Collegati con noi

In Evidenza

Renzi torna in campo, all’attacco su Csm, Letta e M5s

Pubblicato

del

“L’ipocrisia” nelle indagini che riguardano il Csm, la riapertura del duello con Enrico Letta, la bocciatura dell’esperienza di Federica Mogherini. E l’assunto che chiunque, nel Pd, abbia in animo di fare un’alleanza con il Movimento 5 Stelle dovra’ passare sul suo cadavere. Matteo Renzi torna a riprendersi la scena politica, ospite di ‘Repubblica delle Idee’, la kermesse organizzata dal quotidiano che gli offre un bagno di folla a Bologna. Una platea perfetta per per dire che “Di Maio e Salvini sono dei cialtroni, rovinano il paese”. E per togliersi un po’ dei famosi sassolini dalle scarpe e A cominciare dalla vicenda piu’ fresca e scivolosa, ovvero l’indagine sui vertici del Csm, dentro la quale sono finiti alcuni incontri (senza rilevanza penale) che riguardano il suo fedelissimo Luca Lotti. “Il Csm ha delle regole – ha detto – che possono piacere o meno, a me ad esempio non piacciono. Il Csm ha fatto nomine all’altezza, ma l’ha fatto con quel metodo li’: la politica che incontra i magistrati perche’ lo prevedono le regole. Se mettessero un trojan nel telefono di ogni membro del Csm registrerebbe discussioni simili. Questo metodo non l’ha inventato Luca Lotti, c’e’ sempre stato”. Se si vuole fermare questo sistema, ha rilanciato l’ex premier, non resta che cambiare le regole: “io sono pronto”.

Un altro capitolo riguarda poi il suo predecessore a Palazzo Chigi, Enrico Letta, del quale si e’ tornato a parlare per le prossime nomine europee. “E’ andato a casa su richiesta del Pd – ha detto, riferendosi alle vicende del 2014 – perche’ i risultati economici di quel governo erano devastanti, con Letta il Pil era a -1,7%, le riforme erano bloccate, il Parlamento fermo e quindi ci assumemmo la responsabilita’ di un cambio. La vicenda con Letta e’ falsata dalla mitica discussione sullo ‘stai sereno’. Se Francia e Germania lo avessero voluto a capo della commissione ce lo avrei portato io, ma Enrico Letta e’ molto forte nelle redazioni dei giornali e poco nelle cancellerie”. Pronta la replica. “Mi permetto un consiglio sulla base della mia personale esperienza: volti pagina, guardi avanti. Si fanno cose interessanti e si sta anche meglio”, ha rintuzzato Letta. Sul fronte Europa Renzi ha bocciato anche come “negativa”, l’esperienza del suo ex ministro degli esteri Federica Mogherini come alto commissario Ue per la politica estera. Una occasione sprecata, in sintesi. Su quello interno, invece, ha assicurato lealta’ al segretario Nicola Zingaretti e ribadito che non sta lavorando “per rifare la Margherita”, ma ha messo in guardia il suo partito dal prendere in considerazione, se dovesse cadere il governo, un’alleanza con il M5s. “Hanno messo in discussione i vaccini – ha detto – sono alleati con Farage, hanno votato le leggi sull’immigrazione piu’ disumane: l’accordo con i cinque stelle? Mai in mio nome”.

Advertisement

Esteri

Aggressione ad Amsterdam: dieci tifosi israeliani feriti, Netanyahu invia aerei di soccorso

Pubblicato

del

Dieci tifosi israeliani del Maccabi Tel Aviv sono rimasti feriti in un’aggressione ad Amsterdam da parte di una folla apparentemente filopalestinese. L’incidente, avvenuto al termine della partita di Europa League contro l’Ajax, è stato segnalato dal Ministero degli Esteri israeliano, come riportato dai media locali. Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha prontamente reagito, invitando il primo ministro dei Paesi Bassi, Dick Schoof, e le forze di sicurezza olandesi a intervenire “in modo deciso e rapido contro i rivoltosi”. Netanyahu ha inoltre ordinato l’invio di due aerei per riportare in Israele i cittadini feriti.

Escalation di violenza e intervento di Netanyahu

A seguito dell’incidente, Netanyahu ha disposto l’invio di due aerei di soccorso ad Amsterdam. In una dichiarazione ufficiale, l’ufficio del primo ministro israeliano ha confermato che Netanyahu considera “con estrema serietà” l’attacco ai tifosi israeliani e ha chiesto un’azione tempestiva da parte delle autorità olandesi per garantire la sicurezza dei cittadini israeliani coinvolti.

Video e scontri nel centro di Amsterdam

Video diffusi sui social media mostrano gruppi di persone a volto coperto, alcuni con bandiere palestinesi, mentre assalgono i tifosi del Maccabi Tel Aviv. Gli scontri sono scoppiati nel centro di Amsterdam al termine della partita, che ha visto l’Ajax trionfare con un netto 5-0. La polizia olandese ha scortato i tifosi israeliani fino al loro hotel per proteggerli dagli attacchi.

Arresti e misure di sicurezza

Le autorità locali hanno riferito di aver effettuato 57 arresti durante la giornata, nell’ambito di misure di sicurezza rafforzate per contenere le tensioni. L’aggressione ha portato alla ferita di dieci tifosi del Maccabi Tel Aviv, come confermato dal Ministero degli Esteri israeliano, mentre la polizia olandese continua le indagini per identificare i responsabili.

Conclusione: L’episodio di violenza ha sollevato grande preoccupazione da entrambe le parti, con il governo israeliano che richiede un’azione decisa e rapida contro gli aggressori. La situazione sottolinea la tensione crescente legata agli eventi sportivi internazionali, che talvolta si trasformano in teatro di conflitti e rivalità geopolitiche.

Continua a leggere

In Evidenza

Juventus, bilancio in rosso di quasi 200 mln

Pubblicato

del

L’assemblea degli azionisti della Juventus ha approvato oggi il bilancio al 30 giugno 2024, chiuso con un passivo di 199,2 milioni di euro. Prima ancora di iniziare i lavori assembleari è stato il momento di Giorgio Chiellini: l’ex difensore, alla prima apparizione nella nuova veste in un’occasione come questa, è stato applaudito e accolto dal boato della platea. Per Gianluca Ferrero, invece, era la seconda assemblea da presidente: “Sono arrivato da un anno, ho scoperto una realtà che non conoscevo – ha spiegato il numero uno del club – noi qui abbiamo presente tutti cos’è la prima squadra, ma in realtà la Juve è davvero molto di più: ha 22 squadre, ci sono 650 atleti e abbiamo anche la Juventus One con ragazzi disagiati”.

Il club bianconero è ancora senza sponsor principale dopo la chiusura del rapporto con Jeep: “Siamo in trattativa con diversi brand e società con interesse di visibilità internazionale, consideriamo di arrivare a un accordo entro la fine di questa stagione – ha spiegato l’ad Scanavino – e nel frattempo abbiamo pensato di dare visibilità a Save the Children, mentre qualche settimana fa abbiamo chiuso con lo sponsor di manica Azimut”. Sul rosso di bilancio, invece, pesa tanto la mancata partecipazione alle coppe europee: “Ha avuto un impatto di circa 130 milioni, siamo in proiezione positiva in termini di risultato netto” ha sottolineato Scanavino. E si è anche parlato anche del famoso ‘lodo Ronaldo’: “Non siamo d’accordo con la decisione del 50 e 50, quindi l’abbiamo impugnato davanti al tribunale di Torino” ha spiegato Ferrero.

Il club, nel frattempo, continua a crescere in maniera vertiginosa sui social. “Siamo il primo brand in Italia come followers, il creator lab fornisce il materiale e abbiamo creato una struttura dove si creano contenuti cortometraggi”, ha spiegato, portando come esempio il recente documentario presentato al Festival di Venezia sulla vicenda di calcioscommesse che ha coinvolto il giocatore della prima squadra Nicolò Fagioli. In futuro c’è l’idea di uno stadio per ospitare la Next Gen e le Women, “Ma non avverrà nel breve, siamo concentrati nel percorso di risanamento della società” ha precisato Scanavino. In chiusura di assemblea i toni si sono scaldati quando si è trattato di modificare lo statuto e “prevedere la possibilità che l’intervento in assemblea e l’esercizio del diritto di voto avvengano esclusivamente tramite il rappresentante designato”. Diversi azionisti hanno abbandonato la sala in segno di protesta, “Abbiamo ritenuto di cogliere questa facoltà, ma non vuol dire che non ci saranno altre assemblee” ha voluto precisare Ferrero con la modifica che è stata approvata.

Continua a leggere

Economia

Giorgetti vede Spohr, si tratta su Ita-Lufthansa

Pubblicato

del

La trattativa Ita-Lufthansa passa direttamente nelle mani di Giancarlo Giorgetti. Il ministro dell’Economia incontrerà entro il fine settimana, probabilmente già domani, Carsten Spohr, con l’obiettivo di trovare un compromesso con l’inflessibile amministratore delegato della compagnia tedesca. Ufficialmente il Mef non commenta la notizia arrivata da fonti europee. Ma dopo le tensioni della scorsa notte, che hanno portato all’interruzione dei negoziati per un accordo che sembrava ormai alle battute finali, lo stesso Giorgetti non ha negato la possibilità di un faccia a faccia, definito anzi “opportuno”. A dominare il tavolo di confronto saranno questioni di prezzo.

Secondo le notizie trapelate finora, la sera del 4 novembre, basandosi sulle clausole contrattuali, Lufthansa avrebbe infatti chiesto al Mef uno sconto sulla cifra da sborsare per la seconda tranche per la newco tricolore a seguito del primo aumento di capitale da 325 milioni di euro, giustificandosi con il costo di alcuni investimenti fatti dopo l’accordo di alleanza del 2023. Una richiesta che il ministero dell’Economia avrebbe bollato come “inaccettabile” anche alla luce del miglioramento della posizione economica di Ita e in vista della probabile crescita del traffico aereo per il Giubileo del 2025.

Il tentativo di ricucitura è ora affidato a Giorgetti, forte del fatto che nessuna delle due parti sembra davvero intenzionata a far saltare l’accordo. Sui cieli europei intanto a preoccupare sono anche i conti di Air France-Klm. Il gruppo ha chiuso il terzo trimestre con un utile operativo in calo del 12% a 1,18 miliardi di euro, deludendo le attese degli analisti e prevedendo anche di sostenere costi più elevati di quelli precedentemente stimati per quest’anno a seguito di una revisione dell’accordo salariale e di un aumento dei costi di manutenzione.

Anziché aiutare, le Olimpiadi di Parigi hanno allontanato i turisti dalla capitale, influendo negativamente sui conti. Il titolo ne ha risentito pesantemente in Borsa dove è arrivato a perdere l’11%.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto