Collegati con noi

Cronache

Qualità dell’aria: a Milano, Roma e Napoli monitorano i cittadini

Pubblicato

del

Milano, Roma e Napoli unite nella lotta al biossido di azoto grazie ad una campagna ‘dal basso’ per monitorare l’aria. Il progetto ‘NO2, NO Grazie!’, giunto alla terza edizione, è promosso da Cittadini per l’Aria, associazione da sempre attiva nella difesa del diritto di respirare aria pulita e chiuderà il 20 gennaio le iscrizioni.

La campagna di scienza partecipata, alla quale si sono già iscritti centinaia di cittadini, ha l’obiettivo di influire sulle politiche locali di queste tre grandi aree urbane per migliorarne la qualità dell’aria. Il progetto consente quest’anno agli abitanti di Roma, Milano e Napoli (con inclusa l’area di Caserta), grazie alla collaborazione con Salvaiciclisti Roma e il Comitato Vivibilità Cittadina di Napoli (e al supporto di alcuni Atenei, numerosi comitati e svariate associazioni), di partecipare attivamente al monitoraggio del biossido di azoto contribuendo così alla raccolta di dati utili a supportare l’adozione di nuove misure anti-smog da parte delle amministrazioni cittadine.

Le tre città sono accomunate dalla cattiva qualità dell’aria che vi si respira: nel 2018 la concentrazione media annua di NO2 a Roma, Milano e Napoli ha raggiunto rispettivamente quota 66 µg/m³, 59 µg/m³ e 56 µg/m³. Dalle famiglie alle aziende: aderendo al progetto, tutti possono dare il loro contributo per migliorare la qualità dell’aria. I partecipanti (registrandosi al sito dell’associazione) potranno ritirare un kit di misurazione da collocare all’aperto a una altezza di circa 2 metri e mezzo, seguendo delle semplici istruzioni. Nel periodo di esposizione, previsto per quattro settimane durante il mese di febbraio 2020, il campionatore passivo raccoglierà per assorbimento il biossido di azoto (NO2) presente nell’aria nel punto prescelto. I campionatori saranno poi analizzati in laboratorio per ottenere i dati delle concentrazioni di NO2 misurate in ciascun punto di monitoraggio. Tali dati, elaborati dai ricercatori del Comitato Scientifico del progetto, creeranno un database unico (con informazioni preziose relative all’impatto sanitario dell’NO2 nelle tre città) che verrà messo a disposizione delle amministrazioni.

Advertisement

Cronache

La morte di Eleonora, uccisa con 24 coltellate

Pubblicato

del

È stata massacrata con 24 coltellate Eleonora Guidi, la 34enne uccisa dal suo compagno, Lorenzo Innocenti, all’alba di sabato scorso, nella loro abitazione a Rufina, comune in provincia di Firenze. Con un coltello da cucina è stata colpita alle spalle, al collo e al petto. A rivelarlo sono i primi risultati dell’autopsia che è stata eseguita all’istituto di medicina legale di Firenze dalla medico legale Susanna Gamba. Nelle prossime ore, la salma sarà restituita alla famiglia Guidi perché possa essere celebrato il funerale. Sono intanto ancora stazionarie ma gravi le condizioni di Lorenzo Innocenti, ricoverato in coma farmacologico al policlinico di Careggi: l’uomo, architetto, 37 anni, dopo aver ammazzato Eleonora si è lanciato dal terrazzo al secondo piano del palazzo dove la coppia viveva cn il figlio nato nel luglio 2023. In ospedale è stato sottoposto al test tossicologico, anche se risulta che non abbia mai assunto sostanze stupefacenti.

“I medici non si sbilanciano ma oggi sembrano più ottimisti” dice l’avvocato Patrizio Fioravanti che assiste Innocenti. Intanto il bambino, che guardava i cartoni animati alla tv in una camera vicina alla stanza dove si è consumato il delitto, è stato affidato alla sorella della vittima. Nel pomeriggio, gli avvocati della famiglia Guidi, Jacopo Piccioli e Silvia Perondi, si sono recati nell’abitazione accompagnati dai carabinieri per recuperare abiti e giochi del piccolo.

I carabinieri, diretti dalla pm Ornella Gaelotti, hanno sequestrato i cellulari della coppia, quello di lei sul comodino, quello di lui su una scrivania. Nei prossimi giorni il contenuto dei cellulari sarà passato al setaccio alla ricerca di eventuali messaggi che possano svelare un possibile movente ma sarà prima necessario eseguire la copia forense del contenuto: se venisse forzata l’apertura, violando il sistema di sicurezza, il rischio è di perdere dati conservati. Sabato scorso, secondo quanto ricostruito, Eleonora stava preparando il caffè in cucina quando il compagno l’ha colpita, inizialmente alle spalle.

La donna ha tentato di fuggire ma è crollata sul pavimento appena uscita dalla cucina, a pochi passi dal figlio. Niente in passato avrebbe lasciato presagire la tragedia. I due, almeno apparentemente, sembravano una coppia serena. Con il bimbo ancora piccolo, lei non faceva una vita sociale, ma la sera prima erano usciti insieme. E’ emerso solo che negli ultimi due giorni, secondo alcune testimonianze, Innocenzi, descritto come una persona riservata, sarebbe apparso confuso e aveva chiesto un incontro al padre per parlare. In ricordo di Eleonora e per sostenere le famiglie coinvolte, si apprende dal sindaco Daniele Ventura, ci sarà una fiaccolata a Rufina mentre per i funerali sarà proclamato il lutto cittadino. Nei prossimi giorni sarà inoltre organizzata una raccolta fondi per il bambino.

Continua a leggere

Cronache

Cade in bici, morto 15enne nel Bolognese

Pubblicato

del

Incidente mortale, nel pomeriggio, a Pioppe di Salvaro nel comune di Grizzana Morandi, sull’Appennino Bolognese. A perdere la vita, poco dopo le 15.20, un ragazzo di 15 anni, residente a Marzabotto, caduto mentre percorreva Via Pioppe in sella alla sua bicicletta. A quanto appreso il giovane – per cause ancora da accertare compiutamente, – ha perso il controllo del mezzo finendo per sbattere contro un muretto a bordo strada. L’impatto con il manufatto non gli ha lasciato scampo. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 con una ambulanza, un’automedica e l’elisoccorso oltre ai Carabinieri per tutti i rilievi del caso. Non risultano coinvolti, nell’accaduto, altri veicoli.

Continua a leggere

Cronache

In coma per un incidente nel trevigiano, muore dopo 33 anni

Pubblicato

del

donna in ospedale

E’ morta dopo 33 anni di coma una donna, Luigina Brustolin, 60 anni, che il 23 maggio 1992 ebbe un grave incidente stradale lungo la strada Feltrina, a Pederobba, in provincia di Treviso, nel quale morì la figlioletta Sara, di un anno e mezzo, che era a bordo della vettura. Lo riporta oggi la Tribuna di Treviso. La donna, all’epoca 27enne, venne portata in ambulanza all’ospedale di Feltre (Belluno) poi in elicottero all’ospedale di Treviso. La piccola morì dopo 35 giorni dall’incidente, la madre, che aveva riportato un trauma cranico, finì in coma. Da tempo era ricoverata al centro servizi Opere Pie Onigo, di Pederobba, di recente trasferita all’ospedale San Camillo di Treviso, dove è deceduta il 7 febbraio scorso.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto