Collegati con noi

Cultura

RestiAMO al SUD, se a Nisida ritornano gli idrovolanti…

Pubblicato

del

Da qui la costa di Napoli sembra addirittura assumere tratti britannici, dove lisce ed ampie scogliere si gettano ripide nel mare. A Nisida poi l’incanto del luogo diventa quasi irreale. La vista cattura il Tirreno dai colori sempre intensi, sale verso il Parco Virgiliano verde come più non si può, e scende verso Capo Posillipo, dove il tufo giallo modellato dal vento accoglie insediamenti abitativi spettacolari, con il Palazzo Donn’Anna di una bellezza struggente, paralizzante. Napoli è magica in ogni suo dove.

Dalla base della Marina Militare Italiana, adagiata sull’isolotto partenopeo, un vero e proprio silenzioso guardiano di tutti i millenari misteri che qui si sono avvicendati tra storia, mito e leggenda, dai Greci ai Romani, dai Saraceni ai Normanni, l’antistante specchio d’acqua si prepara ad accogliere l’approdo degli idrovolanti della Scuola Italiana Volo che, lo speriamo davvero, nel prossimo mese di Maggio ci raggiungeranno per la “Giornata di Studio”, realizzata in sinergia con la nostra Forza Armata del mare. Sarà anche l’occasione per salutare il Comandante, Ammiraglio di Squadra Eduardo Serra, nelle imminenze del suo avvicendamento, dopo che per anni ha diretto con passione ed abnegazione l’intero Comando Logistico nazionale.

Parleremo del rilancio dell’idrovolo e delle possibili strategie ed opportunità turistiche, quindi territoriali, e non di meno di quelle legate al trasporto intermodale, convinti che il nostro Sud meriti di offrire servizi ed attrazioni al pari delle migliori e più ricercate realtà internazionali. Perché tutta l’incomparabile bellezza storica e paesaggistica della Campania non ci esime, ma anzi ci obbliga, a fare sempre di più e meglio. L’obiettivo è quindi quello di discutere e soprattutto di gettare le basi per la concreta realizzazione di idrobasi e collegamenti aeromarittimi, regionali e non, anche a breve termine e così creare sinergie e nuove prospettive di sviluppo economico. Finalità queste che da circa un ventennio l’ Aviazione Marittima Italiana, di cui mi onoro essere delegato regionale, fondata e diretta del visionario manager e pilota Orazio Frigino, porta avanti con rara determinazione e professionalità, e proprio dal Meridione della nostra Penisola ha ottenuto i primi di una lunga serie di risultati storici, in ogni senso.

Ma è indubbio che il fulcro “emotivo” della giornata sarà sicuramente rappresentato dalle performance degli idrovolanti, queste macchine prodigiose che nascono dalla perfetta sintesi tra natante ed aeroplano. Quando si libereranno dal mare al cielo, che qui si fondono in un’unica cornice blu, potranno finalmente catturare tutta la Città da una prospettiva forse irripetibile. Eppure tale attività non era straordinaria un secolo fa, quando proprio questo avamposto di terraferma ospitava una idrobase pienamente operativa, e che tenteremo dunque di riscoprire anche grazie all’intervento di tanti appassionati del settore e soprattutto grazie al personale della Marina Militare, che ha profuso e sta tutt’ora profondendo uno sforzo enorme per la buona riuscita di questo incontro che, dopo essere stato di recente rimandato a causa della terza ondata pandemica, potrà dunque svolgersi in un contesto di rinnovata tranquillità e di certo con maggiore sicurezza. Lo auspichiamo sicuramente per il rilancio dell’idrovolo in Campania e per tutti i progetti che vogliamo realizzare, ma soprattutto oggi come non mai, ce lo auguriamo con tutto il cuore perché in tal caso, l’imperversare del virus avrà ceduto il passo ad una tanto attesa fase di normalità.

Per info evento: 

napoli@aviazionemarittimaitaliana.it

segreteria@aviazionemarittimaitaliana.it

Advertisement

Cultura

Mattarella a Napoli per celebrare le Quattro Giornate

Pubblicato

del

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella è giunto in mattinata a Napoli e,  dopo aver deposto una corona  al monumento degli scugnizzi, ha raggiunto la basilica di San Giovanni Maggiore dove ha presenziato ai lavori di un convegno sulle Quattro giornate di Napoli, promosso dal Comune a ottanta anni dalla rivolta popolare contro il nazifascismo.

A piazza della Repubblica  il Presidente della Repubblica ha incontrato Francesco Amoretti, figlio di Antonio Amoretti, ultimo partigiano di Napoli, scomparso all’età di 95 anni nel dicembre 2022: “Ho detto al Presidente Mattarella che mio padre quotidianamente ha lavorato soprattutto presso le scuole e con gli studenti a difesa della Costituzione. Chi meglio del Presidente può capire il senso e il significato di quell’impegno”.

Continua a leggere

Cultura

Christie’s, all’asta a novembre tre dipinti di Cezanne

Pubblicato

del

La prossima asta di novembre di Christie’s dedicata all’arte di fine Ottocento offrirà al miglior offerente non uno, ma tre dipinti di Paul Cézanne che da 90 anni non erano apparsi sul mercato. Le tre opere vengono dal museo Langmatt di Baden, in Svizzera, e verranno presentate una dopo l’altra il 9 novembre in uno sforzo del museo di raccogliere 45 milioni di dollari per assicurarsi un futuro.

Star tra i tre quadri è Fruits et Pot de Gingembre, all’asta con una stima tra 35 e 55 milioni di dollari. Realizzato tra 1890 e 1893, fa parte di un periodo d’oro in cui Cézanne creò le sue opere più elaborate, tra cui i Giocatori di Carte, dipinto nello stesso studio che il pittore teneva della casa dei genitori, ma anche il panoramico La Montagne Sainte-Victoire della collezione del co-fondatore di Microsoft Paul Allen venduto l’anno scorso, sempre da Christie’s, per 138 milioni di dollari. Il secondo quadro, Quatre Pommes et un Couteau, ha al centro la mela, uno dei soggetti quotidiani preferiti di Cezanne: la stima è tra sette e dieci milioni di dollari, mentre per La Mer à l’Estaque del 1878-1879 – l’unico dipinto del gruppo che non è una natura morta ma una veduta sul Mediterraneo e un pittoresco villaggio di pescatori – le previsioni sono tra i 3 e i 5 milioni.

“Le vendite di opere di musei sono una questione delicata. Siamo colpiti dall’attenzione e dalla cura con cui il Langmatt ha scelto cosa mettere in vendita”, ha detto Dirk Boll, vicepresidente di Christie’s per l’arte moderna e contemporanea. Il formato dell’asta è inconsueto: Christie’s, su istruzioni del museo, venderà i tre quadri in sequenza finché non verrà raggiunto o superato il target dei 45 milioni richiesti. a quel punto, se resterà qualcosa di invenduto, sarà restituito al Langmatt. Cézanne non fu mai veramente apprezzato in vita, ma già al tempo della morte era considerato un precursore dell’arte moderna e negli anni a seguire la maggior parte dei suoi capolavori finirono in mano private, tra cui i tre ora in vendita, acquistati nel 1933 dal collezionista anglo-svizzero Sidney Brown e dalla moglie Jenny. Il museo Langmatt ha sede nella villa di famiglia dei Brown, lasciata in eredità assieme alla vasta collezione alla città di Baden dal figlio della coppia, John Alfred Brown, nel 1987. Da allora il Langmatt è entrato in crisi finanziaria in parte a causa degli altissimi costi di manutenzione dell’edificio disegnato dall’architetto svizzero Karl Moser nel 1900: nel 2017 era stata lanciata cosi una campagna raccogli fondi per assicurare la futura operatività del museo.

Continua a leggere

Cultura

Melania Mazzucco vince il Premio Serao, la consegna il 5 ottobre a Napoli

Pubblicato

del

Melania Mazzucco è la vincitrice del premio Matilde Serao: la scrittrice lo riceverà il prossimo 5 ottobre in una cerimonia che si svolgerà nel Palazzo Reale di Napoli, nell’ambito del Campania libri festival. Un premio organizzato da Il Mattino dedicato alla sua cofondatrice.  E al Mattino Melania Mazzucco, scrittrice amatissima, vincitrice di numerosi premio, spiega che quello che più l’ha colpita “è la capacità di stare nel proprio tempo”, e questo, spiega, è evidente fin dal 1886.

Il bacio della Medusa (Rizzoli 1996) a Vita (Einaudi, premio Strega 2003) a La lunga attesa dell’angelo (Einaudi 2008) , L’architettrice (Einaudi 2019): sono i grandi successi di Melania Mazzucco, libri che hanno richiesto anche un gran studio, un lavoro che si avverte pagina dopo pagina. Vita, per esempio: una storia di immigrazione dove la scrittrice ha avuto come punto di partenza i racconti di famiglia ma man mano che andava avanti nelle ricerche per scrivere il suo romanzo ha scoperto che verità e raconto non sempre coincidevano così quello è diventato, come ha detto al Mattino, “il mio libro più libero”

 

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto