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Economia

Sciopero? Cgil e Uil all’attacco, la Cisl frena sullo sciopero

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Sindacati divisi sulla valutazione del nuovo pacchetto fiscale del governo. Le novita’ sulla decontribuzione una tantum per i lavoratori dipendenti, pure concentrata su redditi piu’ bassi, non bastano a far cambiare il giudizio di insoddisfazione a Cgil e Uil, che non escludono alcuno strumento da mettere in campo. La Cisl, invece, frena le critiche, sottolinea i primi risultati ottenuti e allontana l’idea di uno sciopero generale. Sciopero che per l’altro fronte, quello di Confindustria, in questo momento sarebbe “sbagliato”, come dice il presidente Carlo Bonomi, che invece torna ad invitare i sindacati a sedersi intorno al tavolo per trovare soluzioni utili al Paese e al mondo del lavoro. Rimarca la strada del taglio del cuneo fiscale e torna ad attaccare “i provvedimenti di bandiera” dei partiti, con “la decisione sulla spartizione degli 8 miliardi che nulla ha a che vedere con la crescita”. La mobilitazione dei sindacati nei territori va avanti unitariamente per cambiare la manovra e migliorarla, a partire proprio dal fisco e dalle pensioni. Ma al momento le confederazioni guidate da Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri non vedono ancora risposte alle loro richieste, anche dopo l’ultimo confronto a Palazzo Chigi, la telefonata del premier Mario Draghi dopo la cabina di regia e la discussione del Consiglio dei ministri: gli 8 miliardi stanziati in manovra per il taglio delle tasse, insistono, devono essere interamente utilizzati a favore dei lavoratori e dei pensionati, a partire dai redditi piu’ bassi, e va fatta una riforma complessiva del fisco, con misure strutturali. E non temporanee. Per questo la Cgil, con la riunione del direttivo sostiene la linea di Maurizio Landini: in assenza di risposte, e’ pronta a “proseguire e anche intensificare la mobiltazione, senza escludere iniziative di carattere generale”. Dalla Uil, Pierpaolo Bombardieri ribadisce che “non siamo soddisfatti”, chiede che le risorse siano utilizzate per tagliare il cuneo e ridare potere d’acquisto: “Le scelte del governo non vanno in questo senso”. Se non cambia, sara’ sciopero? “Vediamo – risponde -. Aspettiamo di capire la proposta finale. Aspettiamo fino alla fine, nei prossimi giorni valuteremo e decideremo”. Diverso il giudizio del segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra (nella foto in evidenza), secondo cui e’ “un passo importante e significativo” poter contare su un miliardo e mezzo per il taglio dei contributi, nel 2022, che sarebbe destinato ai lavoratori dipendenti sotto i 35mila euro (soglia abbassata rispetto alla precedente ipotesi di 47mila euro). Cosi’ come importante, sempre a suo giudizio, e’ la disponibilita’ del governo ad alzare la no tax per i pensionati a 8.500 euro oltre all’aumento del fondo per far fronte al caro-bollette. Punto che mette tutti d’accordo.

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Economia

Alpha Impulsion: la rivoluzione italo-francese nella corsa allo Spazio

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In piena era di rinnovata corsa allo spazio, con una economia di settore capace di generare, a livello globale, circa 630 miliardi di dollari ed una propensione nel prossimo decennio a triplicare fino  a circa 2.000 e più miliardi, l’Italia e l’Europa vantano un’ottima e consolidata posizione nel settore satellitare per osservazione della Terra e telecomunicazioni, ma in altri settori strategici come quello (invero cruciale) dei lanciatori, restano molto indietro rispetto agli altre realtà come USA, Russia e Cina, a parte l’esperienza francese che con i lanciatori Vega ed Ariane rappresentano l’unica concreta esperienza europea del comparto.

Non avendo un tessuto industriale tale da generare in ambito europeo colossi del calibro di SpaceX e Virgin Galactic, la corsa allo spazio si affida nel vecchio continente, a parte importanti realtà di derivazione nazionale come Airbus, BAE Systems, Leonardo, Thales, Dassault, Saab, eccetera, a tantissime esperienze appartenenti alla piccola e media impresa, capaci così di trainare l’innovazione tecnologica e imprenditoriale dell’intera Unione Europea, grazie alle resilienza e propensione ad affrontare tutte le difficoltà del caso, senza rete e senza garanzie, in un contesto internazionale caratterizzato da concorrenza spietata e fortissime barriere all’ingresso. 

Per questi motivi da circa un decennio l’Unione Europea, assieme ai singoli stati di partenenza, hanno posto in essere strumenti finanziari a supporto di tali realtà, spesso attraverso l’erogazione di misure economiche a fondo perduto, nell’ottica di un ormai urgente riavvicinamento alle esperienze di top players non solo come USA, Cina e Russia, ma anche di nuovi paesi con ormai consolidate aspirazioni spaziali come Canada, Giappone, Inghilterra, India ed Emirati Arabi.

In questo contesto così vivace se non turbolento, di altissima competizione ed eccellenza produttiva, c’è chi è convinto che per essere competitivi di fronte a realtà dominanti sul mercato, sia necessario rivoluzionare dalle basi il concetto di trasporto spaziale. In rappresentanza di questa categoria, a correre la maratona per la conquista dello spazio, possiamo quindi incontrare realtà come quella di Alpha Impulsion, start up italo- francese, con sede a Napoli e Tolosa, che vuole inserirsi nel gotha dei lanciatori spaziali, realizzando servizi di lancio dedicati in grado di portare fino a 1000 kg in orbita bassa ad un prezzo 5 volte inferiore rispetto a ciò che viene proposto da altri operatori. La rivoluzione tecnica che consente di realizzare tutto ciò è rappresentata della propulsione autofaga ibrida, capace di stravolgere l’architettura del classico lanciatore. 

Difatti, nel lanciatore ibrido di Alpha Impulsion, il combustibile solido svolge la funzione di struttura e allo stesso tempo di serbatoio per l’ossidante liquido. Durante il volo, la camera di combustione è in grado di bruciare progressivamente il corpo proprio del lanciatore, da cui ne deriva l’aggettivo “autofago”, determinandone l’accorciamento, come se fosse una candela che si consuma. Alla fine del volo, solo la camera di combustione ed il satellite arrivano nello spazio. 

Questa soluzione, che appare mutuata da un film di fantascienza è invece concreta realtà, ovviamente unica nel suo genere, e permette così di ridurre i costi di produzione e l’impatto ambientale, trasportando nello spazio solo lo stretto necessario e riducendo così il rischio di inquinare ulteriormente l’orbita terrestre. 

E tutto questo viene realizzato dalla start up nata soltanto a fine del 2022 a Tolosa, dalla visione di quattro talentuosi ingegneri: Marius Celette  (CEO), Lisa Buxton (CPO), Vincenzo Mazzella (COO) e Martin Gros  (CSO).  Dopo solo due anni dall’inizio delle sue attività, Alpha Impulsion  conta già un organico di 16 dipendenti, tutti under 30. 

Da fine 2024, dopo aver partecipato al programma di accelerazione “Take Off” in Torino, la società ha deciso di espandere le proprie attività in Italia con due sedi, una proprio nella nostra Napoli e una prossima a Torino, forte della convinzione che realizzare un lanciatore che possa definirsi “europeo” sia necessario valorizzare le competenze e le eccellenze di più paesi del continente. 

Nel 2025 Alpha Impulsion si prepara al lancio di “Ambre”, il prototipo in scala che volerà nei prossimi mesi e servirà a dimostrare il funzionamento della propulsione autofaga in volo. A valle del volo, apriranno un round di investimenti per finanziare la progettazione del lanciatore in scala reale “Grenat”, il cui volo inaugurale è previsto per la metà del 2027.

Ad oggi la start up ha già firmato diversi contratti con il Centro Nazionale degli Studi Spaziali francese (CNES) ed ha ricevuto l’interesse di altre istituzioni, imprese e agenzie spaziali europee, raccogliendo così circa un milione di euro tra fondi pubblici e privati. 

Una bellissima storia che di certo avrà ancora tante pagine di meritato successo da scrivere, per il coraggio, la capacità e la passione dei suoi fondatori e collaboratori, capaci di costruire il miglior futuro possibile, concretizzando la straordinaria resilienza e competitività delle aziende europee, che si consolida ancora una volta proprio attraverso l’incontro dei giovani talenti che partono da lontano, si incontrano altrove e poi ritornano nei loro Territori con il tesoro dell’esperienza e dell’innovazione, che condividono con tutti.

Giovanni Mastroianni

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Economia

La seduzione veste Emporio Armani

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Seduce con bagliori metallici e morbidi velluti, fantasie leopardate ed eleganti cravatte, l’uomo vestito Emporio Armani per il prossimo inverno, che ha sfilato oggi a Milano su una passerella tutta nera, dominata da una colonna-totem ruotante con il nome del brand e il suo indirizzo di riferimento, via Manzoni 31, a Milano. Perché tutto nasce sempre da lì, da quella casa che è emblema di un Dna che si arricchisce ogni volta di nuove evoluzioni.

“Ho voluto creare – spiega Giorgio Armani – una collezione allo stesso tempo vivace e misurata. Mi piace l’idea di giocare con elementi estremi, come il metallo e i maculati, i tessuti a pelo lungo e i broccati, sempre visti attraverso la mia personale visione dello stile, creando qualcosa di elegante, con personalità, dall’equilibrio singolare”.

Sono tante personalità e sfaccettature diverse quelle che si inseguono in passerella, sotto gli occhi di ospiti come gli attori internazionali Toby Wallace e Zeng Shunxi, e degli italiani Elia Nuzzolo e Matteo Oscar Giuggioli, lanciati dalla serie Sky ‘Hanno ucciso l’uomo ragno’. Sono ideali ospiti di un club internazionali, un salotto frequentato da uomini impeccabili in lunghi cappotti e mantelli fatti di tessuto a pelo lungo, abiti a tre pezzi con tanto di panciotto e catena, blazer con revers e spalle decise, pantaloni ampi a vita alta, mossi dalle pinces profonde, indossati su scarpe dalle suole spesse. Sono uomini che non rinunciano quasi mai alla cravatta ma si concedono anche l’animalier su cappotti, camicie e mocassini, la luminosità di pullover realizzati con metallo filato, la preziosità di giacche in broccato, la luminosità di ricami argentati per la sera. Sanno miscelare con eleganza tocchi di mondi diversi, come nell’uscita finale: un ampio cappotto in montone a pelo lungo stirato indossato con tuxedo, camicia, papillon e cappello orientale, per essere eleganti cittadini del mondo in ogni dove.

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Economia

Media: Perplexity AI presenta offerta di fusione con TikTok

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Perplexity AI ha presentato a Bytedance un’offerta di fusione con TikTok Us. Lo riporta Cnbc citando alcune fonti, secondo le quali il piano prevede che gli esistenti investitori di Bytedance possano mantenere una quota nella società che nascerebbe dall’unione. Perplexity AI è una società di intelligenza artificiale che compete con OpenAI e Google, e che è stata lanciata nel 2024 con una valutazione di circa 500 milioni di dollari. Alla fine dello scorso anno la sua valutazione era di 9 miliardi.

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