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Spalletti si spiega in napoletano: “Turnover? No, avimm a passà ‘o turn”

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“Sarà una partita determinante dopo i nostri risultati delle prime due gare. Non è ammesso pensare al campionato: se perdiamo passare sarà difficile. Turnover? Non è un termine corretto. Voi parlate di turnover, io parlo di passà ‘o turn…”. Luciano Spalletti parla in napoletano alla vigilia del match con il Legia Varsavia, terza giornata di Europa League per il Napoli. “Con il Legia sarà una partita decisiva – dice Spalletti – . Noi vogliamo passare questo turno e dobbiamo vincere domani. Nelle due partite precedenti non abbiamo portato a casa risultati che ci permettono di fare calcoli. Non ci resta che vincere”. Non c’è rischio distrazione dopo le ultime partite di campionato: “Dall’ultima partita di campionato a ieri ho avuto del tempo a disposizione. Sono arrivato a oggi e mi manca ancora spazio per poter pensare o dover finire quello che è il lavoro per questa partita. Non si può pensare ad altro. Avremo davanti un avversario tosto che ha vinto contro il Leicester: sarà bene pensare a questa di partita. Chi pensa ad altre cose sbaglia”. Sul turnover una battuta: “Io non lo chiamo così perché per me è un po’ offensivo nei confronti dei miei ragazzi. Sceglierò dei titolari adatti per vincere questa partita perché noi abbiamo bisogno dei tre punti. Non ci deve essere nessun altro pensiero. Nel Napoli non ci sono calciatori di Serie A o Serie B. Abbiamo una rosa di livello per sopperire a tutti gli impegni. Siamo obbligati a farci trovare sempre pronti”. Si può fare a meno di Osimhen? “Se hai calciatori come Mertens, come Petagna o come Insigne, si riesce a farne a meno, anche per più di una partita”. Insigne rigorista: “Gli serve solo poterlo ribattere. Poi abbiamo anche altri rigoristi che si fermano sempre a batterli e sono pronti. Ci sono dei momenti e dei periodi diversi: verranno fatte tutte le valutazioni. I rigori li batte Insigne, poi se sono dei momenti in cui sente la tensione può delegare anche un altro. Non ci sono problemi”. Per Lozano sostituzione alle spalle: Tutto a posto? “No ‘Messico e nuvole’, Messico e solissimo con lui. Ci è rimasto male per la sostituzione domenica. La sua amarezza si capisce, ma abbiamo apprezzato di vederlo allenarsi come ha fatto ieri, contento della vittoria”. L’allenatore del Napoli poi ha continuato in conferenza stampa, ribadendo l’importanza del match di domani. Quasi da dentro o fuori: “Se non riusciamo a vincere sarà durissima rimanere in questa competizione. Porteremo dentro questa partita tutte le attenzioni e motivazioni possibili. Noi abbiamo una rosa che ci consente di sopperire a tutti gli impegni e stare dentro questa Europa League. Qui ci sono tutti gli ingredienti perché il Napoli diventi una squadra fortissima”. Poi Spalletti ha dato nuove indicazioni sulle sue possibili scelte in vista della partita di domani: “Io non parlo di turnover, parlo di passà ‘o turn… Turnover è un modo di dire che non è corretto perché va a intaccare il livello di qualità e professionalità dei giocatori che ho a disposizione. Mertens non gioca perché si fa turnover, ma perché è un altro titolare che gioca: è importante che uno come lui torni in gruppo perché si ha bisogno di leader in gruppo se si vuole ambire a ottenere certi risultati. Lo aspettavamo: averlo recuperato ci fa enormemente piacere. Lo stesso vale per Demme e Lobotka”.

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Alcaraz domina Auger-Aliassime e raggiunge Sinner in finale alle Atp Finals

Carlo Alcaraz supera con autorità Auger-Aliassime e conquista la finale delle Atp Finals di Torino: sfiderà Jannik Sinner domani alle 18.

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Carlo Alcaraz, numero uno del mondo, supera con autorità Felix Auger-Aliassime e vola all’ultimo atto delle Atp Finals di Torino. Lo spagnolo ha chiuso la semifinale in un’ora e 22 minuti imponendosi 6-2 6-4, confermando una condizione tecnica e atletica nettamente superiore.

