Luciano Spalletti dopo la sconfitta in Europa League con lo Spartak Mosca torna in conferenza stampa prima della partita con la Fiorentina in campionato dove il Napoli viaggia a punteggio pieno. Fresco di una nomina importante da parte della Lega Serie A come migliore allenatore del mese di settembre nella massima divisione, grazie all’esperienza e alla capacità di ottenere sempre il massimo dai propri giocatori cosa che ha permesso al Napoli di esprimere un gioco spettacolare e al tempo stesso efficace. Un primato che Spalletti condivide con la squadra, con la società e con tutti coloro che lo supportano quotidianamente lavorando dietro le quinte.

La prima sconfitta stagionale con la squadra russa può e deve far riflettere per una serie di aspetti, una battuta d’arresto ‘terapeutica’: “In ogni partita non si deve mai dare per nulla per scontato – ha dichiarato il coach toscano – Con lo Spartak s’è passati dal pieno dominio della gara e dopo un episodio a subirla totalmente”.
Il Napoli ha già la possibilità di rifarsi, dimostrando di che pasta è fatto anche se l’avversario non è dei più facili come si evince dalle parole di Spalletti: “La Fiorentina viene addosso forte, ti sfida, ha vinto 4 partite, tante fuori, gli ho visto fare un primo tempo contro l’Inter, dove ha perso, ma perfetto, da grande squadra. Italiano ha dimostrato di saper fare questo lavoro, s’è imposto subito in una piazza difficile, servirà la forza del Napoli nella sua totalità”.
Infermeria quasi del tutto svuotata (eccetto per Lobotka) recuperato Ghoulam, che partirà con la squadra per Firenze; arruolabile Dries Mertens, lo era già con lo Spartak e sarebbe entrato in campo se la partita non si fosse messa in un certo modo tanto da far rivedere al tecnico le scelte in corso d’opera. Il dualismo tra il Meret e Ospina è destinato probabilmente a permanere anche per questa stagione: due portieri fortissimi, andrà in campo chi dimostrerà di avere la migliore condizione.
Il pensiero va alla Coppa d’Africa che finisce con il sottrarre giocatori importanti alla squadra azzurra in un periodo delicato: “Sono d’accordo sulla problematica – continua l’allenatore partenopeo – ma c’è già una partita aperta di De Laurentiis e sono al suo fianco. Io non spendo soldi per i giocatori, lui sì ed ha ragione quando dice che le nazionali devastano le potenzialità dei club”.
E infine la chiosa del tecnico che da toscano, giocherà contro la Fiorentina difendendo i colori del Napoli:
“Tifosi fiorentini e napoletani possono insultarsi quanto gli pare, ma devono sapere che sono gemellati dall’amore e la passione per la propria squadra. Fiorentina e Napoli sono tifate quasi al 100% dalla propria città e questo non dipende da loro, è un loro destino, nascono così i fiorentini e i napoletani. Cercare di indirizzare la passione verso un nemico immaginario è uno spreco oltre che una cosa molto grave. La passione si combina solo con l’amore, se qualcuno cerca di deviarla nell’odio questo diventa inutile e distruttivo per sé stesso, si disperdono delle energie da mettere a disposizione della propria squadra”.