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Cronache

“Savoini, l’uomo dei rubli dalla Russia? Non lo conosco” dice Salvini. “Savoini a cena con Putin su invito del ministro Salvini” spiegano a Palazzo Chigi

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Spunta il secondo uomo dell’hotel Metropol e spunta anche un’e-mail in cui Gianluca Savoini si accreditava come componente della delegazione di Matteo Salvini a Mosca. Emergono nuovi dettagli, nella vicenda dei presunti fondi russi. “Le indagini facciano il loro corso in fretta”, afferma Matteo Salvini dicendosi tranquillo. Ma il nervosismo in casa Lega cresce e, con esso, la convinzione che se spuntassero elementi più pesanti, M5s potrebbe “mollare” Salvini. Torna così il pressing sul ministro dell’Interno perchè sia lui a rompere, far saltare il governo, andare subito al voto. Lui stesso, raccontano, ci starebbe pensando. Ma nell’esecutivo prevale un clima di preoccupata attesa per lo sviluppo delle indagini. La novità è che Gianluca Meranda, avvocato che dice di aver incontrato Salvini “in occasioni pubbliche”, rivela di essere stato presente all’incontro all’hotel Metropol di Mosca con Savoini. Si trattava per il petrolio ma poi l’affare, racconta a Repubblica, non è andato in porto. Ora la procura di Milano, che da mesi indaga su Savoini e sta valutando una rogatoria internazionale per presunti fondi illeciti, lo ascolterà.

Matteo Salvini. Capo politico della Lega

 

“Possono denunciarmi, minacciarmi ma io non mollo. Ci stanno provando in tutti i modi”, dice Salvini in piazza a Ferrara. Che sia partito un attacco concentrico, a via Bellerio è convinzione diffusa. I timori non vengono dissimulati. L’avvocato del vicepremier, spiegano, sta raccogliendo materiale per eventuali querele: si valuta la costituzione di parte civile, se si aprirà un processo a carico di Savoini. Prima, pero’, si attende di capire quali sono gli elementi dell’inchiesta, fin dove porterà. Salvini prova a ostentare tranquillità, infila una dopo l’altra le battute su rubli e inchieste. “Viva l’indagine! Faccia il suo corso con la massima tranquillita’”, dichiara. Poi aggiunge: “Facciano in fretta”. L’opposizione però incalza. Il Pd presenta interrogazioni per chiedere al ministro quale sia il ruolo di Claudio D’Amico, suo consulente a Palazzo Chigi e con Savoini nell’associazione Italia-Lombardia. In un’intervista del 2014 al sito International Affairs, in occasione del primo viaggio russo da segretario della Lega, Salvini definiva entrambi suoi “rappresentanti ufficiali”. Buzzfeed pubblica le email in cui, il 17 luglio 2018, interpellato sul perchè accompagnasse il ministro in visita a Mosca, Savoini rispondeva di essere “parte della delegazione di Salvini in veste di membro dello staff”. E ancora: “Non ho ufficio al ministero ma collaboro direttamente con lui a seconda delle sue richieste”.

Gianluca Savoini

Millanterie, commentano in casa Lega. “Savoini – dicono dallo staff del vicepremier – non era nella delegazione ufficiale del ministro dell’Interno partita dall’Italia. Idem il 17 e 18 ottobre 2018”. Ecco perche’, spiegano, Salvini respinge la richiesta di andare in Parlamento a chiarire: “Vado in Aula a parlare della realtà, non di supposizioni e fantasie”.
Ma la doccia fredda, per Salvini, arriva con una nota firmata Presidenza del Consiglio. Quel Gianluca Savoini che da giorni il capo della Lega fa finta quasi di non conoscere era alla cena del 4 luglio, a Villa Madama a Roma, con il premier Giuseppe Conte e con il presidente Vladimir Putin, su richiesta di Claudio D’Amico. Ovvero, “del consigliere per le attività strategiche di rilievo internazionale del vicepresidente Salvini”. In altri termini, “l’invito è stato sollecitato” da uno stretto collaboratore del capo della Lega, Matteo Salvini. La nota di Palazzo Chigi precisa di “aver compiuto tutte le verifiche del caso” e aggiunge: “D’Amico, tramite l’Ufficio di vicepresidenza ha giustificato l’invito, in virtù del ruolo dell’invitato di Presidente dell’Associazione Lombardia-Russia e ha chiesto ai funzionari del Presidente del Consiglio di inoltrarla agli organizzatori”. Sin qui le precisazioni di Palazzo Chigi.
Giuseppe Conte, invece, dopo aver invocato che le indagini facciano il loro corso, tace sulla vicenda. Anche M5s tace. Luigi Di Maio su Facebook scrive: “Se lavori e hai la coscienza a posto, nella vita non hai nulla da temere”. Una allusione? Dal M5s assicurano di non voler attaccare o alzare i toni: “Invochiamo come sempre trasparenza. Tra Di Maio e Salvini, assicurano, non c’e’ nessuna tensione. Piuttosto, dice un deputato, c’è tensione nella Lega. I leghisti si dicono compatti: “Se arrivasse – si sfoga un dirigente – pure solo uno schizzo a Salvini, M5s lo mollerebbe”. Tanti leghisti rimproverano al leader di non aver aperto la crisi tempo fa. “Abbiamo una pazienza infinita, ma fino a un certo punto”, dice Giancarlo Giorgetti parlando di Autonomia. Lo stesso Salvini si starebbe convincendo che con M5s non si possa governare: potrebbe far saltare tutto anche in pieno agosto, assicurano. “Non staro’ al governo per tirare a campare come Monti o Renzi”, si limita a dire pero’ il vicepremier. Il M5s e’ convinto che ora la minaccia del voto sia un’arma spuntata.

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Omicidio di Santo Romano a San Sebastiano al Vesuvio, l’assassino 17enne ammette di aver sparato

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Avrebbe prima provato a negare e avrebbe poi ammesso di avere sparato il ragazzo di 17 anni in stato di fermo per l’omicidio di Santo Romano (nella foto in evidenza), il giovane di 19 anni ferito a morte a San Sebastiano al Vesuvio nella notte tra venerdì e sabato. È ciò che trapela dagli inquirenti che indagano sul delitto del 19enne nel napoletano. Al giovane i carabinieri sono risaliti visionando le immagini della videosorveglianza in zona, che mostrano una minicar che si allontana poco dopo l’esplosione dei colpi. Per l’individuazione del 17enne decisive sono state anche le tante testimonianze raccolte.

Le testimonianze raccolte, secondo quanto filtra, sarebbero tutte concordanti nell’indicarlo come l’autore degli spari, anche se c’è chi racconta di averlo visto sempre sulla scena del delitto e chi invece spiega di averlo visto allontanare in un primo momento, per poi ritornare in piazza a bordo della piccola auto sulla quale è stato infine visto allontanarsi una volta avvenuta l’esplosione dei colpi di arma da fuoco La confessione in sede di interrogatorio di fronte al magistrato della Procura minorile di Napoli che indaga su quanto accaduto. La minicar sulla quale viaggiava era già stata fermata la sera prima per un controllo, con le forze dell’ordine che avevano verificato che alla guida c’era il minorenne, già noto per precedenti e di recente scarcerato dal carcere minorile di Nisida.

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Frattamaggiore: rientrati a casa i due sposi scomparsi pochi giorni dopo le nozze

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Maria Zaccaria e Pietro Montanino, la coppia di sposi scomparsa da Frattamaggiore (Napoli) il 29 ottobre 2024, sono rientrati a casa. La notizia è stata diffusa dalla trasmissione “Chi l’ha visto?” sui propri canali social. La loro scomparsa, avvenuta pochi giorni dopo il matrimonio celebrato il 25 ottobre, aveva destato preoccupazione nella comunità locale.

Durante la loro assenza, i due figli della coppia, un neonato e un bambino più grande figlio della donna, erano stati affidati ai nonni. Le ricerche, che avevano coinvolto anche don Maurizio Patriciello, si sono concluse positivamente con il loro ritorno a casa in buone condizioni.

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Pompei: turista newyorkese si introduce di notte negli scavi per scattare foto, denunciato

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Nella notte tra il 2 e il 3 novembre 2024, il personale di vigilanza del Parco Archeologico di Pompei ha rilevato, attraverso i sistemi di videosorveglianza, la presenza di un individuo che si aggirava all’interno del sito dopo esservi entrato da via Villa dei Misteri. L’uomo, un turista newyorkese di 28 anni, incensurato, è stato sorpreso mentre scattava fotografie nelle varie aree degli scavi.

Allertati immediatamente, i Carabinieri della stazione di Pompei sono intervenuti sul posto, identificando e fermando l’intruso. L’uomo è stato denunciato per l’intrusione non autorizzata; al momento, non sono stati riscontrati danni al patrimonio archeologico.

Il direttore del Parco Archeologico ha espresso gratitudine verso il personale del Ministero della Cultura e l’Arma dei Carabinieri per l’intervento tempestivo ed efficace, sottolineando l’efficacia del sistema di sicurezza in atto.

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