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Cronache

Ragazzo investito e ucciso da un’auto a Lignano

Ragazzo investito e ucciso da un’auto a Lignano

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 Un ragazzo, di 19 anni, è stato investito e ucciso da un’auto nella notte, in viale Europa, a Lignano Sabbiadoro. L’incidente è accaduto intorno alle 23.30, il giovane stava festeggiando per una ricorrenza quando, per cause non ancora chiarite, è stato investito da una vettura. Dopo la chiamata di aiuto giunta al Numero unico di emergenza Nue112 gli infermieri della Sores hanno inviato sul posto l’equipaggio di un’ambulanza da Lignano Sabbiadoro. Il personale sanitario ha avviato le manovre salvavita, poi ha trasportato il ragazzo al pronto soccorso di Lignano, dove è stato decretato il decesso. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Latisana che stanno ricostruendo la dinamica della vicenda.

Si chiama Kevin Murataj, originario di Foggia e residente a Latisana (Udine), il 19enne investito e ucciso la notte scorsa davanti allo stadio di Lignano SABBIADORO. Da quanto si è appreso, il giovane, studente all’ultimo anno del Mattei di Latisana, aveva trascorso la serata in pizzeria coi compagni di classe e stava andando in una discoteca della località balneare per partecipare alla festa provinciale della Maturità. Attraversando la strada, è stato travolto da un veicolo il cui conducente si è subito fermato. I soccorsi sono stati immediati anche per la massiccia presenza di personale medico-infermieristico a Lignano in considerazione della festa della Pentecoste, che ha portato in città migliaia di turisti austriaci. Nella notte, per questa ragione, sono stati effettuati una quindicina di interventi di soccorso per traumatiche minori e malori di varia natura, nessuno grave.

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Rimosso l’autobus precipitato sotto il cavalcavia a Mestre

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Sono stati rimossi nel corso della notte i resti del pullman precipitato ieri sera da un cavalcavia a Mestre. Il mezzo è stato sollevato dopo ore di lavoro ininterrotto dalle squadre dei vigili del fuoco con il supporto di due gru e poi posto su un pianale per essere portato in un deposito.

Le operazioni di sollevamento e recupero del mezzo erano iniziate poco prima delle 3 del mattino e si sono concluse alle 5.30. Il pullman è stato trasportato con l’ausilio delle autogru su un autoarticolato dei vigili del fuoco.

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Cronache

Abuso e falso, obbligo dimora per dg Provincia Savona

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La squadra mobile della questura di Savona ha eseguito stamani un’ordinanza di obbligo di dimora nel comune di residenza nei confronti del segretario e direttore generale e del responsabile dell’ufficio legale della Provincia di Savona, indagati per maltrattamenti e atti persecutori nei confronti di alcuni dipendenti dell’Ente e utilizzazione di segreti d’ufficio, abuso d’ufficio e falso in atto pubblico nell’ambito di alcuni concorsi. Il provvedimento e’ stato preso al termine di una complessa e articolata indagine svolta dalla Squadra mobile di Savona. L’obbligo di dimora e’ stato disposto per evitare il reiterarsi del reato e l’inquinamento probatorio. Il gip si e’ riservato la decisione di sospensione dall’incarico per entrambi.

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Tragedia a Mestre, autobus precipita dal cavalcavia Vempa: 21 morti e 12 feriti

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Il bilancio ufficiale dell’incidente del pullman avvenuto a Mestre ieri sera è di 21 vittime e 15 feriti, 5 dei quali in gravi condizioni. Lo ha comunicato il prefetto di Venezia, Michele Di Bari, dopo aver ricevuto le ultime informazioni dai dirigenti sanitari.

L’autobus coinvolto in questo tragico incidente era operato dalla compagnia La Linea e lavorava per Actv, l’Azienda del Consorzio Trasporti Veneziano. A bordo del veicolo c’erano turisti ucraini, in viaggio verso i campeggi Jolly o Hu a Marghera. I soccorritori hanno anche trovato documenti di cittadinanza tedesca, suggerendo la presenza di cittadini tedeschi a bordo.

L’autista dell’autobus, Alberto Rizzotto, un italiano di 40 anni residente a Tezze di Piave, in provincia di Treviso, ha purtroppo perso la vita nell’incidente.

La dinamica dell’incidente

L’incidente è avvenuto quando l’autobus ha sfondato la recinzione del cavalcavia Vempa, precipitando sui cavi dell’elettricità e prendendo fuoco. Questo incidente ha scatenato una massiccia risposta di emergenza, con numerose ambulanze e soccorritori sul posto. Anche molti cittadini locali si sono precipitati sul luogo dell’incidente, documentando la scena con i loro dispositivi mobili.

Le vittime

Il bilancio attuale dell’incidente è davvero tragico. Alle 22 di martedì 3 ottobre, si contavano 19 persone decedute sul posto e 2 decedute durante il trasporto in ambulanza. I feriti includono un bambino trasportato in elisoccorso a Padova e una donna trasferita da Treviso, entrambi in condizioni gravi. Tra i feriti, ci sono anche altri pazienti in diversi ospedali della regione, alcuni dei quali sono in condizioni critiche. La nazionalità delle vittime è varia, con cittadini di diverse nazionalità coinvolte nell’incidente.

Gli eroi tra le fiamme

In questi momenti drammatici, due operai del Gambia che lavorano presso Fincantieri sono diventati veri eroi. Si sono gettati tra le fiamme per soccorrere le persone intrappolate all’interno dell’autobus in fiamme. La loro coraggiosa azione è stata fondamentale nel tentativo di salvare vite umane.

Reazioni delle autorità

Il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, è giunto immediatamente sul luogo dell’incidente e ha descritto la scena come “apocalittica”. Ha anche comunicato la notizia del lutto cittadino e ha ricevuto il supporto della premier Giorgia Meloni e del presidente Sergio Mattarella.

Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, è in costante contatto con i soccorritori e ha espresso profondo cordoglio per la tragedia. Ha garantito l’impegno totale della sanità regionale nell’assistenza alle vittime e ai feriti.

Anche il Patriarca di Venezia, Francesco Moraglia, si è recato sul luogo dell’incidente per pregare e chiedere preghiere per le vittime, compresi i bambini, e per tutti coloro coinvolti nell’incidente.

Impatto sulla Circolazione Ferroviaria

L’incidente ha avuto un impatto significativo sulla circolazione ferroviaria. La linea ferroviaria tra Venezia Santa Lucia e Venezia Mestre è stata sospesa dalle 19:40 per permettere l’intervento dei Vigili del Fuoco. Questo ha comportato ritardi nei treni ad alta velocità e intercity Notte, nonché possibili limitazioni di percorso, cancellazioni e sostituzioni con bus nei treni regionali.

In questo momento di dolore e lutto, la comunità locale e le autorità stanno facendo il possibile per affrontare questa terribile tragedia e fornire assistenza a coloro che ne hanno bisogno. La nostra più profonda solidarietà va alle vittime, alle loro famiglie e a tutti coloro che sono stati colpiti da questo tragico incidente.

 

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