Collegati con noi

Cronache

Rapina al benzinaio, due sono minorenni: arrestati. Il video

Pubblicato

del

In tre hanno rapinato un distributore di carburanti a Sant’Antimo, Napoli: fra loro anche due minori, sono stati tutti arrestati dai Carabinieri. Recuperata la refurtiva.

I due 16enni con un complice 19enne,  sono arrivati con uno scooter e in via Appia a Sant’Antimo e, armi in pugno, le hanno puntate contro gli impiegati di una pompa di benzina.
I ragazzini  erano incappucciati ed hanno intimato al dipendente del distributore di dare loro l’incasso.
I 3 sono scappati con il bottino. Poi la chiamata al 112.
I carabinieri della tenenza di Sant’Antimo e quelli della sezione radiomobile di Giugliano in Campania si sono messi sulle tracce dei rapinatori. Li hanno individuati in un edificio abbandonato poco lontano.

Il VIDEO della rapina

Hanno circondano la struttura e poi hanno fatto irruzione. Sapevano che i 3 erano armati così hanno adottato ogni possibile cautela.
I rapinatori si sono accorti dei militari quando era ormai troppo tardi. Dopo una breve ma violenta reazione, si sono arresi e sono stati arrestati.
Sequestrate le armi utilizzate per la rapina, una pistola e un fucile repliche senza tappo rosso.
Recuperata anche la refurtiva, nascosta addosso ad uno dei minori e gli scooter utilizzati per il raid.
Il 19enne è stato portato al carcere di Poggioreale, i due minori al centro di prima accoglienza dei Colli Aminei.
Dovranno rispondere di rapina aggravata.

Advertisement

Cronache

‘Pestaggio a un detenuto’, ispettore a processo a Piacenza

Pubblicato

del

A più di sei anni dai fatti, la Procura di Piacenza ha citato a giudizio un ispettore capo della Polizia penitenziaria, Giovanni Marro, per il presunto pestaggio subito in carcere da un detenuto tunisino. L’ispettore risponde di lesioni aggravate. Per quanto avvenuto il 20 luglio 2017 la Procura aveva inizialmente chiesto l’archiviazione ma poi, dopo l’opposizione del difensore del detenuto, avvocato Luca Sebastiani, il Gip Luca Milani aveva ordinato nuove indagini che hanno portato a formulare la citazione a processo per Marro, difeso dall’avvocato Mauro Pontini. Quel giorno, qualche ora prima, il tunisino era stato protagonista di una protesta, con un altro detenuto, prendendo le chiavi e chiudendo le porte di una sezione.

In seguito sarebbe avvenuto il pestaggio, da parte di più agenti, ma gli altri che hanno partecipato insieme all’imputato non sono mai stati identificati. L’ispettore è accusato di aver colpito il detenuto con calci, schiaffi e testate. Per la resistenza a pubblico ufficiale durante la protesta il tunisino è già stato condannato in via definitiva. Per l’ispettore la prima udienza è stata fissata, invece, il primo febbraio 2024 e il detenuto, attraverso l’avvocato Sebastiani, si costituirà parte civile. “A febbraio ci sarà finalmente la prima udienza dibattimentale, a distanza di più di sei anni e mezzo dal pestaggio denunciato dal detenuto e di due anni e mezzo dalla decisione del Gip di non archiviare”, dice l’avvocato Sebastiani, interpellato per un commento.

“Si tratta di un processo che si deve ancora svolgere, dunque è giusto ricordare il principio di non colpevolezza; è però quantomeno singolare iniziarlo a poco più di un anno dalla prescrizione, soprattutto considerando che il processo di primo grado, per i fatti che nel medesimo giorno furono invece contestati al mio assistito, non solo è stato celebrato, ma si è concluso nel 2019”, aggiunge.

Continua a leggere

Cronache

Omicidio a Firenze, la vittima trovata con sacchetto in testa e mani legate

Pubblicato

del

 Accertamenti della polizia in corso a Firenze per il ritrovamento del cadavere di un anziano nella sua casa, nel primo pomeriggio. Secondo quanto appreso è stato un parente, un familiare, a avvisare la polizia dopo l’ora di pranzo. Tra le ipotesi sulle cause della morte c’è quella dell’omicidio. L’abitazione è situata in via de Pinedo. Sul posto sono andati subito gli equipaggi delle Volanti.

Secondo prime informazioni, la vittima è stata identificata come un cittadino iraniano di 72 anni. Il cadavere era nell’appartamento. Gli investigatori stanno raccogliendo testimonianze. Sul posto anche la squadra mobile. Ci sarebbero elementi, sempre secondo quanto si è appreso finora, che depongono per un caso di morte violenta. La zona è stata isolata. Nell’abitazione sono stati avviati i rilievi medico legali e di polizia scientifica. La casa si trova in una strada parallela a viale Guidoni, nelle vicinanze del polo universitario di Novoli e del palazzo di Giustizia.

È stato ucciso l’uomo trovato morto in un appartamento di Firenze. Il cadavere, secondo quanto si è appreso, era sul pavimento e avrebbe avuto le mani legate e un sacchetto in testa. La vittima si chiamava Safaei Chaikar Kiomars, era iraniano e aveva 72 anni. La casa è stata messa a soqquadro da chi lo ha aggredito. Proseguono gli accertamenti della polizia.

Continua a leggere

Cronache

A Forio d’Ischia alcol anche a 13enni, due locali chiusi dai carabinieri

Pubblicato

del

I carabinieri della compagnia di Ischia hanno sospeso l’attività di due locali, nel comune di Forio, per somministrazione di bevande alcoliche a minori. Nel corso di controlli effettuati giovedì scorso, tradizionale appuntamento della movida isolana, i militari hanno sorpreso in un bar ristorante diversi giovanissimi ad ordinare cocktail puntualmente serviti ma senza verificare l’età dei clienti. In un altro bar i carabinieri hanno identificato 3 ragazzi, tra i 13 e i 16 anni di età, che poco prima avevano pagato ed ottenuto alcolici senza esibire un documento di identità. Per entrambi i locali i militari hanno avanzato richiesta di sospensione dell’attività. Il Questore sulla base degli accertamenti svolti dai carabinieri ha emesso il Decreto di sospensione dell’autorizzazione, per sette giorni, notificato ed eseguito questa mattina dai carabinieri ai due titolari dei locali

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto