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Guerra Ucraina

Settimo invio armi dall’Italia all’Ucraina, ci sono anche sistemi di difesa antimissili

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Mentre le città ucraine soffrono sotto i bombardamenti russi, l’Italia si prepara ad inviare un nuovo pacchetto di aiuti militari – il settimo – alle forze di Kiev. Tra il materiale anche sistemi per la difesa antimissilistica, oltre ad equipaggiamenti contro il rischio Nbcr (nucleare, biologico, chimico e radiologico) e munizionamento, a quanto si apprende. L’elenco degli armamenti è stato illustrato oggi dal ministro della DIfesa, Guido Crosetto, nel corso di un’audizione al Copasir e come nelle altre occasioni il contenuto è secretato e sarà oggetto di un nuovo decreto che andrà a breve in Gazzetta ufficiale. Si tratta del secondo provvedimento firmato dal governo Meloni: il primo risale a 4 mesi fa. “Per chi pensa che sia una cosa brutta parlare di armi all’Ucraina – ha detto Crosetto – l’unico modo per allontanare la guerra ora è combattere chi la vuole e non si può combattere con le parole. Per anni abbiamo allontanato quello che ci serviva per proteggerci”.

Il via libera è arrivato dopo la riunione in videoconferenza giovedì scorso del Gruppo di contatto per l’Ucraina, che riunisce – sotto il coordinamento del segretario della Difesa statunitense, Lloyd Austin – i ministri della Difesa dei circa 50 Paesi che sostengono Kiev. Al centro del confronto proprio la necessità di rafforzare la capacità di difesa aerea del Paese, sottoposto ad intensi attacchi dal cielo. Lo ha rimarcato oggi lo stesso ministro della Difesa ucraino, Oleksii Reznikov: “i sistemi di difesa antiaerea sono la priorità numero uno”. L’Italia, insieme alla Francia, ha già disposto la fornitura di un sistema anti-missile Samp-T che sarà operativo a breve ed ha addestrato personale ucraino. Reznikov ha anche chiesto caccia da combattimento, ma al momento non sarà Roma ad inviarli.

Nei giorni scorsi Crosetto ha inoltre smentito che militari italiani possano partecipare alla formazione dei piloti dei caccia F16 che un gruppo i Paesi di prepara a cedere all’Aeronautica ucraina. Tra il materiale che sarà inviato ci saranno poi equipaggiamenti la protezione dal rischio Nbcr: tute, maschere protettive, kit per potablizzare l’acqua. E non mancheranno poi le munizioni, sottoposte a pesante consumo per i violenti scontri in corso. Possibile poi l’invio, come già in passato, di ulteriori veicoli, obici, lanciamissili, mitragliatrici, armi leggere: c’è infatti un continuo bisogno di rimpiazzare il materiale consumato dalla guerra L’Italia, insomma, farà la propria parte per sostenere, insieme agli alleati, le forze armate ucraine in vista di un’estate che si preannuncia molto calda al fronte.

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Esteri

Filorussi, 2 uccisi da missili ucraini in regione Zaporizhzhia

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Due civili sono stati uccisi e quattro feriti oggi da un bombardamento con missili effettuato dalle forze ucraine su Pologi, località della regione di Zaporizhzhia sotto il controllo dei russi. Lo ha detto un membro dei servizi d’emergenza regionali dell’autorità filorussa, citato dall’agenzia Interfax. Secondo la fonte, le vittime sono due dipendenti di una compagnia attiva nel settore del gas. I servizi d’emergenza precisano che le testate dei missili, sei in tutto, sono esplose vicino agli uffici amministrativi e che anche tre case private sono state danneggiate. (

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Esteri

Kiev, nella notte il più potente attacco dei russi alla capitale

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Durante la notte l’esercito russo ha lanciato un vasto attacco contro Kiev e il distretto della capitale ucraina, la contraerea ha distrutto più di 40 bersagli aerei, ha dichiarato il capo dell’amministrazione militare della città Mykhailo Shamanov. “Questo è il quarto attacco con droni Shahed contro Kiev in un mese. Quello della scorsa notte è il più massiccio dall’inizio dell’invasione russa”, ha detto Shamanov. Il sindaco Vitaliy Klitschko ha scritto su Telegram che nel quartiere Dniprovskyi i rottami di un drone hanno colpito un condominio, come pure a Solomianskyi, dove si lavora per estrarre due donne da sotto le macerie.

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Guerra Ucraina

L’assurdità della guerra, Russia e Ucraina si scambiano i corpi di decine di caduti

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La Russia e l’Ucraina si sono restituite reciprocamente decine di corpi di soldati rimasti uccisi nel conflitto. Lo riferiscono responsabili di entrambi i Paesi citati dalla testata Rbc. Sono 94 i corpi di soldati ucraini restituiti al loro Paese, secondo quanto ha fatto sapere il quartier generale ucraino per i prigionieri di guerra sul suo canale Telegram. Mentre alla Russia sono stati consegnati i corpi di 80 caduti, secondo quanto ha detto a Rbc il deputato della Duma Shamsail Saraliev, membro del gruppo di coordinamento parlamentare per le operazioni militari. La parte ucraina ha fatto sapere che lo scambio è avvenuto con l’assistenza e la partecipazione attiva dei rappresentanti del Comitato internazionale della Croce rossa.

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