una versione piu’ grande prodotta a partire dal 2020 e impiegata per neutralizzare mezzi corazzati. Del peso di 23 chilogrammi, lo Switchblade 600 puo’ arrivare fino a una distanza di 40 chilometri e sorvolare in cerchio la zona interessata per 20 minuti alla ricerca del suo obiettivo, prima di scendere in picchiata per colpirlo alla velocita’ di 185 chilometri orari.

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Zelensky ringrazia il Senato americano: un aiuto vitale

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Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ringraziato il Senato americano per aver approvato 61 miliardi di dollari in aiuti militari ed economici al suo Paese. “Sono grato al Senato degli Stati Uniti per aver approvato un aiuto vitale per l’Ucraina”, ha scritto Zelensky sui social media poco dopo l’ok al massiccio pacchetto di aiuti per Kiev.

“Ringrazio il leader della maggioranza Chuck Schumer e il leader repubblicano Mitch McConnell per la loro forte leadership nel portare avanti questa legislazione bipartisan, così come tutti i senatori degli Stati Uniti su entrambi i lati della navata che hanno votato a favore”, ha continuato il presidente ucraino. “Apprezzo ugualmente il sostegno del presidente Biden e non vedo l’ora che il disegno di legge venga firmato presto e che il prossimo pacchetto di aiuti militari corrisponda alla risolutezza che vedo sempre nei nostri negoziati”, ha aggiunto Zelensky. “Le capacità a lungo raggio, l’artiglieria e la difesa aerea dell’Ucraina sono strumenti fondamentali per ripristinare prima la pace giusta”, secondo il presidente. Gli Stati Uniti sono stati il principale sostenitore militare di Kiev nella sua guerra contro la Russia, ma il nuovo pacchetto di aiuti che include forniture militari vitali era rimasto bloccato per mesi al Congresso americano. L’esercito ucraino si trova ad affrontare una grave carenza di armi e di nuove reclute, mentre Mosca esercita una pressione costante da est.

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Mosca, annullata la marcia della Vittoria

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Mosca e altre città russe hanno annullato la marcia della Vittoria del 9 maggio per ragioni di sicurezza. Lo ha riferito la Tass citando la co-presidente del quartier generale del movimento Elena Tsunayeva. “A causa delle minacce esistenti alla pubblica sicurezza, il quartier generale del Reggimento Immortale russo ha deciso di annullare la marcia del Reggimento Immortale del 2024”, ha spiegato Tsunayeva in conferenza stampa aggiungendo che quest’anno i festeggiamenti del 9 maggio assumeranno la forma di altri eventi.

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Cina: infondate le accuse Usa di supporto militare a Mosca

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La Cina ha definito “infondate le accuse degli Usa sul sostegno militare” di Pechino alla Russia, impegnata nella sua guerra contro l’Ucraina. E’ quanto ha detto il portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin, nell’imminenza della visita del segretario di Stato americano Antony Blinken.

Gli Stati Uniti, ha aggiunto Wang nel briefing quotidiano, “hanno presentato una legge sugli aiuti su larga scala per l’Ucraina, lanciando allo stesso tempo accuse infondate contro il normale commercio tra Cina e Russia. Questo tipo di approccio è estremamente ipocrita e del tutto irresponsabile, e la Cina vi si oppone con fermezza”. Sulla questione ucraina, “la Cina ha sempre mantenuto una posizione obiettiva e giusta, ha sostenuto attivamente i colloqui di pace e ha spinto per la soluzione politica”, ha rincarato Wang, per il quale Pechino “implementa costantemente le normative sull’esportazione di beni a duplice uso.

La Cina non è né artefice né parte della crisi ucraina e non ha mai gettato benzina sul fuoco e per questo con accetteremo che altri scarichino la responsabilità o diano la colpa a noi”. Negli ultimi anni, in particolare dall’aggressione di Mosca all’Ucraina di febbraio 2022, Cina e Russia hanno intensificato la cooperazione economica e i contatti diplomatici, portando la loro partnership strategica a livelli elevati, mai raggiunti prima. Pechino ha rivendicato un ruolo neutrale nel conflitto ucraino, ma evitato condanne di Mosca e ha offerto sostegno diplomatico ed economico, facendo schizzare l’interscambio commerciale nel 2023 al record di 240 miliardi di dollari.

Prima dell’imminente visita in Cina del 24-26 aprile, il segretario di Stato americano Antony Blinken ha detto che Pechino sta indirettamente alimentando la guerra in Ucraina con la fornitura di componenti a Mosca usati per espandere le sue capacità militari. “Quando si tratta della base industriale della difesa russa, il principale contributore in questo momento è la Cina”, ha detto Blinken venerdì, dopo l’incontro ministeriale del G7 a Capri, aggiungendo che ciò “permette alla Russia di continuare l’aggressione contro l’Ucraina”.

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