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Rimonta della Juventus firmata Morata, la Lazio perde 3 a 1

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Tre gol in cinque giorni, cosi’ Alvaro Morata è tornato e si sta riprendendo la Juve. Decisivo contro lo Spezia, superlativo nel 3-1 contro la Lazio: con un assist per il pareggio Rabiot e una doppietta nella ripresa, lo spagnolo ha permesso la rimonta dopo lo svantaggio firmato Correa. I biancocelesti durano solo un tempo, poi si fanno male da soli e ora la zona Champions rischia di allontanarsi ulteriormente. La Juve, invece, si riporta nuovamente a un punto dal Milan e a sette dall’Inter, in attesa delle gare delle milanesi. Pirlo lascia a riposo Ronaldo: l’indiscrezione trapelata nel pomeriggio trova conferme nelle scelte ufficiali del tecnico, che concede un turno di stop al portoghese anche perche’ e’ ormai imminente l’appuntamento di martedi’ con il Porto. E con l’esclusione di CR7, la Juve cambia modulo, con Danilo che alza di qualche metro il suo raggio d’azione e agisce praticamente da centrocampista insieme a Rabiot. E poi Morata e’ il riferimento offensivo, con una sorta di tridente di trequartisti composto da Kulusevski, Ramsey e Chiesa in un 4-2-3-1 piuttosto ibrido. Dietro, invece, Bernardeschi e’ il terzino sinistro, con la coppia di centrali Demiral-Alex Sandro e il rientrante Cuadrado subito titolare.

E’ l’unico dei recuperati di Pirlo che parte dall’inizio, perche’ tra i bianconeri si rivedono Arthur e Bonucci (in panchina) e nella lista degli indisponibili restano Chiellini, De Ligt e Dybala oltre allo squalificato Frabotta e a Bentancur, trovato positivo al Covid-19. Anche la Lazio e’ incerottata, le assenze di Luiz Felipe e Radu costringono Inzaghi a proporre una difesa inedita con Marusic sul centrodestra insieme a Hoedt e Acerbi. Manca anche Lazzari, cosi’ Lulic fa l’esterno a tutta fascia sulla destra con Fares sull’out mancino, davanti preferito Correa a Caicedo nel tandem con Immobile. I bianconeri entrano in campo distratti, Fares perdona dopo l’errore di Cuadrado ma Correa no: Kulusevski sbaglia in impostazione, l’argentino manda in crisi Demiral e batte Szczesny. La Juve non reagisce, la Lazio continua a creare ma senza trovare il raddoppio. Al 24′, l’episodio da moviola che accende gli animi della panchina di Pirlo: Acerbi va in contrasto su Chiesa e il pallone sbatte sul braccio largo di Hoedt, per Massa e il Var si prosegue ma la rabbia dei bianconeri e’ quasi implacabile. Dalla mezz’ora in poi, escono fuori i padroni di casa: Morata si divora il pareggio con un colpo di testa, l’1-1 arriva grazie a Rabiot che servito dallo spagnolo sorprende Reina con una bordata mancina.

Gli slalom di Chiesa e Correa aprono la ripresa, Szczesny e’ salvato dalla traversa di Milinkovic-Savic perso in marcatura da Bernardeschi. Inzaghi inserisce Escalante e Patric, ma all’ora di gioco Morata si carica la Juve sulle spalle: lo spagnolo sfrutta la ripartenza di Chiesa nata da un errore dei due biancocelesti subentrati e ribalta il risultato, tre minuti dopo realizza il penalty conquistato da Ramsey per il 3-1. Pirlo concede la seconda meta’ di ripresa a Ronaldo, Arthur e McKennie, per vedere il primo squillo di Immobile bisogna aspettare il 75′. Finisce 3-1, la Juve ora puo’ concentrarsi sulla missione rimonta in Champions contro il Porto in programma martedi’.

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La morte di Mattia Giani sul campo di calcio, l’accusa del giudice sportivo: l’ambulanza arrivò dopo 17 minuti

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Una tragedia ha colpito il mondo del calcio toscano con la morte del calciatore Mattia Giani durante una partita tra Lanciotto e Castelfiorentino. Il giudice sportivo della Figc – Lega Dilettanti toscana ha ora fornito una ricostruzione dettagliata degli eventi che hanno portato alla tragedia e delle decisioni conseguenti.

Secondo il giudice sportivo, l’ambulanza è arrivata allo stadio di Campi solo 17 minuti dopo che i soccorsi sono stati richiesti per Mattia Giani. Durante questo periodo, i soccorsi sono stati forniti da un massaggiatore ospite e da un medico presente in tribuna, che sembra che abbiano utilizzato un defibrillatore per tentare di rianimare il giocatore. Successivamente, una prima ambulanza è giunta sul posto e ha continuato le operazioni di soccorso con l’aiuto di altri volontari che sono arrivati con un’altra ambulanza pochi minuti dopo. Nonostante gli sforzi dei sanitari, il calciatore è stato dichiarato morto dopo il suo trasferimento in ospedale.

Il giudice sportivo ha ritenuto giustificata la sospensione della partita, che è stata interrotta al 14′ del primo tempo, a causa dell’inevitabile turbamento di giocatori e dirigenti causato dall’evento tragico. Inoltre, ha deciso che la parte restante della partita dovrà essere recuperata in un secondo momento.

La squadra Lanciotto è stata multata di 400 euro “per mancanza di ambulanza e/o medico”,  sanzione prevista per questa mancanza.

“Giova sottolineare – scrive ancora il giudice sportivo – come il rispetto del grave evento anche da parte della società Lanciotto Campi Bisenzio e dei componenti la terna arbitrale sia sintomo di grande osservanza dei valori della solidarietà e della correttezza sportiva”.

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Champions, il Real Madrid di Ancelotti batte il City ai rigori e vola in semifinale

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Il “re” di coppe piazza un altro colpo: il Real Madrid di Carlo Ancelotti raggiunge la semifinale di Champions League dopo una battaglia durissima contro il Manchester City di Pep Guardiola. Raggiunge così Del Bosque come il secondo allenatore del Real Madrid con più presenze in Champions.

Con uno spettacolare pareggio 3-3 nell’andata, i Blancos di Carlos Ancelotti si sono imposti dopo i rigori (5-4) nel ritorno dei quarti di finale all’Etihad Stadium. Nonostante un inizio frenetico, con il Real che si è portato in vantaggio al 12’ grazie a Rodrygo e il Manchester City che ha colpito la traversa con Haaland, il primo tempo si è chiuso sull’1-1, firmato da De Bruyne al 76’. Il ritmo del match è stato incandescente, con entrambe le squadre impegnate in rapidi scambi e azioni fulminee. Nonostante gli sforzi di entrambi i lati nei tempi regolamentari e supplementari, il risultato è rimasto invariato.

La partita è stata caratterizzata da un gioco tattico, con Pep Guardiola e Carlo Ancelotti che hanno orchestrato le loro mosse con maestria. Ma è stata la lotteria dei rigori a decretare il vincitore, con il Real Madrid che ha avuto la meglio, accedendo così alla semifinale per il quarto anno consecutivo. Ora, i Blancos si preparano ad affrontare il Bayern Monaco in un’altra sfida emozionante per un posto nella finale di Champions League.

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Champions, il Bayern va in semifinale battendo l’Arsenal di misura

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Il Bayern Monaco si consola del campionato deludente conquistando l’accesso alla semifinale di Champions League dopo una vittoria cruciale sul campo dell’Arsenal. Con un risultato finale di 1-0 all’Allianz Arena nel ritorno dei quarti di finale, i bavaresi hanno dimostrato ancora una volta la loro forza e determinazione. Il momento decisivo è arrivato nella ripresa, quando Kimmich ha trovato la rete di testa su un preciso cross di Guerreiro al minuto 63’.

La partita è stata caratterizzata da un dominio del Bayern, che ha colpito due volte il palo nella stessa azione all’inizio della ripresa, con Goretzka e Guerreiro, mettendo a dura prova la difesa dell’Arsenal. Nonostante i tentativi dei Gunners di reagire grazie ad un ottimo Jorginho, il Bayern ha mantenuto saldamente il controllo del gioco e ha difeso con determinazione il proprio vantaggio fino al fischio finale.

Questo risultato segue il pareggio 2-2 nell’andata all’Emirates di Londra, confermando la superiorità complessiva del Bayern Monaco nella doppia sfida. Ora, i bavaresi si preparano ad affrontare la vincente tra Manchester City e Real Madrid nella semifinale.

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