Collegati con noi

Politica

Reddito di cittadinanza, i 10.000 navigator saranno assunti dal Governo

Pubblicato

del

Anche i ‘navigator’, come vengono definiti i tutor che aiuteranno chi percepisce il reddito di cittadinanza a trovare un’occupazione, potranno contare in futuro su un lavoro stabile. “Assumeremo 10 mila navigator – ha assicurato il vicepremier Luigi Di Maio – Li assumeremo subito, faremo dei colloqui, con l’impegno di stabilizzarli con un contratto che riguarda la collaborazione con l’agenzia nazionale per le politiche attive per il lavoro” (l’Anpal). Il governo affronta cosi’ il paradosso previsto dal decretone con il Reddito di Cittadinanza e Quota 100 che prevede incarichi di collaborazione per questi tutor che invece avranno il compito di guidare verso il lavoro chi percepisce il nuovo aiuto economico. Per questa nuova figura le norme prevedono attualmente “una procedura di selezione pubblica per contratti con le professionalita’ necessarie” da parte dell’Anpal. Il nodo e’ anche quello dei tempi, nonostante l’impegno a fare ‘subito’. Il decreto non e’ ancora arrivato in Gazzetta Ufficiale ma gia’ domani al ministero dello Sviluppo e’ previsto un tavolo con gli assessori al lavoro delle Regioni. Tra le altre cose avra’ il compito di valutare come ripartire sul territorio questi nuovi tutor e di definire le modalita’ per la selezione che, in alcuni casi, sara’ regionale viste le competenze che le autonomie locali hanno nel campo della formazione.

I 10 mila assunti, ha ribadito Di Maio, saranno divisi tra l’Anpal, che ne assorbira’ 6 mila, e i centri per l’impiego regionale, ai quali andranno gli altri 4 mila. Anche se la macchina organizzativa e’ in pieno movimento mancano ancora i dettagli per le modalita’ di selezione e attribuzione dei compiti. Cosi’ in settimana – ha rivelato il professore Pasquale Tridico che e’ il consulente del ministro Di Maio che ha lavorato al ‘reddito’ – sul tema della formazione ci sara’ la Conferenza unificata Stato regioni, per condividere una proposta che emendera’ il decreto in sede di conversione e arrivare a un emendamento di dettaglio che finora non era possibile. Il premier Conte, inoltre, ha promesso al piu’ presto un tavolo al Mise con i sindacati. Di certo e’ difficile che gia’ ad aprile – il mese clou nel quale il governo punta ad emettere le prime carte postali con il ‘reddito’ – ci siano gia’ i navigator all’opera. Una volta pubblicati i bandi in Gazzetta Ufficiale ci sono i tempi tecnici per l’invio della domanda, quelli per la convocazione e per la selezione. In alcuni casi sara’ necessario passare per un corso di formazione. C’e’ cosi’ chi ipotizza la loro effettiva operativita’ solo il prossimo autunno. Il decretone, invece, assegna loro un ruolo decisivo gia’ da maggio, quando passati 30 giorni dall’attribuzione del reddito di cittadinanza, i percettori dovranno essere convocati nei centri per l’impiego: e’ il momento nel quale saranno affiancati dal tutor che, dopo aver fatto firmare il patto per il lavoro o il patto per l’inclusione sociale, dovra’ pilotarli verso un percorso di reinserimento sociale e lavorativo.

Advertisement

Politica

Manovra, Lega all’attacco: rottamazione extralarge e stop all’aumento dell’età pensionabile

La Lega spinge per rottamazione extralarge e stop all’aumento dell’età pensionabile. Fratelli d’Italia ritira l’emendamento sugli scioperi. Restano tensioni su affitti brevi e coperture.

Pubblicato

del

La Lega non arretra. Anche di fronte agli inviti alla prudenza, il partito di Matteo Salvini presenta una raffica di emendamenti alla manovra: dalla rottamazione extralarge al congelamento dell’età pensionabile fino al 2028. Proposte pesanti, dal costo rilevante, che difficilmente passeranno senza modifiche nel voto in Senato previsto a dicembre.

Il dietrofront di Fratelli d’Italia sugli scioperi

Fratelli d’Italia sceglie invece la via della cautela. È stato ritirato l’emendamento che puntava a introdurre un preavviso obbligatorio di sette giorni per gli scioperi nel settore dei trasporti. La proposta, inserita tra i seimila emendamenti, è stata archiviata dopo appena 48 ore. Il primo firmatario Matteo Gelmetti ha spiegato che il tema è «complesso» e sarà affrontato con un disegno di legge ad hoc.

I nodi politici nella maggioranza

La manovra resta terreno di scontro. Le opposizioni attaccano, i sindacati protestano – compresa la Cisl – e la maggioranza registra nuovi distinguo. Un vertice con la premier Giorgia Meloni è fissato per giovedì per definire il pacchetto di modifiche realmente sostenibile.

Martedì i partiti dovranno indicare gli emendamenti prioritari: 414 in totale, di cui 238 della maggioranza. Gran parte degli altri finirà nel cestino.

La battaglia sulla rottamazione

La Lega segnalerà come identitaria la proposta che estende la rottamazione quinquies ai contribuenti decaduti dalla quater e a chi ha ricevuto un accertamento. Previste anche rate con interessi ridotti dal 4% al 2%. Il costo, 365 milioni, rende difficile la copertura.

Sarà invece archiviato l’altro emendamento leghista sulla rottamazione, più oneroso (quasi 600 milioni) e scritto con un refuso che ne vanificava gli obiettivi.

Le tensioni sulle pensioni

Sul fronte previdenziale la Lega chiede di bloccare l’innalzamento dell’età pensionabile fino al 2028. Le coperture arriverebbero dall’aumento di 4 punti dell’Irap su banche e assicurazioni, rimettendo però in discussione un equilibro delicato già raggiunto con gli intermediari finanziari.

Ribadite anche le richieste di prorogare Opzione donna e Quota 103.

Cedolare secca e affitti brevi

Forza Italia, insieme alla Lega, si oppone all’aumento al 26% della cedolare secca sugli affitti brevi tramite piattaforme. Gli azzurri chiedono la cancellazione della norma, mentre nella maggioranza si ragiona su un compromesso: possibile un taglio dell’incremento al 23%.

Continua a leggere

In Evidenza

La Lega chiede di cancellare l’aumento della cedolare secca sugli affitti brevi

La Lega presenta un emendamento per sopprimere l’aumento della cedolare secca dal 21 al 26% sugli affitti brevi. Copertura prevista: aumento dell’Irap per banche e assicurazioni.

Pubblicato

del

La Lega punta a sopprimere l’articolo 7 della manovra, quello che prevede l’aumento della cedolare secca sugli affitti brevi dal 21 al 26%. La proposta arriva attraverso un emendamento alla legge di bilancio, presentato con prima firma del capogruppo Massimiliano Romeo.

La proposta di modifica e la copertura economica

Nel testo dell’emendamento, il Carroccio indica una copertura alternativa: aumentare ulteriormente l’Irap per banche e assicurazioni, già ritoccata dalla manovra. L’incremento dell’aliquota, secondo la proposta, passerebbe da 2 a 2,5 punti percentuali.

Il nodo politico

L’intervento apre un fronte dentro la maggioranza sul tema degli affitti brevi, uno dei dossier più sensibili della manovra. La Lega rivendica così una linea netta in difesa dei proprietari e del settore turistico, opponendosi alla stretta fiscale contenuta nel testo del governo.

Prossimi passaggi

La discussione sull’emendamento entrerà nel vivo nei lavori parlamentari sulla legge di bilancio, dove si capirà se la proposta leghista troverà sponda negli alleati o se resterà una battaglia di bandiera.

Continua a leggere

Politica

Dalla pizza alla ceramica: pioggia di micro-emendamenti alla manovra tra musei, fondi culturali e nuove detrazioni

Nella manovra spuntano centinaia di micro-emendamenti: dai musei dedicati a pizza, vino e olio, ai fondi per festival, oratori, archivi storici e restauro di tombe. Una mappa di richieste che attraversa tutti i gruppi politici.

Pubblicato

del

Quasi seimila emendamenti alla manovra: dietro ai grandi temi finanziari, i senatori hanno presentato una galassia di micro-richieste legate ai territori. Anche quest’anno spuntano proposte per musei, fondi culturali, detrazioni e contributi destinati alle realtà locali.

I musei “iconici” chiesti dalla Lega

La Lega, con la firma del presidente della commissione Finanze Massimo Garavaglia, propone tre musei dedicati a simboli del patrimonio italiano: la pizza a Napoli, il vino a Verona e l’olio nel Gargano. Costo stimato: 6 milioni di euro nel 2026.
Dal Carroccio arriva anche la richiesta di 5 milioni nel 2028 per celebrare l’anniversario del Teatro alla Scala e 1 milione l’anno per sostenere la Nuova Orchestra Alessandro Scarlatti di Napoli, proposta condivisa anche dal Pd.

Le priorità di FdI

Fratelli d’Italia punta su Umbria Jazz, chiedendo 150mila euro per il 2026, e sul Museo di fotografia contemporanea con un emendamento da 1 milione.
Il partito propone inoltre 30mila euro annui per consentire al ministero del Turismo di aderire all’Associazione “Vie e Cammini di San Francesco”, un milione l’anno per l’Associazione italiana città della ceramica e un fondo da 8 milioni l’anno per la “cultura terapeutica e la cura sociale” rivolto ai lavoratori dello spettacolo.

Le richieste di Forza Italia

Tra gli emendamenti azzurri spicca la proposta di introdurre una detrazione del 36% per il restauro e la ristrutturazione di tombe, cappelle e sepolcri. Claudio Lotito presenta un emendamento per creare un “Nuovo polo culturale Dante e Beatrice” con uno stanziamento di 500mila euro.

Le proposte del Partito Democratico

Il Pd, con il senatore Antonio Nicita, chiede 100mila euro l’anno per sostenere la Fondazione archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico di Roma.

La memoria secondo il M5S

Il Movimento 5 Stelle, con il senatore Luca Pirondini, propone un fondo da 1 milione per il 2026 per valorizzare la memoria di chi contribuì alla rinascita democratica dell’Italia.

Cosa sopravviverà

Martedì maggioranza e opposizione selezioneranno i cosiddetti “segnalati”, l’unico gruppo di emendamenti destinato a sopravvivere alla scrematura. Molte proposte resteranno fuori, ma una parte potrebbe trovare copertura nel tesoretto da 100 milioni l’anno destinato proprio alle modifiche parlamentari, o nelle risorse dei singoli ministeri.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto