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Cronache

Roma e Pompei più vicine grazie al treno Frecciarossa

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All’epoca di Orazio per andare da Roma a Pompei ci volevano 3 giorni e non era un viaggio proprio rilassante, oggi bastano 1 ora e 47 minuti grazie a un treno superveloce a bordo del quale è possibile guardare un video che presenta la meraviglia ci si sta dirigendo. Parte domenica 16 luglio dalla stazione Termini di Roma il nuovo collegamento diretto Roma-Pompei in Frecciarossa, nato dalla collaborazione tra ministero della Cultura e il gruppo Ferrovie dello Stato italiane. “È un’iniziativa che comincia in questo modo – spiega il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano – ma che potrà avere ulteriori evoluzioni. L’articolo 9 della Costituzione dice che dobbiamo preservare e tutelare i beni culturali ma li dobbiamo anche sviluppare rendendoli più fruibili. Sono molto contento e orgoglioso di questa idea che ci è venuta in mente all’inaugurazione del totem del binario 21 a Milano chiesta dalla senatrice Liliana Segre”. “Se dovessi trovare un titolo – aggiunge – direi ‘coniughiamo tradizione e modernità’. Tradizione perché è uno dei archeologici più importanti al mondo, un unicum per come si è preservato per le ragioni storiche che conosciamo che è Pompei. La modernità è rappresentata dall’alta velocità che è un’altra eccellenza italiana”.

“E’ un bellissimo progetto – dice Osanna – perché rende accessibile finalmente in maniera più semplice un luogo straordinario come Pompei conosciuto in tutto il mondo ma dove spesso non è così agevole andare. È una oprima esperienza che credo debba essere replicata in molti luoghi della cultura, ne abbiamo ben 498 statali e sarebbe bello che fossero tutti raggiungibili in maniera semplice con la Frecciarossa e soprattuttto con informazioni dedicate all’interno della Frecciarossa. Nel 2019 Pompei ha avuto 4 milioni di visitatori ma quest’anno supereremo quelle cifre: questo anche per il territorio significa opportunità straordinarie”. “Il nuovo collegamento diretto – spiega la ministra del Turismo Daniela Santanchè – è un ulteriore tassello della strategia che sta portando avanti il governo Meloni per valorizzare il nostro straordinario patrimonio storico-culturale e renderlo ancor più fruibile. Il Mitur ha sposato e sostenuto fin da subito questa iniziativa, fortemente voluta dal ministro Sangiuliano e da Ferrovie dello Stato, che permetterà di far viaggiare ancor più velocemente il turismo culturale, settore che sta crescendo e che noi dobbiamo continuare a sostenere”.

Il collegamento senza cambi tra la Capitale e uno dei siti archeologici più famosi al mondo sarà effettuato con il Frecciarossa 1000, treno di punta della flotta di Trenitalia ogni terza domenica del mese e permetterà a viaggiatori e turisti di raggiungere Pompei da Roma in un’ora e 47 minuti e di tornare, la sera, in due ore e un quarto. La partenza è prevista al mattino da Roma Termini alle 8.53 con fermata a Napoli Centrale alle 10.03 e arrivo alla stazione di Pompei alle 10.40. Ad attendere i viaggiatori diretti agli Scavi il bus navetta Pompei Link. Il ritorno è alle 18.40 con fermata a Napoli Centrale alle 19.23 e arrivo a Roma Termini alle 20.55. Il nuovo collegamento si aggiungerà alle 50 corse giornaliere, andata e ritorno, oggi già esistenti tra Roma e Pompei in Frecciarossa, che prevedono l’arrivo a Napoli Centrale con l’Alta Velocità e il proseguimento a destinazione con i treni regionali di Trenitalia.

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Cronache

Gratteri in visita al comando provinciale dei Carabinieri di Napoli

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Il procuratore capo di Napoli Nicola Gratteri si è recato in visita stamane alla caserma Pastrengo, storica sede del Comando Provinciale Carabinieri. Ad accoglierlo il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Napoli, Generale di Brigata Enrico Scandone e i vertici investigativi dell’Arma partenopea. Durante l’incontro, Gratteri “ha rivolto un sentito ringraziamento a tutti i Carabinieri impegnati nel difficile territorio del Comando Provinciale di Napoli e ha voluto far sentire a tutti i militari la vicinanza dell’intera Procura nell’ambito di una sinergia ben consolidata”, è scritto in una nota  dell’Arma.

“Un particolare plauso è stato espresso per la professionalità e l’abnegazione quotidianamente profusi nello svolgimento del servizio, con passione ed entusiasmo, e per gli importanti risultati ottenuti nell’azione di prevenzione e repressione dell’illegalità, in ogni sua forma”. Nel corso dell’incontro il procuratore capo ed i vertici investigativi di Napoli e provincia hanno delineato anche i prossimi piani investigativi e le strategie da adottare nel contrasto alla criminalità organizzata ed a quella ‘comune’. Durante la visita Gratteri ha avuto modo di incontrare, tra gli altri, i carabinieri della centrale operativa del comando provinciale di Napoli – cuore pulsante dell’Arma territoriale – e vederli all’opera durante il “monitoraggio” dell’intera città grazie alle telecamere distribuite sul territorio.

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Cronache

Droga e armi, sei arresti dei carabinieri nel Napoletano

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Sei persone, tra cui un 17enne, sono state arrestate dai carabinieri del nucleo investigativo di Castello di Cisterna in una operazione contro la criminalità organizzata di Afragola, in provincia di Napoli. I militari hanno svolto perquisizioni a tappeto nell’area di parco Sant’Antonio, via Calvanese e vicolo Maiello. In una abitazione sono state sorprese quattro persone, tra cui un 17enne, mentre confezionavano droga per la vendita al dettaglio tra cocaina, hashish e marijuana per un peso complessivo di un chilo. Sequestrata la somma contante di 6mila euro. L’altra perquisizione ha permesso invece di rinvenire e sequestrare a carico di due uomini fermati in strada un Kalashnikov con relativo munizionamento che era nascosto in un’auto. Trovate poi anche due pistole con il relativo munizionamento, un centinaio di proiettili di vario calibro, nascoste nel sottotetto di una abitazione di via Calvanese.

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A Pozzuoli locali comunali in fitto a chi denuncia la camorra

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Con una delibera votata all’unanimità, il Comune di Pozzuoli intende ricompensare tutti quei cittadini che, con le loro denunce, consentiranno alla magistratura di contrastare concretamente la criminalità organizzata. Nell’atto viene stabilita, infatti, la possibilità di assegnare in fitto una parte dei locali comunali non destinati ad uso abitativo a chi abbia contribuito a far arrestare o condannare soggetti responsabili di crimini malavitosi. “Lo scopo dell’iniziativa – ha spiegato il sindaco Luigi Manzoni – è quello di concedere il giusto riconoscimento ai cittadini che abbiano assunto una posizione coraggiosa di denuncia di reati commessi dalla criminalità, esponendo la propria persona e la propria famiglia al rischio di pericolose ritorsioni. Intendiamo quindi premiare in modo tangibile il prezioso contributo che un simile comportamento di civiltà offre alle forze dell’ordine per interrompere azioni delittuose che minano la serenità del vivere quotidiano di ognuno di noi”.

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