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Napoli

Stadio al Caramanico, confronto tra De Laurentiis e Manfredi: sospesa la Conferenza dei servizi della Zes

Slitta la Conferenza dei servizi sulla Zes per il nuovo stadio al Caramanico. Dialogo tra De Laurentiis e Manfredi: il Maradona resta per almeno 5 anni, ma il progetto del nuovo impianto resta sul tavolo.

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La Conferenza dei servizi della Zes sul progetto del nuovo stadio al Caramanico non si è tenuta. Lo slittamento è stato richiesto direttamente da Aurelio De Laurentiis, presidente della Ssc Napoli, che ha chiesto dieci giorni di tempo per controdedurre alle osservazioni mosse dagli enti coinvolti. La vicenda dovrebbe comunque chiudersi entro il 18 ottobre.

Dialogo riaperto tra Comune e Napoli

Fonti di Palazzo San Giacomo confermano che tra il sindaco Gaetano Manfredi e De Laurentiis è ripartito il dialogo, non solo sul futuro stadio ma anche sul Maradona. Manfredi ha chiarito che l’impianto di Fuorigrotta continuerà a funzionare per almeno altri cinque anni e che può vivere anche senza il Napoli. Nessuna preclusione verso un nuovo stadio, purché concreto e fattibile, mentre De Laurentiis resta fermo sulla volontà di costruirlo.

Le criticità del progetto

Il Comune ha segnalato alcune criticità urbanistiche: gli 8.000 posti auto previsti, l’impatto sul mercato del Caramanico che coinvolge centinaia di famiglie e la presenza di un sollevatore di acque da spostare. Non solo: anche la Città Metropolitana e, probabilmente, l’Ente idrico campano hanno mosso rilievi.

I lavori al Maradona

In Commissione sport è stato ascoltato Gianluca Baiesi, direttore operativo della Ssc Napoli. Grazie a fondi della Città Metropolitana, sono stati avviati lavori di messa in sicurezza del Maradona. Inoltre, su richiesta del club, sono stati concessi nuovi spazi interni da adibire a sale Hospitality, con un incremento del canone a 887.814 euro oltre Iva. Baiesi ha ribadito: «Per i prossimi 5 anni resteremo al Maradona, poi come vuole il presidente andremo nel nuovo stadio. Il Maradona è vetusto e non in linea con le normative Uefa».

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Addio a James Senese, l’anima del neapolitan power

È morto a Napoli James Senese, il padre del neapolitan power. Il sassofonista dei Napoli Centrale aveva 79 anni. La sua musica ha raccontato l’anima della città per oltre mezzo secolo.

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Addio a James Senese, l’anima del neapolitan power

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Meta description SEO: È morto a Napoli James Senese, il padre del neapolitan power. Il sassofonista dei Napoli Centrale aveva 79 anni. La sua musica ha raccontato l’anima della città per oltre mezzo secolo.

Suggerimento immagine: Un primo piano di James Senese con il suo sax durante un concerto, illuminato da luci calde.


L’ultimo respiro del padre del neapolitan power

È morto a Napoli James Senese, uno dei più grandi protagonisti della musica italiana e anima del neapolitan power, il movimento che ha fuso jazz, funk e tradizione partenopea creando un suono unico e riconoscibile in tutto il mondo.
Senese, 79 anni, è scomparso a causa di gravi complicazioni dovute a una polmonite, dopo settimane di ricovero. Da tempo si sottoponeva a dialisi periodiche per problemi di salute.


Una carriera lunga più di cinquant’anni

Con James Senese se ne va un pezzo fondamentale della storia dei Napoli Centrale, la band simbolo della rinascita musicale napoletana degli anni ’70. Con il suo sax tagliente e la voce ruvida, Senese ha saputo fondere il linguaggio del soul americano con la rabbia e la poesia di Napoli, raccontando le contraddizioni di una città viva e dolente.

La sua musica era intrisa di orgoglio popolare e impegno sociale, un suono che nasceva nei vicoli di Miano e parlava al mondo intero. Brani come Campagna, Pensione Floridiana, Ngazzate nire e O’ sanghe restano inni senza tempo.


Un’eredità che va oltre la musica

Senese non è stato solo un musicista, ma un simbolo di identità e resistenza culturale. La sua figura, con quel volto segnato e lo sguardo intenso, ha incarnato lo spirito autentico di Napoli.
Con la sua scomparsa, la città perde un maestro e un testimone della sua anima più profonda, un artista capace di portare il dialetto e il ritmo del Sud sui palchi di tutto il mondo.

Con James Senese se ne va una parte di Napoli, quella vera, viscerale, che parla al cuore e non si piega mai”, è il messaggio che in queste ore unisce fan e colleghi, tutti stretti nel dolore per l’addio a una leggenda.

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Napoli

Manfredi: “Napoli investe sul ciclo dei rifiuti e sulla lotta agli sversamenti abusivi”

Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, annuncia nuovi investimenti per potenziare la raccolta differenziata e combattere gli sversamenti abusivi: “Dieci punti in più in quattro anni”.

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«Stiamo facendo un grande investimento e uno sforzo per migliorare la raccolta differenziata», ha dichiarato il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, a margine delle Giornate della Salute in corso oggi e domani in piazza Plebiscito.

Il primo cittadino ha sottolineato come negli ultimi quattro anni la raccolta differenziata in città sia cresciuta di oltre dieci punti percentuali, un risultato frutto di una strategia mirata alla modernizzazione del sistema e alla sensibilizzazione dei cittadini.


Nuovi impianti e ciclo integrato dei rifiuti

Manfredi ha evidenziato il lavoro in corso per la realizzazione di nuovi impianti e per lo sviluppo di un ciclo integrato dei rifiuti, capace di rendere Napoli più efficiente e sostenibile.
«Stiamo realizzando nuovi impianti e facendo in modo che ci sia una raccolta che guardi sempre più al ciclo integrato dei rifiuti», ha spiegato il sindaco, sottolineando la volontà di ridurre la dipendenza da smaltimenti esterni e di potenziare la filiera locale del riciclo.


La lotta agli sversamenti abusivi

Tra le priorità del Comune resta la lotta agli sversamenti abusivi, una delle piaghe ambientali più gravi del territorio.
«Stiamo combattendo contro gli sversamenti abusivi che sono un danno per l’ambiente e per la città», ha aggiunto Manfredi, ribadendo l’impegno dell’amministrazione per la tutela del territorio e per una gestione dei rifiuti più sicura e controllata.

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Napoli

Tutto Sposi 2025, il progetto 1523.it alla Mostra d’Oltremare per promuovere il rispetto uomo-donna e prevenire la violenza di genere

Alla Mostra d’Oltremare di Napoli, il progetto 1523.it di Angelo Pisani partecipa a Tutto Sposi 2025 per promuovere il rispetto tra uomo e donna e presentare i libri “Se questo è (ancora) un uomo” e “L’altra violenza”.

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Anche quest’anno il progetto 1523.it, servizio nazionale di pronto intervento contro ogni forma di violenza, sarà presente con un proprio stand a Tutto Sposi 2025, la Fiera del Wedding in programma alla Mostra d’Oltremare di Napoli da sabato 25 a domenica 26 ottobre.
L’iniziativa, promossa e fondata dall’avvocato Angelo Pisani, ha come obiettivo quello di “prevenire prima di curare”, promuovendo un decalogo del rispetto uomo-donna affinché il matrimonio resti “il giorno più bello della vita”.

Presentazione dei libri di Angelo Pisani e dialogo con il pubblico

Evento centrale dello stand sarà la presentazione dei due libri di Angelo Pisani, “Se questo è (ancora) un uomo” e “L’altra violenza”, opere che hanno suscitato grande attenzione per il loro approccio innovativo al tema della violenza di genere.
Durante le presentazioni, l’autore e gli esperti del 1523.it dialogheranno con il pubblico, offrendo spunti di riflessione e strumenti concreti per riconoscere e contrastare ogni forma di abuso. Seguirà un firmacopie e incontri con psicologi, giuristi e operatori del progetto.

Pisani: “Nel matrimonio serve prevenire la violenza in tutte le sue forme”

«Abbiamo scelto di essere presenti anche quest’anno al Salone del Wedding – spiega Angelo Pisani – perché è proprio nel contesto familiare e affettivo che bisogna mettere in campo ogni tipo di prevenzione, contro la violenza esercitata dagli uomini ma anche da quella, sempre più frequente, commessa dalle donne».
L’avvocato sottolinea inoltre come il 1523.it nasca per estendere la tutela a tutte le vittime, uomini e donne, bambini o anziani, anche in risposta ai casi segnalati di persone escluse dal servizio 1522.

Esperti, consulenze e appello alle istituzioni

Durante i due giorni di fiera, il team multidisciplinare del 1523.it – composto da avvocati, psicologi e operatori sanitari – offrirà consulenze legali e psicologiche gratuite, materiali informativi e momenti di confronto sul tema del rispetto e della prevenzione.
Contestualmente, dal palco dello stand partirà un appello alle istituzioni affinché si accendano i riflettori sull’escalation di violenza che interessa Napoli e tutto il Paese.

Educare al rispetto già dalle scuole

Pisani ha infine ribadito l’importanza della formazione nelle scuole, sottolineando che la cultura del rispetto e dell’educazione agli affetti «deve nascere fin dall’infanzia e proseguire nell’adolescenza per costruire una società più consapevole, equa e libera da ogni forma di violenza».

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