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Sinner e gli altri 7 maestri, Torino riaccende le Finals

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Torino si prepara ad ospitare le quarte Nitto Atp finals del suo ciclo, con l’ambizione di ospitare un’edizione monstre e confermarsi così come sede della manifestazione oltre il quinquennio stabilito dall’attuale accordo. E mentre la città si vesta da capitale del tennis c’è grandissima attesa di veder completato il tabellone degli 8 campioni in gara. Mai come quest’anno si respira una vera suspence per capire chi occuperà gli ultimi posti disponibili per il ‘torneo dei maestri’. Finora sono 5 i già qualificati: Jannik Sinner, Alexander Zverev, Carlos Alcaraz, Daniil Medvedev e Taylor Fritz. Col suo sesto posto nel ranking e un distacco di punti notevole si potrebbe dare per certa anche la partecipazione del campione in carica delle Finals, Novak Djokovic, che non sembra però così scontata.

Attualmente l’atleta serbo è in vacanza alle Maldive con la famiglia e c’è ancora un piccolo giallo su quali siano le sue intenzioni per Torino. Quella che, invece, è certa è la nuova classifica che si è delineata dopo la vittoria in semifinale di ieri, al Rolex Paris Masters, contro Holger Rune, di Zverev, diventato così il numero 2 al posto di Alcaraz. Un cambio di posizione che non è senza conseguenze sulle Nitto Atp Finals e che, in base al regolamento dei gironi, potrebbe portare Sinner a scontarsi con lo spagnolo già al primo turno. Inoltre la sconfitta a Parigi ha anche messo definitivamente fuori dai giochi il tennista danese, aprendo così le porte a una corsa a tre per gli ultimi posti per Torino fra Casper Ruud, Alex De Minaur e Andrey Rublev. Tutto è legato alla decisione del campione serbo e ai risultati dei due tornei Atp 250 della prossima settimana, a Belgrado e Metz. E se la qualificazione del norvegese sembra molto probabile, quello fra l’australiano e il russo si annuncia come un testa a testa fino all’ultimo smash.

Le Atp finals si giocano dal 10 al 17 novembre. L’attesa è tutta per l’idolo di casa, che quest’anno torna a Torino da numero 1 al mondo, Jannik Sinner, pronto a condividere il tifo dell’Italia con gli altri azzurri in gara sul campo dell’Inalpi Arena, la coppia di doppio Simone Bolelli-Andrea Vavassori. A Torino è intanto partito il conto alla rovescia per i primi eventi ufficiali, con due appuntamenti in programma giovedì 7 novembre. Si inizia la mattina, con la conferenza stampa e il sorteggio del Round Robin, il sorteggio per la fase a gironi del singolo e del doppio. Poi, nel pomeriggio, sarà la volta del Blue Carpet degli 8 campioni in piazza Carlo Alberto, seguito da una delle novità di questa edizione, il ‘Meet the champions’ al Teatro Carignano. La sera del venerdì altra grande novità, il Grand Opening Show all’Inalpi Arena, una serata di spettacolo, musica e campioni, presentata da Alessandro Cattelan, con le canzoni di Marco Mengoni, Blanco e Madame e i tre tennisti azzurri protagonisti delle finals sul palco. Anche questa edizione, inoltre, sarà accompagnata da un ampio calendario di eventi promossi dalle istituzioni locali, con il Fan Village allestito di fronte all’Inalpi Arena.

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Baseball: Juan Soto ai Mets, 15 anni per 765 milioni di dollari

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La superstar del baseball dominicano Juan Soto ha accettato di unirsi ai New York Mets con un contratto record della durata di 15 anni ed un compenso di 765 milioni di dollari. Sia ESPN che il sito web ufficiale della Major League Baseball hanno riportato la notizia. E’ il contratto più ricco nella storia dello sport professionistico nordamericano. Eclissa quello da 700 milioni di dollari in 10 anni che i Los Angeles Dodgers hanno firmato con la star giapponese Shohei Ohtani l’anno scorso. Secondo ESPN il contratto di Soto con i Mets potrebbe in realtà valere più di 800 milioni, bonus compresi. Soto, nativo di Santo Domingo, segna un momento cruciale per la franchigia del Queens, che, accarezzato nella scorsa stagione il sogno di tornare alla World Series per la prima volta dal 2015, punta adesso a costruire una squadra in grado di contendere il titolo per le prossime stagioni.

Soto, 26 anni compiuti lo scorso 25 ottobre, è un battitore di straordinarie abilità e intelligenza. Dopo aver debuttato a 19 anni e 207 giorni il 20 maggio del 2018 con i Washington Nationals, Soto ha vinto 5 Silver Slugger Award, un titolo di battuta (nel 2020), e per 4 volte ha ricevuto la convocazione per l’All-Star Game. Nel 2019 ha vinto, da protagonista, una World Series con i Washington Nationals e, tra 2021 e 2024, è finito per due volte nella top-3 MVP, della National League prima e dell’American League poi. Nella stagione appena conclusa è stato determinante nel primo titolo in 15 anni conquistato dai New York Yankees (il pennant American League), piegando i Cleveland Guardians a suon di fuoricampo (3 in cinque partite), l’ultimo dei quali determinante nella decisiva gara cinque.

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Fumata grigia in Lega Serie A, 13 voti per Simonelli

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Fumata grigia per il nuovo presidente della Lega Serie A. Nella prima votazione in assemblea infatti il candidato Ezio Simonelli (foto imagoeconomica in evidenza) ha ottenuto 13 voti, rispetto ai 14 necessari da statuto come quorum per l’elezione. Tra le altre, sei sono state le schede bianche e un voto è andato a Mario Draghi. Non ci sarà tuttavia una seconda votazione nella giornata di oggi da parte dei club: il tema dell’elezione del nuovo presidente sarà quindi oggetto di una nuova assemblea, che deve essere però ancora convocata.

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Fiorentina inarrestabile, record storico per i fratelli Esposito: i protagonisti della domenica calcistica

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Una bella storia arriva dal Franchi di Firenze, dove la Fiorentina ha conquistato l’ottava vittoria consecutiva battendo il Cagliari 1-0. I viola hanno dedicato il successo a Edoardo Bove, ancora ricoverato in ospedale ma in via di dimissione. A siglare il gol decisivo è stato Danilo Cataldi, primo a soccorrere Bove dopo il malore in campo. Dopo il gol, Cataldi ha cercato la telecamera per inviare un messaggio all’amico: «Te l’avevo detto che facevo gol, questo è per te».

La partita è stata equilibrata, con il Cagliari che ha dominato il secondo tempo ma non è riuscito a concretizzare le numerose occasioni create, soprattutto con Luvumbo. Il tecnico della Fiorentina, Palladino, ha commentato: «Questa vittoria è stata sofferta, ma volevamo dedicarla a Edo. Non credevo fosse possibile vincere otto partite di fila, ma questo gruppo ha creato qualcosa di magico».

Record storico: i fratelli Esposito tutti in gol

La domenica ha regalato un evento storico per il calcio italiano: per la prima volta, tre fratelli segnano nella stessa giornata. Protagonisti sono i fratelli Esposito, originari di Castellammare di Stabia.

  • Sebastiano, con una doppietta, ha trascinato l’Empoli alla vittoria per 4-1 sul Verona.
  • Salvatore e Francesco Pio sono andati a segno nella goleada dello Spezia contro il Cittadella.

Un record che i fratelli avevano già sfiorato lo scorso settembre, ma in giorni differenti. La tripletta familiare di ieri conferma il talento degli Esposito e il loro legame con la storia del calcio italiano.

Empoli verso l’Europa, Verona in crisi

La vittoria dell’Empoli proietta la squadra toscana verso la zona europea, mentre il Verona sprofonda in zona retrocessione. Il primo tempo è stato fatale per i veneti, che hanno incassato quattro reti. Il tecnico Zanetti, che aveva elogiato la preparazione settimanale, rischia ora l’esonero. A segno per l’Empoli anche Cacace e Colombo, mentre i tifosi del Verona, furiosi per il crollo della squadra, hanno contestato duramente giocatori e società, che è in procinto di essere ceduta a un fondo americano.

Pari nella bufera: Venezia e Como si dividono i punti

In una sfida dal sapore di retrocessione, Venezia e Como hanno pareggiato 2-2 in un match condizionato dal vento, che ha influenzato la traiettoria del pallone in almeno due gol. Il Venezia, ultimo in classifica, interrompe la striscia di quattro sconfitte consecutive, ma non riesce a ottenere una vittoria. Il match ha visto protagonisti Nicolussi, autore del vantaggio veneto, e Oristanio, che ha pareggiato direttamente da calcio d’angolo. Il Var ha annullato per pochi centimetri un possibile gol decisivo del Venezia nel finale.

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