Collegati con noi

Cronache

Sicurezza, tre città inglesi sono tra le più pericolose d’Europa: Catania terza, Napoli settima

Pubblicato

del

C’è anche una italiana tra le 5 città percepite come le più “pericolose” in Europa. Si tratta di Catania, in Sicilia, al terzo posto nella classifica stilata da Numbeo, il più grande database al mondo di dati forniti dagli utenti su città e paesi in tutto Europa, fornendo informazioni aggiornate e tempestive anche sulla criminalità. Nel dettaglio nella classifica generale, ben quattro città francesi e tre inglesi sono state classificate nelle 10 città più pericolose d’Europa, e si scopre che le città “ex-YU” sono tra le più sicure del Vecchio Continente.

Secondo il “crime index”, che confronta la frequenza dei crimini, la città inglese di Bradford ha preso il famigerato titolo di più pericolosa d’Europa, mentre nella top 10 è stata raggiunta da altri due “compatrioti”: Coventry e Birmingham. Statisticamente parlando, ciò che “unisce” queste tre città è una grande percentuale di immigrati, a Birmingham i bianchi costituiscono solo il 48 per cento della popolazione totale, mentre a Bradford e Coventry più di un terzo della popolazione è composta di immigrati dall’Asia e dall’Africa. Mentre la città siciliana, con un “indice di criminalità” di 63,9 si trova subito dopo la francese Marsiglia (64,7).

Tra le prime quaranta spuntano anche altre tre italiane: NAPOLI settima, Roma ventiquattresima, Torino ventottesima, Bari trentunesima, Milano trentaseiesima. La classifica è basata su migliaia di risposte a un sondaggio online.

Ai partecipanti è stato chiesto di rispondere sul livello percepito di criminalità nella propria città, sul cambiamento di quest’ultima negli ultimi tre anni e sul senso di sicurezza che provano camminando di giorno o di notte. Tra le domande, anche quanto è alto il timore di subire furti, di essere aggrediti fisicamente, molestati, insultati e l’incidenza di persone che consumano o spacciano sostanze stupefacenti. A dominare la classifica delle città più pericolose in Europa sono una città inglese: Bradford (con un indice di 69,2, considerato “molto alto”) e Marsiglia, in Francia (con un indice di criminalità di 64,7) e quarto nuovamente per una città del Regno Unito, Coventry. Al terzo posto l’italiana Catania, in Sicilia. Qui l’indice di criminalità (percepita) è di 63,9 mentre l’indice di sicurezza (che calcola la percezione di sicurezza degli abitanti) è di 36,1. Per fare un confronto, nella parte delle città più sicure troviamo invece tutte città tedesche, svizzere, norvegesi, paesi bassi, finlandesi, estonia e persino spagnole. La più sicura (secondo i suoi abitanti) risulta essere San Sebastian, nei Paesi Baschi, in Spagna: l’indice di ciminalità è di 16,9 mentre quello di sicurezza dei suoi abitanti è di 83,1.

Al secondo posto delle più sicure Berna in Svizzera, al terzo Zurich (Svizzera) e al quarto Monaco di Baviera in Germania. Nel nostro paese, la maglia nera delle città più pericolose oltre a Catania, va a NAPOLI (quattro punti sotto la città siciliana per il livello di criminalità percepito con un tasso di 61,7). Segue Roma al terzo posto (indice di 53,00), Torino al quarto posto (52,1) e Bari (50,7). La parte media della classifica è dominata da città del nord, di dimensioni maggiori: la sesta posizione tra quelle considerate più pericolose va a Milano, segue Bologna e solo all’ottavo posto troviamo Palermo (50esimo nella classifica europea). Tra le più sicure del “ranking” Genova, Firenze, Cagliari e Trieste.

Per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, purtroppo anche Numbeo, che è la fonte di questi dati, non pubblica i criteri con cui è stata compilata la lista. Pertanto, dovrebbero essere prese “con le pinze”, perché, secondo Wikipedia, “non esiste un controllo di terze parti sull’accuratezza dei dati su questo sito Web. La classifica delle città di Numbeo non si basa su dati statistici verificati, ma sulle ‘recensioni’ lasciate da pagine di utenti anonimi”.

Advertisement

Cronache

Botte in carcere a Ivrea, annullata sospensione sette agenti

Pubblicato

del

Il Tribunale del Riesame ha annullato la sospensione dal servizio per sette agenti della polizia penitenziaria del carcere di Ivrea (Torino). Erano stati sospesi per un anno dal tribunale eporediese, su richiesta della procura, in merito ad un’indagine su presunti maltrattamenti all’interno della casa circondariale d’Ivrea. Un’inchiesta, con una quarantina di indagati, partita dalla denuncia di due detenuti. Il Tribunale del Riesame ha accolto il ricorso presentato dai legali dei sette agenti contro la sospensione dal servizio.

Continua a leggere

Cronache

Camorra: faida Napoli, ordine d’arresto per 16 pregiudicati

Pubblicato

del

Colpo dopo colpo nella seconda faida di Scampia e Secondigliano a Napoli che negli anni ha ispirato libri e fiction. Con omicidi che hanno segnato la vita della citta’ di Napoli dal 2004 al 2012. Fino a quando boss e gregari sono stati arrestati e via via si sono pentiti. Ed e’ grazie alle loro dichiarazione che la Dda di Napoli ha chiesto e ottenuto dal gip l’emissione di un’ordinanza a carico di sedici pregiudicati, molti dei quali gia’ in carcere, per otto omicidi della faida dei cosiddetti ‘girati’. Un gruppo di uomini – e donne – che hanno prima appoggiato il clan Di Lauro contro gli Amato-Pagano nella guerra del 2004 e poi si sono ‘girati’ con loro e contro i vecchi alleati formando un clan autonomo, la Vinella Grassi. Ad indagare dal 2007 ad oggi i carabinieri del Nucleo investigativo di Napoli.

Il primo omicidio della cosiddetta ‘girata’ fu quello di Giuseppe Pica del clan Di Lauro ucciso il 14 marzo del 2007. Omicidio per il quale sono destinatari di un’ordinanza di custodia cautelare Rito Calzone, Enzo Notturno, Carmine Pagano, Cesare Pagano, tutti gia’ detenuti per camorra e omicidi. Poi l’omicidio di Francesco Cardillo, del clan Di Lauro ucciso il 14 marzo del 2007, per il cui omicidio e’ stato arrestato Salvatore Frate. Il delitto di Lucio De Lucia, clan Di Lauro, ucciso il 21 marzo del 2007, su ordine di Cesare Pagano e dal killer Rito Calzone. La morte violenta di Patrizio De Vitale, dei ‘girati’ ucciso il 31 maggio del 2007, su ordine di Marco Di Lauro e materialmente da Nunzio Talotti, suo braccio destro e amico del cuore. Entrambi sono gia’ detenuti per omicidio.

Luigi Giannino, della Vinella Grassi ucciso il 13 giugno del 2007, per ordine di Marco Di Lauro e da Nunzio Talotti, Mario Buono, Raffaele Musolino e Vincenzo Di Lauro, anch’egli, come il fratello Marco, istigatore del delitto. Salvatore Ferrara, del clan Di Lauro ucciso il 25 settembre del 2007 per ordine dei boss, cognati tra loro, Raffaele Amato e Cesare Pagano. A fare fuoco furono Salvatore Petriccione e Luca Raiano. Luigi Magnetti, della Vanella Grassi, ucciso il 25 settembre del 2007, considerato uno dei boss dei ‘Girati’. Fu ucciso, secondo il gip che ha emesso l’ordinanza su ordine di Raffaele Amato, Carmine Pagano e Cesare Pagano. A fare fuoco Renato Napoleone e Davide Francescone. Carmine Fusco, affiliato ai Di Lauro, ucciso il 9 febbraio del 2008. L’ordine parti’ dal boss Raffaele Amato e a sparare furono Salvatore Petriccione, Luca Raiano e Fabio Magnetti.

Continua a leggere

Cronache

I cento anni dalla fondazione dell’Aeronautica Militare con Mattarella e Meloni

Pubblicato

del

Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, alla terrazza del Pincio per celebrarere i cento anni dalla fondazione dell’Aeronautica Militare. Il cielo di Roma e’ stato scenario di una parata di velivoli dell’Aeronautica militare. Ben 74, tra elicotteri, giganti dell’aria per il trasporto di uomini e mezzi, aerei per il trasporto di malati, caccia intercettori e da combattimento, hanno sorvolato, secondo un ordine di schieramento in cielo, la zona – la Terrazza del Pincio e piazza del Popolo – dove si svolgeva la celebrazione per il primo centenario dell’Aeronautica. E poi la chiusura con i tre sorvoli, uno dei quali in formazione a rombo, delle Frecce Tricolori che hanno colorato il cielo di verde, bianco e rosso, mentre dalla folla saliva verso di loro l’applauso, come in una sorta di reciproco abbraccio.

 

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto