A meno di due mesi dal closing e dieci giorni dopo l’annuncio del signing, il futuro societario del Milan continua a far notizia. Mentre Gerry Cardinale, nella sua prima intervista da proprietario del club rossonero in pectore al Financial Times, conferma la volonta’ di continuare con Paolo Maldini definendo “fantastico” l’incontro durato “tre ore e mezza” tanto da ammettere che per lui “era importante conquistare” il direttore tecnico rossonero, arrivano le dimissioni di Salvatore Cerchione dal Consiglio d’Amministrazione del Milan. Allo stesso Financial Times, Cerchione – rappresentate di Blue Skye che detiene il 4.27% di Project RedBlack, holding che controlla il Milan – aveva espresso remore sul passaggio di proprieta’, dicendosi “scontento di fronte all’opacita’ del processo di cessione e confuso riguardo i reali motivi dietro a tutto questo, soprattutto visto il futuro roseo” che il club aveva “dinanzi”. Perplessita’ che potrebbero portare – secondo quanto si apprende – anche ad un’azione legale contro Elliott. Un fulmine ‘a ciel sereno’, in una giornata che avrebbe dovuto risaltare anche sulla stampa estera l’importanza dell’investimento e la volonta’ di RedBird di far crescere il club. Qualora la cessione del Milan dovesse diventare contenzioso tra le parti, secondo quanto appreso da fonti qualificate, l’operazione non subita’ alcun blocco. La cessione da Elliott a RedBird, dunque, non e’ a rischio. Il fondo di investimenti di Paul Singer, infatti, non e’ preoccupato dalla posizione di Blue Skye, avendo una maggioranza schiacciante di Project RedBlack. Dalla vendita del club, Blue Skye percepira’ il 4.27%, come da quote in suo possesso. Arena Investors, che ha finanziato Blue Skye, sarebbe soddisfatto dell’operazione mentre Blue Skye sarebbe intenzionato ad ottenere un ulteriore riconoscimento economico che Elliott non accorderebbe. Da qui l’origine dello scontro che non avra’ comunque risvolti sulla cessione. Nelle prossime settimane, infatti, sono attesi i rinnovi dei dirigenti dell’area tecnica, oltre all’annuncio del closing atteso entro settembre con il nuovo Cda che ovviamente non comprendera’ Cerchione. Intanto il Milan continua a muoversi sul mercato: Origi e’ ad un passo dal vestire la maglia rossonera e si lavora per Bremer, difensore del Torino. Sul tavolo, poi, i rinnovi di Leao e Bennacer, oltre al futuro di Ibrahimovic che in un post sui social ha ‘ribattezzato’ Casa Milan in Casa Ibra, mandando forse un chiaro messaggio ai tifosi. Manca meno di un mese dalla data fissata per il raduno a Milanello, il prossimo 4 luglio e Stefano Pioli – attualmente in vacanza – spera di poter lavorare gia’ con la formazione quasi al completo.