Una semifinale senza storia

Il primo set è stato a senso unico: Alcaraz ha dominato gli scambi, prendendo immediatamente il controllo del ritmo e costringendo il canadese a rincorrere. Anche nella seconda frazione, pur più equilibrata, lo spagnolo ha mantenuto costanza al servizio e precisione nei momenti decisivi.

La finalissima con Jannik Sinner

La finale è fissata per domani alle 18 all’Inalpi Arena. Sarà un nuovo capitolo della sfida che sta caratterizzando l’intera stagione: Alcaraz contro Jannik Sinner, i due giocatori più continui del 2025, pronti a contendersi il titolo dei ‘Maestri’.

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Sinner vola in finale alle Atp Finals: battuto De Minaur, ora attende Alcaraz

Jannik Sinner domina Alex De Minaur 7-5 6-2 e vola in finale alle Atp Finals: 13ª vittoria sull’australiano e 17 successi consecutivi nel torneo. Ora attende Alcaraz

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Jannik Sinner continua il suo percorso straordinario alle Atp Finals e domani difenderà il titolo. L’azzurro ha battuto Alex De Minaur in due set, 7-5 6-2, giocando una semifinale di grande solidità e lucidità nei momenti chiave.

Un primo set combattuto, poi il dominio

La sfida è durata un set: lungo, complicato, tirato. Sinner ha saputo ancora una volta colpire quando contava davvero, come in tutto il suo percorso impeccabile a Torino. Con il break decisivo nel finale del primo parziale l’inerzia è cambiata definitivamente.

Nel secondo set non c’è stata storia: ritmo, precisione e aggressività hanno permesso all’altoatesino di chiudere agevolmente.

Numeri da campione

Il successo su De Minaur porta con sé cifre impressionanti:

  • 13ª vittoria consecutiva sull’australiano
  • 17 vittorie di fila alle Atp Finals
  • 31 successi consecutivi sul cemento indoor

Un dominio che certifica la crescita del numero 2 al mondo e lo proietta verso una finale che profuma di nuova rivalità epocale.

In finale l’attesa per Alcaraz

Sinner attende ora il nome del suo avversario: con ogni probabilità Carlos Alcaraz, protagonista insieme a lui della sfida più intensa del 2025. Lo spagnolo dovrà prima superare Felix Auger-Aliassime nella sua semifinale.

Domani, intanto, l’Italia del tennis tornerà a sognare con il suo campione.

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Bolelli e Vavassori si fermano in semifinale alle Atp Finals: Heliovaara-Patten volano in finale

Niente finale alle Atp Finals per Simone Bolelli e Andrea Vavassori: gli azzurri cedono in due set a Heliovaara e Patten, solidi al servizio e impeccabili a rete.

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Sfuma il sogno di Simone Bolelli e Andrea Vavassori alle Atp Finals di Torino. La coppia azzurra, protagonista di un torneo di altissimo livello, si è arresa in semifinale al duo formato dal finlandese Harri Heliovaara e dal britannico Henri Patten, numero 2 del ranking mondiale.

Un match in salita sin dai primi game

Il match è stato segnato da due break identici, uno per set, arrivati subito sull’1-1. Da quel momento Bolelli e Vavassori sono sempre stati costretti a rincorrere nel punteggio, senza riuscire a ribaltare l’inerzia della partita.

Gli azzurri hanno costruito occasioni per rientrare, ma il livello dei loro avversari è stato altissimo: Heliovaara e Patten si sono dimostrati solidissimi al servizio e praticamente perfetti sotto rete.

La partita

  • Primo set: 6-4

  • Secondo set: 6-3

Due parziali che raccontano un match equilibrato negli scambi ma deciso nei momenti chiave, dove la coppia numero 2 al mondo ha fatto valere precisione ed esperienza.

Un torneo comunque positivo per gli azzurri

Nonostante la delusione per la semifinale persa, Bolelli e Vavassori salutano Torino dopo un percorso importante e confermandosi tra le coppie più competitive del circuito.

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