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Roma cinica e spietata al Tardini di Parma, vittoria netta e zona Champions più vicina

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Secondo successo in pochi giorni per la Roma, che riavvicina la zona Champions. Dopo lo stop con la Juve la formazione di Di Francesco aveva superato il Sassuolo ed oggi il Parma per 2-0, con una prestazione intelligente e senza mai rischiare, nonostante il buon momento degli emiliani. Gara dominata dai giallorossi sin dal primo minuto anche se il Parma, sino alla rete del vantaggio, aveva controllato con la solita buona prestazione difensiva ed andando vicinissimo al vantaggio con Siligardi. Poi la rete di Cristante ha obbligato i padroni di casa a osare di piu’ e la Roma cosi’ ha avuto buon gioco andando ancora a segno con Under ed inanellando diverse altre occasioni gol. A parziale scusante del Parma l’assenza, pesante, di Inglese. L’autore del gol partita di Firenze era in dubbio per problemi fisici e alla fine D’Aversa lo ha dovuto mandare in tribuna. In campo pero’ non c’era il suo sostituto naturale, Ceravolo, ma Gervinho spostato al centro con Biabiany e Siligardi in supporto pronti a colpire dagli esterni. Attesissimo l’ivoriano. L’ex romanista, risparmiato con la Fiorentina, e’ l’uomo su cui puntava il Parma ma alla fine non e’ riuscito nell’intento di affondare come al solito fra le maglie difensive avversarie. Di Francesco invece si e’ affidato a Dzeko con al fianco Under e Kluivert; solo panchina questa volta per Perotti e Schick. Scelte azzeccate con la Roma che parte subito bene. Al 4′ Zaniolo trova lo specchio della porta ma Sepe in tuffo para; otto minuti piu’ tardi Cristante devia un calcio d’angolo ma sul lato opposto Dzeko e’ in ritardo di un soffio e non riesce a ribadire in rete. Sempre Cristante al 16′ ci prova dal limite, conclusione potente ma alta. Al 28′ la sola occasione, d’oro, per il Parma. Siligardi approfitta dell’unica sbavatura difensiva della Roma e puo’ andare al tiro dall’altezza del dischetto, Olsen ci mette pero’ una mano e devia in angolo. Poi ancora Roma al 34′ con il colpo di testa di Dzeko su cross di Florenzi, neutralizzato ancora senza problemi da Sepe. Al 41′, dopo un’occasione crociata con Stulac, ennesimo affondo giallorosso con Kluivert che mette a lato su cross basso di Under. Nella ripresa la musica non cambia. Il Parma sembra riuscire ancora a contenere gli avversari, ma non puo’ nulla al 13′ quando la Roma, grazie al corner sul primo palo di Under, trova pronto alla deviazione vincente di testa Cristante. Il centrocampista, rapidissimo, anticipa Biabiany e Bastoni e mette nell’angolino piu’ lontano dove Sepe non puo’ arrivare. Il vantaggio della Roma, di fatto, chiude la partita. D’Aversa prova ad inserire forze fresche in attacco (Ceravolo e Sprocati) e sposta Gervinho sulla fascia, Di Francesco deve togliere Manolas per un problema fisico, ma sono gli ospiti ormai a comandare la gara. Al 25′ ancora

, inesauribile, sfiora il gol con un bel tiro dalla distanza ma Gagliolo, con la punta del piede, devia in angolo. Sul successivo corner Dzeko, di testa, sfiora lo specchio della porta. Ma Dzeko ha l’occasione per raddoppiare anche al 28′ quando Iacoponi perde palla in mezzo al campo ma anche in questo caso il bosniaco non e’ fortunato nella conclusione finale. La Roma, poi, raddoppia. Al 30′ Lorenzo Pellegrini, entrato in campo per Zaniolo, prova a servire Dzeko, lancio rimpallato dalla difesa del Parma sui piede di Under che non sbaglia. Poi c’e’ ancora tempo al 33′ per un tiro di Kluivert fuori di poco e, al 40′, per un’altra conclusione di Under. Finisce 2-0 per la Roma. Vittoria meritata anche se il Parma, nel primo tempo, aveva dato l’impressione di poter resistere.

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Federica Brignone applaude Sinner: “Ingiocabile nei momenti chiave, che forza mentale”

Federica Brignone, campionessa del mondo di sci, elogia Sinner dopo la vittoria su Zverev alle Atp Finals: “Nei momenti difficili diventava ingiocabile. Mi sono emozionata”.

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La campionessa del mondo di sci alpino Federica Brignone si è lasciata conquistare dal talento e dalla determinazione di Jannik Sinner durante la sfida con Alexander Zverev alle Atp Finals di Torino. Presente tra il pubblico dell’Inalpi Arena, l’atleta azzurra ha commentato la partita con parole di grande ammirazione:
È stata una bella partita. Sinner ha mostrato la sua forza mentale nei punti importanti. Ogni volta che andava sotto, diventava ingiocabile. Zverev era disperato, ho pensato: mamma mia, deve essere tosta per lui.”

“La concentrazione dei tennisti mi sorprende”

Brignone ha sottolineato quanto sia rimasta colpita dalla capacità di concentrazione dei tennisti, soprattutto in un contesto rumoroso e coinvolgente come quello delle Finals.
Quello che mi sorprende è come riescono, nonostante il rumore e la gente così vicina, a concentrarsi così bene. A me questo creerebbe un sacco di problemi. È anche abitudine, chiaramente. Ma mi sorprende che la gente non capisca che è importante lasciare gli atleti nel silenzio.”

“Mi sono emozionata”

La sciatrice valdostana, abituata a palcoscenici internazionali ma molto diversi per atmosfera, ha confessato di aver vissuto il match con grande partecipazione emotiva:
Comunque mi sono emozionata”, ha concluso Brignone, che condivide con Sinner la stessa attitudine alla disciplina, alla concentrazione e alla freddezza nei momenti decisivi — qualità che, anche fuori dalla neve, portano gli azzurri sul tetto del mondo.

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Sinner batte Zverev e vola verso le semifinali delle ATP Finals di Torino

Jannik Sinner domina anche Zverev in due set alle ATP Finals di Torino e centra la seconda vittoria consecutiva, avvicinandosi alle semifinali.

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Jannik Sinner continua la sua marcia trionfale alle ATP Finals di Torino. Il numero due del mondo ha sconfitto Alexander Zverev in due set, 6-4, 6-3, in un’ora e trentasette minuti di gioco, regalando al pubblico dell’Inalpi Arena un’altra prestazione di alto livello.

Due su due per Jannik

Con questa vittoria, Sinner mette a segno la seconda affermazione in due gare e si avvicina alla qualificazione matematica per le semifinali. Solidissimo al servizio e preciso nelle accelerazioni, l’azzurro ha gestito con lucidità i momenti chiave del match, strappando il servizio a Zverev nei momenti decisivi dei due set.

Ora testa alle semifinali

“Mi sento bene, sto giocando con fiducia e il pubblico mi dà una spinta incredibile”, ha dichiarato Sinner al termine dell’incontro. Per il tennista altoatesino è già tempo di pensare alle semifinali, che potrebbero arrivare con una giornata d’anticipo.

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Atp Finals Torino, tensione alle stelle: Musetti infiamma il pubblico, Aliassime batte Shelton e sogna la semifinale

Sale la tensione alle Atp Finals di Torino: Musetti conquista il pubblico con la sua rimonta, Aliassime elimina Shelton dopo una battaglia di due ore e mezza. Sinner attende l’ultimo match per il passaggio in semifinale.

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L’atmosfera si fa sempre più incandescente alle Atp Finals di Torino, dove gli otto migliori tennisti del mondo si contendono il titolo di “Maestro dei Maestri”. Le prossime sfide saranno decisive per il passaggio alle semifinali, e ogni errore può costare caro.

I riflettori restano puntati sui grandi favoriti, Carlos Alcaraz, numero 1 del ranking, e Jannik Sinner, campione in carica, entrambi attesi a confermare il proprio valore in un torneo che, su un campo sempre più veloce, si sta trasformando in una successione di battaglie fisiche e mentali.


Musetti conquista Torino con una rimonta da applausi

La partita più emozionante finora è stata quella di Lorenzo Musetti, capace di ribaltare il match contro l’australiano Alex De Minaur con una rimonta clamorosa.
Il successo dell’azzurro ha infiammato la città: «A Torino oggi tutti ne parlano», raccontano i presenti tra bar e saloni di bellezza.
Complice anche la presenza della compagna di Musetti, prossima al parto, il tennista toscano ha mostrato uno charme e una determinazione che lo hanno consacrato idolo del pubblico piemontese.


Aliassime elimina Shelton dopo una battaglia da record

Ma il match più spettacolare si è giocato tra Felix Auger Aliassime e Ben Shelton. Due ore e 25 minuti di colpi potenti, scambi infiniti e tensione alle stelle.
Alla fine l’ha spuntata il canadese con il punteggio di 4-6, 7-6 (7), 7-5, conquistando il favore del pubblico dell’Inalpi Arena.

Shelton ha dominato al servizio, toccando 235 km/h, nuovo record delle Finals, ma ha pagato la discontinuità e l’irruenza — culminata nel lancio della racchetta dopo un break subito nel primo set. Aliassime, più lucido e costante, ha rimontato punto dopo punto, concretizzando due break su sette occasioni e ribaltando l’incontro.
Con questa vittoria, se venerdì dovesse superare Zverev, il canadese potrebbe volare in semifinale, mentre Shelton è ormai fuori dai giochi.


Sinner in preparazione, occhi puntati sul match decisivo

Per Jannik Sinner la qualificazione passa dall’ultima sfida contro proprio Shelton, un match che potrebbe regalargli la certezza della semifinale.
L’altoatesino continua a prepararsi con grande concentrazione, alternando lavoro fisico e tecnico.
Negli ultimi allenamenti ha affrontato il giovane ceco Maxim Mrva, appena 18 anni: «Mi ha dato tanti consigli – ha raccontato Mrva – soprattutto sul diritto. È stato emozionante fare un punto a lui e ricevere l’applauso del pubblico».

Le Finals di Torino entrano così nella loro fase più intensa, tra record, emozioni e colpi di scena, con gli azzurri pronti a scrivere nuove pagine del tennis mondiale.

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