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Roma sgonfia, Siviglia la elimina dall’Europa League

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Una Roma molto deludente chiude nel peggiore dei modi la sua stagione, non riuscendo mai a opporsi al Siviglia e regalando agli andalusi, nettamente superiori agli uomini di Fonseca, il passaggio ai quarti di finale dell’Europa League. Finisce 2-0, ma nel conto dei sivigliani ci sono anche due traverse e un gol annullato per un fuorigioco millimetrico. Per il ds Monchi, ex tutt’ora poco amato nella Capitale, e’ una bella rivincita su chi lo aveva criticato accollandogli molti degli errori commessi a Trigoria nelle ultime stagioni. La Roma veniva da sette vittorie e un pareggio nelle ultime otto partite di campionato, ma oggi a Duisburg contro il possesso del Siviglia non e’ mai riuscita a entrare in partita, ed e’ stata penalizzata anche degli errori di Pau Lopez e Ibanez, anche se va precisato che il Siviglia e’ stato superiore in ogni zona del campo e quindi avrebbe vinto anche senza le ‘papere’ e le incertezze del portiere e del giovane difensore ex Atalanta. A centrocampo ha dominato la scena Banega, mentre in avanti l’ex genoano Ocampos e’ stato una spina nel fianco della difesa giallorossa. Dieci tiri a zero e’ un altro dato che sottolinea la superiorita’ della formazione di Lopetegui. Il primo tempo finisce 2-0 per il Siviglia, e con una Roma in totale confusione, subito travolta dal ritmo superiore degli avversari. Il primo gol arriva al 22′ con Bruno Peres che viene bruciato sul tempo dalli”inserimento di Reguilon e con Mancini che non chiude in tempo sul terzino ex Real Madrid (che vorrebbe riprenderselo). Il terzo errore e’ quello di Pau Lopez, che si fa passare sotto le gambe il tiro dello stesso Reguilon, miglior terzino dell’ultima Liga. Al 44′ il raddoppio degli spagnoli: c’e’ un intrvento ‘tosto’ su Dzeko, non considerato falloso da Kuipers, poi l’ accelerazione di Ocampos che, sulla sinistra, supera in velocita’ Ibanez, che sbaglia completamente l’intervento in scivolata, entra in area e serve a rimorchio En-Nesyri che realizza il piu’ facile dei tap in a porta sguarnita. “Non siamo mai stati in partita, dal primo all’ultimo minuto, ci hanno ‘mangiato, ci dobbiamo fare qualche domanda tutti'”, dice alla fine uno sconsolato Dzeko, e il suo commento e’ il piu’ efficace, e veritiero, su questa partita. Ora arrivera’ il nuovo proprietario, il magnate texano Friedkin, e per la Roma sara’ tempo dell’ennesima rivoluzione.

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Cronache

Nuovo identikit per Giovanni Motisi diffuso dalla Polizia: è caccia al latitante dell’ala stragista di Cosa Nostra

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La Polizia di Stato ha diffuso il nuovo identikit di Giovanni Motisi, latitante dal lontano 1998 e inserito nell’elenco dei fuggitivi di “massima pericolosità” del “programma speciale di ricerca” del Ministero dell’Interno. Motisi è noto come uno degli ultimi grandi latitanti protagonisti della fase stragista di Cosa Nostra, e le indagini per la sua cattura sono in corso senza sosta.

Le autorità di Palermo stanno coordinando le indagini, con l’obiettivo di rintracciare e arrestare Giovanni Motisi. A tal fine, la Polizia di Stato ha adottato anche le più moderne tecnologie investigative, tra cui la tecnica della “Age progression”, che consente di elaborare un’immagine del volto dell’individuo invecchiato nel tempo.

La tecnica dell’Age progression si basa sull’analisi e l’attualizzazione di specifici profili antropometrici che caratterizzano la famiglia di appartenenza del ricercato. Utilizzando le competenze e le avanzate tecnologie del Servizio di Polizia Scientifica della Polizia di Stato, sono state rielaborate e aggiornate alcune immagini del latitante, risalenti agli anni ’80 e ’90.

Questo lavoro tecnico ha consentito di creare un nuovo identikit con alcune possibili variazioni dei tratti attuali del volto di Giovanni Motisi. Si tratta di un ulteriore sforzo per stringere il cerchio delle indagini e arrivare alla cattura del pericoloso latitante.

“Il nuovo identikit faciliterà il lavoro degli investigatori del Servizio Centrale Operativo e della Squadra Mobile di Palermo, ma potrà anche incoraggiare la collaborazione dei cittadini”, sottolineano le autorità della Polizia di Stato.

L’appello alle persone è quindi chiaro: ogni informazione che possa aiutare a individuare Giovanni Motisi e a portarlo di fronte alla giustizia è preziosa e fondamentale per garantire la sicurezza della comunità e per contrastare il fenomeno della criminalità organizzata.

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Cronache

Napoli, sequestrata nave turca con grano ucraino: conteneva sigarette di contrabbando

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Nave carica di mais e grano ucraino e sigarette di contrabbando. Carabinieri arrestano 4 persone, anche il comandante del cargo

Si tratta di una nave turca, battente bandiera panamense, dove i carabinieri della sezione operativa e radiomobile di Castellammare di Stabia hanno trovato migliaia di pacchetti di sigarette di contrabbando. Proveniente dall’Ucraina con un carico di mais e grano e attraccata nel porto di Torre Annunziata, l’imbarcazione nascondeva nella stiva circa 7000 pacchetti di sigarette di origini serbe ma destinate verosimilmente al mercato nero napoletano.

In manette il comandante della nave, un 39enne siriano di Tartus e 3 oplontini di 68, 57 e 58 anni. Questi ultimi avevano appena prelevato 500 stecche del carico (5000 pacchetti) e li avevano stipati in un’auto. Sono stati arrestati per contrabbando di tabacchi esteri.

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Esteri

Usa bloccano bozza su adesione piena Palestina all’Onu

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Gli Usa hanno bloccato con il veto la bozza di risoluzione del Consiglio di Sicurezza Onu che raccomandava l’adesione piena della Palestina alle Nazioni Unite. Il testo ha ottenuto 12 voti a favore (Algeria, Russia, Cina, Francia, Guyana, Sierra Leone, Mozambico, Slovenia, Malta, Ecuador, Sud Corea, Giappone), 2 astensioni (Gran Bretagna e Svizzera) e il no degli Stati Uniti.

La brevissima bozza presentata dall’Algeria “raccomanda all’Assemblea Generale che lo stato di Palestina sia ammesso come membro dell’Onu”. Per essere ammessa alle Nazioni Unite a pieno titolo la Palestina doveva ottenere una raccomandazione positiva del Consiglio di Sicurezza (con nove sì e nessun veto) quindi essere approvata dall’Assemblea Generale a maggioranza dei due terzi.

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