Collegati con noi

Uncategorized

Processo Tirreno Power: moglie vittima, mio marito morto di nuovo

Pubblicato

del

featured, Stupro di gruppo, 6 anni ,calciatore, Portanova

Comprensibile sconforto tra il pubblico, composto soprattutto da ambientalisti e parenti di persone decedute, dopo la lettura della sentenza con cui il giudice Francesco Giannone del Tribunale di Savona ha assolto con formula piena tutti gli imputati dall’accusa di disastro ambientale e sanitario colposo. “La mia testimonianza non è stata considerata perché indiretta – racconta una donna – ma mio marito non può più testimoniare, mio marito è morto. E oggi è morto un’altra volta”. “Per noi oggi è una giornata molto brutta, con l’assoluzione viene a cadere l’ipotesi accusatoria. Attendiamo le motivazioni della sentenza – spiega Laura Mara, avvocato delle parti civili -. Chiaro che se ci fosse un appiglio valuteremo l’impugnazione”.

La sentenza, spiega, non esclude che ci sia mai stato inquinamento a Vado ma significa che per il giudice non si può collegare quell’inquinamento alla centrale: “Bisognerà ora capire sulla base di che criterio logico e giuridico si è arrivati a questa assoluzione. Nulla è perso, la nostra lotta andrà avanti a tutela della salute, dei cittadini e del territorio colpiti dall’ inquinamento, che c’è stato. E poi cercheremo le forme più opportune di tutela, se non in sede penale in sede civile dove non si ragiona sull’oltre ogni ragionevole dubbio ma sulle probabilità”.

Advertisement

Uncategorized

Urso: la legge sullo spazio nei primi mesi del 2024

Pubblicato

del

“E’ necessaria una legislazione nazionale sullo spazio che è nostra intenzione realizzare nei primi mesi del prossimo anno ,sulla base delle indicazioni contenute nella manovra di bilancio”: ad annunciare l’arrivo dell’attesa legge sullo spazio, è stato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, intervenendo al New Space Economy European Expoforum che si è aperto oggi a Roma. “E abbiamo l’intenzione – ha aggiunto Urso – di realizzare un fondo apposito per realizzare nel prossimo anno tre leggi quadro collegate alla manovra economica”.

“E’ necessaria una legislazione nazionale sullo spazio che è nostra intenzione realizzare nei primi mesi del prossimo anno ,sulla base delle indicazioni contenute nella manovra di bilancio”: ad annunciare l’arrivo dell’attesa legge sullo spazio, è stato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, intervenendo al New Space Economy European Expoforum che si è aperto oggi a Roma. “E abbiamo l’intenzione – ha aggiunto Urso – di realizzare un fondo apposito per realizzare nel prossimo anno tre leggi quadro collegate alla manovra economica”.

Continua a leggere

Uncategorized

De Luca, Governo improbabile, troppi ministri di cerimonia

Pubblicato

del

“Non darei una medaglia al valore a questo governo, è un governo improbabile, abbiamo avuto molte operazioni di immagine. La Meloni si è presentata come elemento di novità, è intelligente, ha capacità comunicativa ma capacità di governo quasi zero. Abbiamo persone di qualità ma vedo prevalere ministri di cerimonia rispetto a quelli di sostanza”. Lo ha detto Vincenzo De Luca, alla giornata de Il Riformista in corso a Napoli. Cita Giorgetti “a suo modo ha una competenza”, Crosetto “lo considero una persona perbene ma non avrei fatto le sue dichiarazioni”, Nordio “non so che fine farà, era partito con molte buone intenzioni non so se riuscirà a portare in porto questa operazione”. “Sarà che a Napoli abbiamo spesso il ministro delle cerimonie”, aggiunge de Luca riferendosi senza citarlo a Sangiuliano, e infine chiama in causa anche Fitto “il ministro della Coesione, una parola grossa, sembra un prete spretato”.

Continua a leggere

In Evidenza

Bilaterali Meloni a Dubai su Gaza, vede Erdogan ed Herzog

Pubblicato

del

L’urgenza di dare una “svolta” all’azione contro i cambiamenti climatici. Ma anche quella di trovare la via per una “pace duratura” in Medio Oriente. Giorgia Meloni si presenta alla Cop28 con l’annuncio di 100 milioni di euro che l’Italia verserà al nuovo fondo contro i danni provocati dal clima nei paesi più vulnerabili. Ma la guerra tra Israele e Gaza, con la tregua finita, i nuovi attacchi di Hamas, e la ricerca di terreni di mediazione internazionale inevitabilmente occupano gran parte dell’agenda parallela al vertice. La premier arriva all’Expo City di Dubai in tempo per la foto di famiglia (baci con il segretario dell’Onu Antonio Guterres, un momento di incertezza sull’etichetta per il saluto al presidente degli Emirati Arabi bin Zayed). Ci sono quasi 150 leader (l’Iran se ne va, proprio per la presenza di Israele) e una delle edizioni più partecipate di sempre perché non c’è più tempo da perdere per rendere concreta la transizione. Che va accompagnata anche nel campo dei sistemi alimentari, una “priorità”, con attenzione particolare all’Africa, l’altra “priorità” per l’Italia.

La premier ne parla con il primo ministro etiope Abiy Ahmed in uno dei diversi bilaterali che avrà nel corso della giornata. Il più delicato, quello con il presidente turco Recep Tayyp Erdogan. Si erano sentiti solo poche settimane fa, e a Dubai Meloni cerca di richiamare il ruolo che Ankara può giocare nell’evitare un “allargamento” del conflitto al resto della regione. Mentre Erdogan fa sapere di avere sì sottolineato l’importanza di una “stretta cooperazione con l’Italia” per arrivare alla fondazione di uno Stato palestinese basato sui confini del 1967. Ma allo stesso tempo di aver ribadito che è “essenziale prendere misure efficaci per fermare Israele in modo tale da porre fine alle uccisioni” a Gaza.

Roma invece condanna il nuovo attacco di Hamas e la premier porta direttamente al presidente israeliano Isaak Herzog la “solidarietà” dell’Italia che, ribadisce, rimane “al fianco del popolo israeliano in questo difficile momento”. C’è anche, nelle parole della premier, l’auspicio per una nuova pausa umanitaria e l’impegno italiano per curare soprattutto i bambini feriti, con il team di medici arrivato con lei da Roma e la nave ospedale della marina militare Vulcano che attraccherà domenica ad Al Arish in Egitto. Di Gaza parla anche con il primo ministro del Libano, Najib Miqati (mentre Hezbollah rivendica un nuovo attacco) e della situazione al confine con Israele che resta critica.

E con l’emiro del Qatar, in prima fila nei negoziati, Tamim Al Thani. Tra un intervento e l’altro, e prima di andare all’Opera di Dubai per il concerto dell’orchestra della Scala, Meloni si confronta anche con gli amici Rishi Sunak e Narendra Modi – in India è “popolare”, sottolineano da Palazzo Chigi, e lo dimostra l’attenzione di “studenti e giornalisti” indiani (l’incontro con la stampa italiana è rinviato). E ha un rapido scambio con il segretario di Stato Usa Antony Blinken ma anche, tra gli altri, con il presidente francese Emmanuel Macron.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto