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Ronaldo scatenato, tris al Cagliari e la Juve riparte nella corsa scudetto

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Mai stuzzicare Cr7 e mettere in dubbio le qualità di un campione. In meno di trenta minuti Ronaldo smonta le critiche piovutegli addosso dopo l’uscita dalla Champions League, realizza tre reti che piegano il Cagliari e ‘rialza’ la Juventusriconsegnandole fiducia, forza e coraggio per dare l’assalto al finale di stagione ora che l’Europa per la terza volta è volata via. Con una determinazione e una capacità di incidere sul match da autentico fuoriclasse che ultimamente non gli veniva riconosciuta, il portoghese ha lanciato un messaggio a tutti confermando quanto dichiarato ala vigilia: la storia non si cancella, i veri campioni si spezzano mai. E lui così, di testa, su rigore e poi con un destro potente zittisce tutti prendendo per mano la squadra proprio nel momento più delicato della stagione e mettendo il fiato sul collo delle due milanesi.

I sardi hanno avuto la sfortuna di incrociare la Signora nella giornata sbagliata pagando anche i coraggio di voler cercare subito di raddrizzare l match dopo la prima segnatura: si è inevitabilmente scoperta e Cr7 l’ha punita grazie anche alla forza di tutta la squadra schierata a trazione anteriore, quasi fosse un 4×4. Con insieme dal primo minuto Kulusevski, Morata, Chiesa e il portoghese. Un caterpillar che ha lasciato il Cagliari in briciole e portato Cr7 a 23 centri in campionato. La Juve si rilancia e a meno 10 dall’Inter (con una sfida da recuperare, quella contro il Napoli) mentre il Cagliari, alla prima sconfitta della gestione Semplici, torna a tremare, ferma a 22 punti, al quart’ultimo posto. Per la prima volta, dopo l’eliminazione in Champions, Pirlo mette dentro dall’inizio tutti i suoi giocatori più offensivi e rivoluziona la squadra rinunciando ad Arthur e McKennie, non al meglio e inizialmente in panchina, scegliendo invece Danilo come interno di centrocampo al fianco di Rabiot e Cuadrado e Alex Sandro terzini. Semplici conferma invece il 3-5-2, con Simeone al fianco di Joao Pedro in attacco con Zappa e Nandez sulle corsie laterali, e l’ex Rugani nel terzetto difensivo completato da Ceppitelli e Godi.

La Juve parte spedita quasi a volersi togliere subito il peso dell’eliminazione in Europa e dopo appena dieci minuti fa centro con Ronaldo che risponde alle critiche con un gol fatto di tempismo e qualità atletiche da fuoriclasse: su calcio d’angolo di Cuadrado stacca più alto di tutti e firma la sua quinta rete di testa. La squadra di Pirlo inizia a presidiare il centrocampo, fa sfogare il Cagliari e punta al contropiede. Cr7 è scatenato e rischia anche il cartellino rosso per un intervento pericoloso a gamba tesa su Cragno che scatena le polemiche del Cagliari. Al 20′ Chiesa con un passaggio filtrante trova l’accorrente Morata sul primo palo ma lo spagnolo non trova il tempo giusto e spreca malamente consegnando il pallone nelle mani di Cragno Ma è una Juve dinamica, attenta, abile a sfruttare gli spazi lasciati dai sardi grazie alle capacità aerobiche di Chiesa e dello stesso Kulusevski. E al 24′ quasi inevitabile arriva il raddoppio con Ronaldo che atterrato in uscita bassa dal portiere, si procura un rigore evidente. Cr7 lo trasforma con un tiro forte e preciso anche se intuito da Cragno. Neppure dieci minuti e Ronaldo fa tris. Chiesa, ancora lui, dopo una discesa sulla fascia destra serve Cr7 in area sulla sinistra. Tiro potente all’angolo alto sul secondo palo e gara messa in cassaforte. Il resto è altro, con il Cagliari, stordito e impotente, che prova a non disunirsi oltremodo e la Juventus che controlla, spazia e dà libero sfogo alla trazione anteriore dei suoi quattro attaccanti.

Nella ripresa la Juventusabbassa di molto il ritmo di gioco, aspetta la squadra cagliaritana nella propria metà campo per poi ripartite in contropiede. Al 56′ Morata sfrutta uno spazio, da centrocampo regge il confronto in velocità con il difensore ma proprio al momento di concludere si fa recuperare. Il Cagliari mostra però coraggio e non completamente rassegnato: prima impegna Szczesny con una conclusione violenta di Marin, poi al 60′ trova la rete con Simeone che sfrutta una disattenzione difensiva juventina, raccoglie un cross teso dal fondo di zappa e di prima non sbaglia. La squadra di Pirlo subisce l’intrapendenza dei sardi, fatica a riportare la sfida sui binari gisti e allora il tecnico decide di cambiare e dare maggiore solidità e freschezza: dentro Bonucci per Chiellini e McKennie per Morata. Il Cagliari invece si affida ad Asamoah e Klavan per provare a riaprire il match. La Juve alza il baricentro per tenere lontano i padroni di casa dalla propria area e poter gestire senza troppi affanni. Rischia un paio di volte, Ronaldo sfiora il poker proprio all’ultimo minuto solo davanti al portiere. Ma va bene anche così. La risposta ai suoi detrattori è stata data.

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Napoli, infortunio per Buongiorno: risentimento alla coscia. Anguissa e Lobotka ok

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Tensione in casa Napoli dopo la vittoria contro il Torino: Alessandro Buongiorno è stato costretto a lasciare il campo per un risentimento muscolare alla coscia destra. Il forte difensore azzurro, punto di riferimento della retroguardia, potrebbe aver subito una ricaduta rispetto a problemi fisici già accusati in passato.

Esami strumentali decisivi

Le condizioni di Buongiorno saranno valutate attraverso esami strumentali nelle prossime ore. Solo allora si potrà chiarire l’entità del problema e stabilire i tempi di recupero, nella speranza che non si tratti di un infortunio grave proprio nella fase decisiva della stagione.

Buone notizie per Anguissa e Lobotka

Più rassicuranti, invece, le condizioni di Zambo Anguissa, uscito per una botta al costato che, fortunatamente, non desta particolari preoccupazioni e sarà facilmente gestibile con le terapie. Nessun allarme anche per Lobotka, sostituito a causa di un semplice affaticamento e crampi, senza evidenza di infortuni muscolari.

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McTominay e Politano caricano il Napoli: lottiamo per il nostro sogno

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“Scudetto? Vediamo cosa succede, pensiamo partita per partita. Intanto ci troviamo davanti a tutti.” Con queste parole, il centrocampista del Napoli Scott McTominay ha commentato ai microfoni di Dazn la vittoria per 2-0 contro il Torino, che consolida il primato degli azzurri in Serie A.

McTominay, arrivato a Napoli con grande entusiasmo, ha sottolineato l’importanza di mantenere i piedi per terra e di concentrarsi su ogni singolo impegno, senza lasciarsi distrarre dalle prospettive di gloria.

A fargli eco, l’attaccante Matteo Politano, che ha speso parole piene di stima per il compagno di squadra: “McTominay è un ragazzo d’oro, speciale. Sempre con il sorriso, un lavoratore incredibile, siamo felici di averlo con noi.” Politano ha poi ribadito quanto la squadra meriti il traguardo: “Stiamo lavorando dal primo giorno con una dedizione incredibile. È giusto lottare per questo obiettivo. Sappiamo quanto abbiamo sudato per stare qui, ogni settimana è stata lunghissima.”

Il Napoli si gode il momento, ma la parola d’ordine resta una sola: concentrazione.

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De Laurentiis esulta ma invita alla calma: sangue freddo e concentrazione

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Sangue freddo. Calma e gesso. Forza Napoli sempre! Con queste parole affidate al social X, il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha celebrato la vittoria degli azzurri contro il Torino, un successo che consente alla squadra partenopea di tornare da sola in testa alla classifica di Serie A.

Il messaggio di De Laurentiis non è solo un’esultanza, ma anche un richiamo alla lucidità e alla determinazione. Mancano infatti quattro giornate alla fine del campionato, e il presidente ha voluto sottolineare quanto sia fondamentale mantenere alta la concentrazione per raggiungere l’obiettivo più importante: la conquista dello scudetto.

La vittoria contro il Torino ha rinvigorito l’entusiasmo dell’ambiente napoletano, ma la strada verso il trionfo è ancora impegnativa. De Laurentiis invita tutti, squadra e tifosi, a non perdere la calma e a continuare a lottare con lo stesso spirito che ha riportato il Napoli in vetta.

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