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Streaming a pagamento soffre, crisi e mercato saturo: crollano gli ascolti di Sky tg24

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Dopo anni di boom, le piattaforme streaming devono fanno i conti con i primi passi indietro sia per abbonati, che per ore di visione. E’ un fenomeno partito già l’anno scorso dagli Stati Uniti, dopo l’abbuffata di sottoscrizioni durante la pandemia, e arrivato anche in Italia, dove inesorabilmente stanno cambiando le abitudini. Un calo fisiologico certo, per un modalità di fruizione che la fa da padrona ormai da tempo, ma – sono convinti gli esperti del settore – a pesare è anche l’inflazione che incide sui conti familiari e spinge gli utenti ad orientarsi su forme di visione come quelle con la pubblicità che ormai tutti gli operatori stanno, gradualmente, attivando. Il mercato è, inoltre, sempre più condizionato dai contenuti di richiamo, che rendono più volatile il parco abbonati e spingono gli spettatori a spostarsi su una piattaforma, piuttosto che un’altra, a seconda dell’offerta. Disney+, ad esempio, ha continuato a crescere rispetto alla concorrenza, ma con l’esaurirsi delle grandi serie Marvel la tendenza appare destinata ad invertirsi.

Per questo le piattaforme continuano ad investire in contenuti originali: secondo un recente rapporto di It Media Consulting, Netflix è la piattaforma più prolifica, con 935 titoli e 3.531 ore di streaming nel 2022, di cui oltre il 50% proveniente da produzioni internazionali, al di fuori degli Stati Uniti. Tra il 2022 e il 2027 si prevede, inoltre, che Disney+ aumenterà i suoi investimenti annuali in contenuti originali dell’82,8%, il tasso più alto di qualsiasi altro gruppo di media e intrattenimento. In questo contesto, non può non causare preoccupazione lo sciopero di Hollywood, che va avanti ormai da più cento giorni e rischia di condizionare fortemente gli anni a venire.

C’è poi l’aspetto delle mode e delle abitudini, in particolare dei giovani, che condizionano in maniera decisiva il mercato. Da questo punto di vista la fruizione sembra premiare sempre più i social media – come testimonia ancora It Media -, da Tiktok a Twitch, ma anche Youtube e Facebook. Le piattaforme, complice anche il costo, sono destinate secondo alcuni esperti ad essere viste dalle nuove generazioni come il vecchio, un po’ come è accaduto nel decennio passato per la tv tradizionale. Videogiochi, musica in streaming, video brevi e interazione sembrano essere le forme di intrattenimento del futuro, più della visione di film o serie. L’Italia rispecchia la tendenza e gli ultimi dati diffusi da Agcom non fanno che confermarlo. Secondo l’Autorità a marzo 2023 15 milioni e 275 mila utenti si sono collegati a una o più piattaforme, con una perdita di ben 870 mila utenti rispetto a marzo 2022. Non scendono solo gli abbonati, ma anche le ore passate nella visione di contenuti a pagamento: la riduzione è del 12,8% in totale. In caduta, tra gli altri, Netflix che perde 9 milioni di ore e il 3,6% degli abbonati.

La compagnia fondata da Reed Hastings fa i conti da tempo con questo andamento ed è già corsa ai ripari, puntando su nuovi modelli di business, compreso quelli con gli spot, e praticando una stretta sulla password con l’obiettivo di azzerare la visione condivisa. Una strategia, quest’ultima, che pare aver portato finora buoni risultati negli Stati Uniti, facendo emergere molti spettatori che prima non pagavano. Netflix, ma in qualche modo tutto il mercato, sembra essere ormai rassegnata alla fine della grande corsa agli abbonamenti ed appare sempre più propensa ad aprire, a differenza del recente passato, alla pubblicità, in modo tale da aumentare i ricavi, anche a costo di un calo delle sottoscrizioni. D’altronde il mercato pare ormai saturo, come dimostra il crollo di Amazon Prime Video in Italia, passato a 8 milioni di ore di visione a marzo, il 40% in meno in un anno. In controtendenza, nell’analisi Agcom, Disney+ e Now, ma il quadro generale non cambia.

Tanto è vero che anche le piattaforme gratuite stanno perdendo visualizzazioni: Mediaset, Sky TG24 e RaiPlay erano utilizzate a marzo scorso, rispetto all’anno precedente, da 648 mila utenti in meno. A soffrire è anche un altro colosso come come Warner Bros. Discovery, che negli Usa ha trasformato HBO Max semplicemente in Max, che comprende sia Hbo che Discovery con una nuova strategia commerciale, ma gli abbonati sono calati di 1,8 milioni (da 97,6 a 95,8 milioni). Anche qui a pesare sembra essere stata la conclusione di due serie dal grande seguito come The Last of Us e Succession. Il lancio internazionale di Max è atteso l’anno prossimo, quando la piattaforma dovrebbe dare il via alle trasmissioni in diretta.

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Belen Rodriguez choc a Domenica in: tradita da De Martino, sono finita in clinica da psicologi

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“Sono finita in una bella clinica per 20 giorni, psicologi, è stato un percorso… non riuscivo più ad aumentare di peso, mi sono guardata ed ho detto, stai morendo… mi sono tirata su le maniche… la depressione fa in modo, io non ci vedevo…” È una Belen Rodriguez inedita quella che si racconta a Mara Venier a Domenica in, in una lunga intervista a cuore aperto dove si commuove, parla di quando ha toccato il fondo e si è rialzata ed ora pensa al matrimonio con il nuovo compagno, l’imprenditore Elio Lorenzoni. ”Ero in apnea completa, ho perso… sono arrivata a 49kg, non mangiavo più, non volevo vedere la luce ma ho deciso di combattere… non è stato semplice, tanti pianti e delusioni, ma la luce piano piano è tornata…”

E ancora parlando di Stefano De Martino: ”Lui lavorava a Napoli, lui non ha saputo aiutarmi, non ha saputo essere un marito, non c’era il matrimonio… se ti vedo cadere ti tengo la mano, mi rialzo, perché non ama o non ha amato me… l’amore per me è un’altra cosa…” Cosa che invece ora Belen dice di aver trovato nel nuovo compagno che la aiuta e le è accanto.

”Ho chiesto scusa a lui e mia famiglia, mi spiace, a casa sono sempre stata un pilastro importante e nessuno si aspettava di vedermi crollare così…” Dice di credere di più nell’amore che nel lavoro e per questo senso di responsabilità si è allontanata da Le Iene e Tu si che vales: ””mi sono fermata perché se avessi continuato a lavorare, sarei irresponsabile, avrei mancato di poco rispetto alla produzione, in quei momenti non c’ero… ero smarrita… sono caduta in basso, più di così non si poteva. Questo è stato l’anno più difficile della mia vita, non lo avrei mai messo in conto. Sono caduta in basso che più in basso non si poteva. E’ stato l’amore che mi ha fatto crollare, l’ultima volta con Stefano De Martino non è neppure iniziata”.

Parla di tradimenti…”Non è finito per un tradimento, è iniziato con un tradimento, dopo un mese ho iniziato… c’è stato ma non è stato per questo, sicura, si, ho chiacchierato anche con le signorine… sono state carine, hanno ammesso subito tutto, una decina, sono arrivata a dodici…”. Ma anche del fatto che il novo compagno Elio (”una delle persone più eleganti e rispettose che abbia mai consociuto”), conosciuto come amico per dodici anni: ”Quando siamo partiti in viaggio per le Maldive le ho detto, ‘ma ti sei portato l’anello? mi chiederai di sposarmi? E lui mi ha detto che voleva aspettare che fossi divorziata per chiedermelo e non lo sono ancora.

Poi quando siamo arrivati a Dubai è andato a comprarlo l’anello e me lo ha chiesto”, e qui gli occhi le diventano lucidi. L’altra sua ancora di salvezza, dice è stata la famiglia, ””Avere una famiglia così unita è un’ancora di salvezza, perché cadiamo tutti… se non ci fossero stati loro sarebbe stato complicato”.

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Fedez si confessa dalla Venier: malattia, affari, famiglia e Ferragnez

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Fedez, la sua paura, quando ha pensato di farla finita ma poi lo ha tenuto in vita l’amore per la famiglia, il carattere fumantino, la generosità. È a cuore aperto l’incontro con Mara Venier a Domenica In , che si apre con lui che dice che sta bene e finisce tra le lacrime vere e un commosso abbraccio sulla scia di un momento di aiuto legato ad una persona cara alla conduttrice. ”Hai avuto paura?” chiede Mara Venier. ”Tutt’ora non ti nego che la paura è tanta, a 34 anni ne ho viste un po’ il mio fisico ha reagito a cose invasive, c’è il corpo da una parte e la mente dall’alta le due cose vanno di pari passo mente e corpo a volte la mente può essere la prerogativa più importante”. Corpo e mente… in cosa consiste la salute mentale, chiede Mara Venier.

”Io parlo per la mia esperienza. Mi sono trovato a dover letteralmente fare i conti con la possibilità di morire e devi affrontare una cosa grande. Farlo in maniera così precoce non è sano per la tua mente. Anche dopo aver curato la malattia si è portato dietro degli strascichi, volevo fare indigestione della vita. Dormivo poco, uscivo sempre. Associato ad una cura farmacologica, giustamente perchè se non stati bene è giusto che vai da uno specialista. Mi sono ritrovato a prendere più di sette psicofarmaci tutti insieme, il mio approccio non è stato dei migliori. Fai cose strambe ed io l’ho fatte ho messo a rischio la stabilità della mia famiglia.

Dopo Sanremo se non fosse già stato evidente, ero nel culmine della mia poco lucidità. Dopo qualche settimana la mia bocca smette di funzionare non riuscivo più a parlare. Stoppo tutti i medicinali insieme, ho avuto effetto da rebound due settimane senza riuscire a camminare, sudori freddi, disorientamento. Ma la più grande difficoltà è venuta quando non avevo più farmaci e sono caduto in una depressione profonda. Se ne esce facendosi seguire dagli specialisti. Un percorso che in Italia è ancora un privilegio. Deve essere un diritto per tutti”. Dice Mara Venier che ne esci soprattutto da solo.

”Se io oggi sono ancora qua e non sono mai andato oltre la progettualità di farla finita è semplicemente per la mia famiglia a volte il dolore è talmente forte che pensi anche a genti estremi. Ma hai responsabilità hai figli e l’idea di arrecare un danno così grande alle tue persone care è una cosa che ti frena”. Ora per questo ”il mio sogno riuscire ad aprire un centro di aggregazione per accogliere ragazzi con problemi di salute mentale” Inoltre pensa di produrre un documentario su Franco Basaglia nel 2024 cade il centenario.

”Lui ha fatto tantissimo. Un bel modo per ricordare una figura fondamentale, in un momento in cui i numeri ci dicono che la salute mentale è un emergenza concreta”. ”La cosa che più mi manca e mi è mancata in questo periodo sono i concerti. Mi piacerebbe tornare un tour, purtroppo il mio fisico in questi due anni non me lo ha permesso”. ”Devo ammettere che sono una persona fumantina, dopo qualche anno mi passa”.

E’ troppo! ”Ci sto lavorando. È una lezione che devo ancora imparare”. E anche Mara Venier svela un segreto: ”dico una cosa che non ho mai detto a nessuno: ho avuto un sindrome depressiva da stress, ho fatto una settimana di terapia del sonno, allora il mio compagno era Jerry Calà. venne un dottore molto giovane, un dottorino. Mi guardò e mi disse ‘Mara però lei deve pensare di meno. Se per 24 ore fissa una candela, dopo 24 ore diventa un lampadario. Dobbiamo essere più leggeri anche nelle delusioni”. ”Quello che mi da fastidio – invece spiega – è il processo alle intenzioni, ha fatto questa cosa benefica per ottenere fama e successo. È un discorso stupido. Non si può nella vita, giornalisti e critici non posso scindere le cose in bianche e nero. Si fa sempre per un ventaglio di motivazioni, fa bene anche alla mia immagine, preferisco essere quello che fa del bene piuttosto che quello che critica e non fa una mazza”.

Poi un momento di vera commozione e Federico (così continua a chiamarlo Mara), che per tutto il tempo è stato sempre un po’ rigido seduto con le mani conserte, si scioglie in un abbraccio e lacrime vere: ”Io ti ringrazio – dice Mara Venier piangendo – perchè tu mi hai aiutato ma io non ho fatto in tempo”.

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Sanremo, i 27 big tra habituè e signori delle hit

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Un mix di artisti che hanno fatto la storia del Festival ed esordienti già affermati sulla scena musicale, cantautori, rapper e pop star che già promettono, come accaduto per l’edizione di quest’anno, di segnare la scena musicale italiana e imporsi nelle classifiche del 2024. Amadeus svela la lista dei 27 big in gara al prossimo di Sanremo, che insieme ai tre artisti che si imporranno nella gara dei giovani, si contenderanno la palma del vincitore della 74/a edizione in programma all’Ariston da martedì 6 a sabato 10 febbraio. Ci sono i Ricchi e poveri, che hanno segnato la storia di Sanremo, artisti di consolidata fama come Fiorella Mannoia, per la sesta volta in gara, un habituè come Loredana Bertè, i Negramaro, all’esordio in gara dopo essere stati super ospiti nel 2018 e nel 2021. Un altro gruppo affermato come i Gazelle e The Kolors, reduci da un anno all’insegna dei record con “Italodisco”, i tre tenori de Il Volo e la consolidata coppia Renga e Nek.

Oltre a Annalisa, regina delle hit. Tornano Diodato, dopo la vittoria nel 2020 con “Fai Rumore”, e Mahmood, dopo aver vinto la kermesse per due volte, nel 2019 con “Soldi” e nel 2022 con “Brividi” in coppia con Blanco. E ancora Sangiovanni, alla sua seconda partecipazione, oltre a Mr Rain. Esordisce Alessandra Amoroso, che salì sul palco del Teatro Ariston nel 2021 come super ospite. All’esordio anche Angelina Mango, triplo disco di platino per “Ci pensiamo domani”. Spazio anche a rapper che dominano le classifiche come Geolier, Ghali, Dargen D’Amico, a due anni di distanza dalla hit “Dove si balla”, Irama, che torna nella Città dei Fiori, oltre a Emma, Fred De Palma, La Sad, Il Tre, Alfa, Rose Villain, Big Mama e una sorpresa come Maninni.

“I cantanti in gara sono realmente i miei super ospiti, i reali protagonisti del Festival. Non vedo l’ora che sia il 6 febbraio per farli ascoltare a tutti”, ha detto il conduttore che ha svelato la lista al Tg1, rigorosamente in smoking. “Ho ricevuto e ascoltato oltre 400 brani, una quantità enorme di proposte che sottolinea ancora una volta l’appeal del Festival per il mercato discografico – ha aggiunto -. La scelta è sempre difficile, ma mi auguro di ripetere i risultati delle ultime edizioni che hanno visto per mesi i brani di Sanremo in testa alle classifiche di ascolto e di vendita”.

Poi una comparsata a Domenica In, con la promessa a Mara Venier: “Noi ci vediamo a Sanremo, se non ci sei tu in prima fila non è festival. Poi visto che è il mio ultimo festival la domenica dopo la finale ti vengo a trovare a Domenica in”. Il numero dei big in gara è stato portato a sorpresa da 22 a 27, con una modifica al regolamento del Festival. Il totale dei concorrenti sarà 30: gli ultimi tre artisti si conosceranno dopo la gara di Sanremo Giovani, in programma il 19 dicembre in diretta su Rai1 dal Teatro del Casinò della Città dei Fiori. Nel corso dell’edizione è stata anche mostrata un’immagine della scenografia dell’Ariston per le cinque serate che vedranno alternarsi Amadeus e i co-conduttori: Marco Mengoni nella prima serata del martedì, Giorgia il mercoledì, Teresa Mannino il giovedì, Lorella Cuccarini il venerdì e Fiorello per la finale di sabato.

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