Cassette di pesce pregiato, le stufe per gli uffici, soldi, viaggi e persino le prestazioni sessuali consumate nei locali dell’Ufficio tecnico del Comune di Castel Volturno: quello messo nudo dai carabinieri di Mondragone secondo i magistrati della procura di Santa Maria Capua Vetere sarebbe un sistema di corruzione consolidato nel tempo che vede coinvolti i responsabili dell’Ufficio Tecnico e della Polizia Municipale. Le indagini hanno rivelato una serie di episodi che per anni avrebbero caratterizzato la prassi amministrativa del comune del litorale domizio.
Le persone arrestate, finite in carcere o ai domiciliari, o destinatari di altre misure sono funzionari del Comune di Castel Volturno e imprenditori. Sette le ordinanze emesse dal Gip. Tra gli arrestati il dirigente dell’ufficio tecnico Carmine Noviello e il comandante della Polizia Municipale Luigi Cassandra. Quindici gli altri indagati.
L’indagine, iniziata nel settembre 2016, trae la sua origine dalla denuncia di un privato cittadino, che aveva chiesto l’autorizzazione sismica per un complesso residenziale e che poneva in evidenza come la documentazione prodotta presso il competente Ufficio del Genio Civile, al fine dell’acquisizione dell’autorizzazione sismica, per un complesso denominato residenziale denominato “LE ANFORE” e ubicato in Castel Volturno (CE) via Domitiana, non fosse corrispondente allo stato dei luoghi e non riportasse le reali caratteristiche e consistenze costruttive e funzionali dell’immobile. La Procura ha voluto vederci chiaro. E dalle intercettazioni i Carabinieri hanno scoperto che il capo dell’Ufficio Noviello e un funzionario sempre dell’Ufficio Tecnico Di Bona, avrebbero ottenuto negli anni, in modo sistematico, soldi e favori per rilasciare atti e permessi. Addirittura in qualche caso i due si sarebbero fatti pagare in natura, in particolare il funzionario. Da queste intercettazioni lo scenario si è allargato e i militari dell’Arma hanno scoperto un mondo fatto di corruzione, concussione, dazione in cambio di favori. Come il rilascio dei titoli edilizi in favore dell’Italian Marittime Academy, Technologies gestita da Rosario Trapanese e mille altre vicende. L’inchiesta non è terminata, va avanti. Come scrive il Procuratore Maria Antonietta Troncone nel comunicato per la stampa: “Vi sono state finanche state riunioni tra tali esponenti della Giunta Dimitri ( il sindaco attuale), i rappresentanti e tecnici IMAT, l’UTC e la stessa Polizia Municipale. Sono in corso approfondimenti investigativi al fine di individuare il soggetto o i soggetti politici che in concreto hanno orientato le decisioni della Polizia Municipale di Castel Volturno”.
Gli indagati destinatari del provvedimento restrittivo:
-NOVIELLO Carmine, Dirigente dell’Ufficio Tecnico del Comune di Castel Volturno;
– DI BONA Antonio, Addetto dell’Ufficio Tecnico del Comune di Castel Volturno:
– RUSSO Giuseppe, Tecnico Comunale:
– CASSANDRA Luigi, Comandante della Polizìa Municipale di Castel Volturno.
– MORMONE Francesco, Maresciallo della Polizia Municipale del Comune di Castel Volturno;
– VERAZZO Giuseppe, Geometra privato;
– TRAPANESE Rosario, Dirigente dell’Italian Marìtime Academy Technologies (IMAT) con sede in Castel Volturno Pineta Mare.