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Cronache

RestiAMO al SUD, lo spettacolo del parco Virgiliano a Posillipo e l’isola di Nisida

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Già migliaia di anni addietro, le narrative di Virgilio decantavano a tutto il mondo all’ora conosciuto, l’infinita bellezza della Campana Felix. E nella capitale di questo impero azzurro, ai giorni nostri non potevano di certo mancare tributi al narratore dei narratori, dando così il suo nome al Parco ricamato nella pietra di tufo giallo che spicca dalla vetta del promontorio del quartiere Posillipo, che in questo angolo di Napoli è una vera e propria isola.

Il “Virgiliano”, un piccolo paradiso ad ingresso libero, rappresenta ormai un importante polmone verde per l’intera città ed un’irrinunciabile area di ristoro per i sensi e per la mente, dove è possibile trovare conforto dalle fatiche quotidiane sostando, passeggiando o correndo tra la Macchia mediterranea, in un’area di quasi centomila metri quadrati arricchita dalla presenza di ulivi, lecci, pini, fiori ed ampi cespugli di spezie come il rosmarino, e dove insistono anche un impianto sportivo con campo di calcio e pista di atletica, aree giochi per bambini, chioschi e bar. 

Realizzato nel 1931 come opera fascista fu denominato “Parco della Vittoria” , quindi della “Rimembranza” per onorare i caduti della Grande Guerra ed infine “Parco Virgiliano”.

La vista del panorama circostante mozza il fiato e gli occhi faticano a contemplare questo miracolo di colori, luci, paesaggi, ville e monumenti che non temono il confronto con qualsiasi altro posto al mondo.

Il Golfo di Napoli si staglia immenso in un turchese intenso, nel quale si tuffa la Città che diventa cartolina senza tempo, mentre scende dai quartieri alti del Vomero e dal bosco di Capodimonte fino ad incontrare il Castel dell’Ovo.  

Sullo sfondo il Vesuvio sembra dipinto ed  accarezza leggero la Penisola Sorrentina che si percorre con la vista in un sol battito di ciglia, fino a raggiungere Capri, e poi ancora Ischia,  Procida, la costa Flegrea da Capo Miseno a Pozzuoli, per ritornare con lo sguardo sempre più carico di indescrivibile emozione a Nisida, alla Gaiola e a Marechiaro, che si stagliano al sole proprio sotto di noi, al capolinea di uno scivolo calcareo chiaro, che rimanda alle coste del Nord Europa. Il mare è limpido, cristallino, alternandosi tra il turchese ed il blu fino a confondersi con il cielo.

Sulla stessa costa incantata è possibile accedere (da via Coroglio) al parco archeologico ambientale Pausilypon, ossia “sollievo dal dolore”. Non a caso proprio qui, nel I Secolo AC.,  Publio Vedio Pollione, eccentrico cavaliere romano, figlio di un liberto ma capace di una scalata sociale che lo portò fino a diventare caro ed apprezzato amico di Augusto, visse nel lusso più sfrenato e folle – sovente ben capace di dare finanche in pasto alle murene i suoi schiavi condannati a morte –trascorrendo l’ultima parte della vita circondato dalla maestosità della sua villa con annesso teatro da 2000 posti, un odeion per la musica ed un complesso termale, ancora oggi visibili quasi intatti in tutta la loro magnificenza. 

Altri resti di questo glorioso passato giacciono anche sotto il livello del mare nel “Parco Sommerso di Gaiola”, visibili con brevi immersioni anche a pelo d’acqua, e che così completano un altro intreccio di storia, mito e poesia senza uguali, in una terra che si arricchisce di continuo di un tesoro dopo l’altro, come i resti e le testimonianze delle altre favolose dimore romane come la “Villa degli spiriti” e la “Scuola di Virgilio”, dove si narra che il poeta romano praticasse riti ed arti magiche. Forse leggenda o forse parziale realtà, di certo la magia in questo luogo sembra essere elemento fondamentale, palpabile, sopravvissuto ad ogni tempo per giungere fino a noi e così farci continuare a sognare ad occhi aperti, ogni volta che giungiamo qui, al centro del Golfo più bello del mondo.

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Processo Cospito, sentenza definitiva: 23 anni di carcere

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La Corte di Cassazione ha emesso una decisione definitiva riguardo ai ricorsi presentati dalle difese di Alfredo Cospito e Anna Beniamino, confermando le pesanti condanne per i loro presunti ruoli nell’attentato alla ex caserma allievi carabinieri di Fossano nel 2006. I due sono stati giudicati colpevoli di “devastazione, saccheggio e strage”, oltre ad altri reati connessi all’attività di un’associazione sovversiva.

Alfredo Cospito dovrà scontare una pena di 23 anni di reclusione, mentre Anna Beniamino è stata condannata a 17 anni e 9 mesi di reclusione. Con questa decisione della Cassazione, le condanne diventano irrevocabili, mettendo definitivamente fine a un lungo processo legale che ha coinvolto i due anarchici.

 

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Cronache

Per i Ponti 16 milioni di partenze e 5,5 miliardi di spesa

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Quasi 16 milioni di partenze e una complessivamente circa 5,5 miliardi di euro: è il bilancio sui ponti di primavera fatto dall’Osservatorio Turismo Confcommercio in collaborazione con Swg. Un 1 milione di turisti faranno un viaggio di 6 pernottamenti o più a destinazione, unendo quindi le due festività. Se poi il meteo si stabilizzasse, in particolare per quel 30% circa che punta alle località balneari, questi valori potrebbero crescere ulteriormente, sfiorando i 20 milioni di partenze per circa 6 miliardi in termini di spesa.

Resta assolutamente maggioritaria, nel panorama complessivo dei due ponti, la scelta di strutture turistico ricettive per i pernottamenti a destinazione: tra il 55% e il 60% a seconda del periodo preso in considerazione, anche se, per quello del 1 maggio, raddoppia la percentuale di coloro che optano per affitti brevi (dal 6% al 12%).

La Festa della liberazione – che cade di giovedì e quindi configura un ponte particolarmente allettante – vedrà oltre 9 milioni di italiani in viaggio, circa un milione in più dello scorso anno, confermando quindi la buona performance della domanda interna di turismo che, da febbraio, sembra avere superato la fase di “stanca” che l’aveva contraddistinta per buona parte del secondo semestre dello scorso anno. Abbastanza concentrata la scelta delle destinazioni, con il 31% che opta per località della costa e un ulteriore 31% che punta invece a borghi, città e città d’arte, mentre 1 italiano su 10 preferisce la montagna.

Ma soprattutto, nel confronto con lo stesso periodo del 2023, aumenta di ben 6 punti percentuali la schiera di coloro che si spingono al di fuori della propria regione, restando comunque in Italia (il 47%) o andando all’estero (17%). Positive anche le previsioni per il ponte del primo maggio con quasi 7,5 milioni di italiani in viaggio, un milione dei quali però, come detto, in vacanza già dal 25 aprile.

Qui pesa di più, almeno per il momento, la variabile delle condizioni metereologiche: un’incertezza che si riversa sulla scelta delle destinazioni, con quelle balneari che scendono lievemente, passando al 26%, mentre borghi, città e città d’arte totalizzano complessivamente un 22%, 9 punti in meno del ponte della liberazione; terza tipologia di destinazione, le località di campagna, con una componente rilevante di seconde case, che realizza il 14% delle preferenze.

Stabile la montagna. Anche in questo caso aumenta, rispetto all’anno scorso, il raggio di spostamento degli italiani in viaggio: si riduce infatti di 12 punti percentuali (dal 51% al 39%) la quota di chi resterà vicino a casa o, comunque, nella propria regione, e aumenta di 14% quella di chi si recherà all’estero.

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Campi Flegrei, la terra trema ancora, epicentro a Bacoli

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Continuo a tremare la terra nei campi Flegrei: magnitudo 2.1, epicentro a Bacoli alla profondità di poco più di 2 km. Anche ieri erano state registrate delle scosse a Pozzuoli, poco più che strumentali ma pure avvertite dalla popolazione. Paura ma nessun danno. Pochi hanno deciso di scendere in strada anche a causa del maltempo che ha imperversato per tutta la notte con piogge forti e temporali.

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