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Sanremo, ecco le pagelle della seconda serata del Festival

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Queste le pagelle della seconda serata:

AMADEUS Va liscio come un treno, la cui corsa ormai e’ partita. Prossima stazione: sabato sera. Certo, senza il fidato Ciuri si lascia meno andare alla spontaneita’, ma e’ comunque una spalla che funziona anche con Checco Zalone. Dirige il traffico tra ospiti che vanno e che vengono. Insomma, e’ il bravo conduttore al posto giusto. VOTO: 7

LORENA CESARINI L’idea c’era. Un monologo sul razzismo, che la giovane attrice, padre italiano madre senegalese vive sulla sua pelle tutti i giorni (e anche stasera sui social gli insulti si sono sprecati). Pero’, vuoi l’emozione, vuoi la lunghezza dell’intervento, vuoi che spezza la gara, risulta poco efficace. VOTO: 6

CHECCO ZALONE La prima volta del comico all’Ariston. Finora il festival lo aveva sempre evitato come la peste. Ma all’appuntamento non stecca, e usa la sua comicita’ satirica e paradossale contro l’italiano medio per attaccare omofobi e virologi presenzialisti. VOTO: 7

LAURA PAUSINI La lingua a cammello non manca mai l’appuntamento con il festival di Sanremo. Sempre e ancora emozionata, anche dopo 30 anni. VOTO: 7

SANGIOVANNI – Farfalle Da Amici a Sanremo in un anno, passando per 17 dischi di platino e la canzone piu’ ascoltata del 2021. Tra i piu’ amati dai giovani, porta all’Ariston la freschezza (e i tormenti) dei suoi neanche 20 anni. Parte bene, e si fara’. VOTO: 6

GIOVANNI TRUPPI – Tuo padre, mia madre, Lucia Chitarra e canotta nera, Giovanni Truppi non ha bisogno di orpelli. Quello che conta e’ la canzone, da chansonnier raffinato quale e’. Chissa’ se il festival sapra’ apprezzare. VOTO: 6,5

LE VIBRAZIONI – Tantissimo L’unica band e gli unici rockettari di quest’anno. Pero’ qualcosa non funziona e i problemi di audio, e forse anche l’assenza di Beppe Vessicchio, penalizzano l’esibizione. Merito a loro per l’omaggio sulla cassa della batteria a Stefano D’Orazio. VOTO: 5,5

EMMA – Ogni volta e’ cosi’ Magari ogni volta fosse cosi’… una Emma intensa, che sperimenta ed esce dalla sua comfort zone, fino a commuoversi lei stessa. E una rivendicazione del girl power con Francesca Michielin alla direzione dell’orchestra. VOTO: 7,5 MATTEO ROMANO – Virale Fenomeno di TikTok inizialmente sembra un po’ fuori posto su quel palco. Occhi da cerbiatto nell’arena dei leoni, ma sa il fatto suo e porta a casa la sufficienza. VOTO: 6+

IVA ZANICCHI – Voglio amarti La canzone non e’ all’altezza della storia di Iva, con tre festival vinti nel palmares, ma lei, una voce ancora potente e limpida, merita comunque la standing ovation dell’Ariston non fosse che per i suoi 82 anni splendidamente e sfrontatamente portati. VOTO: 6

DITONELLAPIAGA & RETTORE – Chimica Si divertono, e si vede. E nella testa risuona gia’ il Chi-Chi-Chi contagioso e alla ricerca di leggerezza. Altro brano che si candida a tormentone del festival. VOTO: 7+

ELISA – O forse sei tu Classe, eleganza, una voce che incanta. E un mondo magico in cui entrare in punta di piedi. Ha atteso piu’ di 20 anni per tornare a Sanremo in gara, ma e’ valsa la pena aspettare. VOTO: 8,5

FABRIZIO MORO – Sei tu Meno urlato del solito, veterano del festival, porta se stesso, i suoi dubbi, le sue paure, la sua capacita’ di racchiudere tutto in un brano. VOTO: 7-

TANANAI – Sesso occasionale In arrivo dai Giovani di Sanremo, non sembra particolarmente a suo agio, e’ imperfetto nell’esecuzione e il brano non lo aiuta troppo. VOTO: 5-

IRAMA – Ovunque sarai Niente piu’ smart working per lui. Dopo l’ultimo festival visto da una stanza d’albergo, deve prendersi la rivincita. Il pezzo prova ad andare oltre quello che ci si aspetterebbe da lui. La rete da pesca al posto della camicia non fa media (per sua fortuna). VOTO: 6,5

AKA 7EVEN – Perfetta cosi’ Ci prova, ma non riesce a sfondare la quarta parete. VOTO: 5,5

HIGHSNOB & HU – Abbi cura di te Sono un po’ gli alieni del festival, e loro sembrano sguazzarci. Non vanno per vincere, ma per dire che una musica diversa e’ possibile. VOTO: 6,5

 

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Tennis, fantastico Sinner: batte anche Medvedev e vince il China Open

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È riuscito nell’impresa, Jannik Sinner ha battuto in finale  il numero 3 al mondo, Daniil Medvedev, e si è aggiudicato il ‘China Open’, torneo Atp 500 a Pechino. Il giovane tennista altoatesino ha vinto con il punteggio di 7-6, 7-6,  ottenendo  il suo primo successo in sette incontri con il russo, tanto da averlo ringraziato alla fine della gara: “È un titolo che significa molto per me e voglio dire grazie a Daniil per avermi fatto vincere almeno una una partita contro di lui”. Sinner già dopo la semifinale vinta contro Alcaraz era quarto nel ranking finale, alle spalle proprio di Medvedev.

 

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Economia

Ok Ue a 910 milioni aiuti Italia per sviluppo agroindustria

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La Commissione europea ha approvato, in base alle norme dell’Ue sugli aiuti di Stato, un regime italiano da 910 milioni di euro, finanziato in parte dal dispositivo per la ripresa e la resilienza, per sostenere lo sviluppo agroindustriale. Sarà attivo fino a fine 2029 e rivolto a sostenere lo sviluppo e la resilienza del sistema agroindustriale italiano agevolando l’attuazione di grandi progetti di investimento strategici e innovativi.

L’aiuto assumerà la forma di sovvenzioni dirette e finanziamenti agevolati alle imprese del settore agricolo, che propongono progetti di investimento per la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti agricoli. I progetti aiutati mireranno a migliorare l’orientamento al mercato, aumentare la competitività e potenziare la ricerca, la tecnologia e la digitalizzazione del settore agroindustriale.

Il regime si rivolgerà a un numero di imprese che potrebbe arrivare a 500. L’importo dell’aiuto per beneficiario non supererà il 60% dei costi ammissibili e dipenderà dalle dimensioni dei beneficiari e dal luogo in cui viene realizzato il progetto, con tassi più elevati per le piccole imprese e per i progetti realizzati in zone economicamente svantaggiate.

La Commissione segnala di aver riscontrato che il regime favorisce lo sviluppo di un’attività economica, vale a dire la produzione e la commercializzazione di prodotti agricoli, e contribuisce agli obiettivi della politica agricola comune. Viene ritenuto “necessario e adeguato” per incoraggiare i relativi investimenti nel settore agricolo. E ha un effetto di incentivazione, in quanto i beneficiari non avrebbero effettuato gli investimenti senza il sostegno pubblico.

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Cronache

Campi Flegrei, che cosa succede? Parla il vulcanologo Giuseppe Mastrolorenzo

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La preoccupazione è alta: le scosse di terremoto nei Campi Flegrei sono tante nelle ultime settimane. Bradisismo, eruzione, piani di evacuazione… La gente ha paura. Quello che potrebbe succedere nell’area flegrea puo interessare fino a 3 milioni di persone: abbiamo chiesto di capire di più ad un vulcanologo esperto, Giuseppe Mastrolorenzo. Ed ecco che cosa ci ha spiegato.

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