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Cronache

Povertà, il Covid sferza l’Italia: siamo tornati indietro di 15 anni

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Un milione in piu’ in poverta’ assoluta nel 2020: 225 mila famiglie ed un calo record dei consumi che tornano a 21 anni fa. Eccoli gli effetti della pandemia sui cittadini italiani sferzati da una perdita che ha colpito maggiormente chi gia’ arrancava (famiglie monogenitoriali, con figli numerosi e i minori ) ma che questa volta ha intaccato piu’ il Nord produttivo del Paese, facendo presagire quanto lunga e incisiva debba essere l’onda della spinta alla ripresa. A questo punto, secondo le stime preliminari dell’Istat, le persone in poverta’ assoluta sono 7,4 milioni, il 9,5% della popolazione, quasi un italiano su 10. Erano il 7,7% l’anno precedente. Le famiglie con figli minori sono colpite maggiormente dalle conseguenze della crisi, con un’incidenza di poverta’ assoluta che sale all’11,6%, mentre la poverta’ tra i minori di 18 anni sale da 11,4% a 13,6% -il valore piu’ alto dal 2005 – per un totale di 1 milione e 346mila bambini e ragazzi poveri. La situazione peggiora in misura minore anche nelle altre classi di eta’, ad eccezione degli ultra sessantacinquenni che anche questa volta sembrano andati in soccorso alle famiglie con il “welfare integrativo nonni”. Infatti la percentuale di famiglie con almeno un anziano in condizioni di poverta’ e’ quasi stabile mentre dove gli anziani non sono presenti l’incidenza sale dal 7,3% al 9,1%. L’aumento della poverta’ inoltre nel 2020 ha riguardato di piu’ le famiglie con la persona di riferimento occupata e il Nord passato dal 5,8% al 7,6% a livello familiare e dal 6,8% al 9,4% in termini di individui, anche se al Sud si conferma l’ incidenza di poverta’ maggiore, il 9,3%, delle famiglie e l’11,1% delle persone. Il Centro se la cava meglio con un’incidenza per le famiglie al 5,5%. Per i consumi non e’ andata meglio: il Paese e’ tornato ai livelli del 2000 con una spesa media mensile scesa a 2.328 il 9,1% in meno rispetto ai 2.560 euro del 2019, sostanzialmente in linea con la diminuzione generale del Pil: hanno tenuto solo i consumi alimentari con diminuzioni drastiche per Servizi ricettivi e di ristorazione (-39,0%), Ricreazione, spettacoli e cultura (-26,5%), Trasporti (-24,6%) e Abbigliamento e calzature (-23,2%). “Dati drammatici” sottolinea il neo leader della Cisl Luigi Sbarra ricordando che servono forti politiche sociali a sostegno di famiglie, lavoro, investimenti e riduzione delle tasse.” E’ ancora piu’ urgente investire nelle politiche di contrasto e potenziare il Reddito di Cittadinanza per rispondere alla nuova emergenza” afferma l’Alleanza contro la poverta’ in Italia, di cui la Cgil fa parte e che invita a concentrarsi su 3 punti: “tutelare i gruppi piu’ vulnerabili, aumentare le risorse dedicate, potenziare il reddito di cittadinanza”. Urgente aumentare le politiche a contrasto della poverta’, afferma il segretario confederale della Uil , Luigi Proietti chiedendo un coordinamento “in maniera piu’ efficace di tutti gli strumenti fin qui messi in campo. A partire dal Reddito di Cittadinanza e investendo seriamente nei servizi sociali territoriali”. “Un costo sociale altissimo che l’Italia sta pagando all’emergenza Covid, perfino peggiore di quello causato dalle crisi finanziarie”, ricorda la presidente dei senatori di Forza Italia Anna Maria Bernini, mentre da Leu Stefano Fassina chiede di potenziare il reddito di cittadinanza e da Fdi Ylenja Lucaselli preme sulla necessita’ di politiche attive per il lavoro. Di dati “vergognosi”, “peggiori delle aspettative” parlano le associazioni dei consumatori che chiedono interventi urgenti a sostegno del reddito, del lavoro, e per il calo delle tasse.

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Nave da Capri contro la banchina, sale ancora il bilancio: 44 feriti, uno in codice rosso

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Il bilancio di feriti e contusi nell’incidente che ha visto coinvolta la nave veloce Isola di Procida della Caremar, proveniente da Capri e finita contro la banchina del molo Beverello a Napoli, continua ad aggravarsi: nell’ultimo bollettino della Asl 1 di Napoli si evidenza che in 44 hanno fatto ricorso alle cure dei sanitari. Urtata probabilmente a causa del forte vento durante la manovra di attracco, la nave veloce trasportava più di 100 persone, molti appartenenti alle forze dell’ordine in servizio a Capri per il G7 dei ministri degli Esteri.  Solo una persona è stata ricoverata in codice rosso ma non. è in pericolo di vita. La Asl 1 ha allestito un PMA, posto medico avanzato pe rprestare i primi soccorsi direttemante sulla banchina dove è avvenuto l’incidente : il personale sanitario intervenuto valutava le condizioni dei feriti e li smistava negli ospedali cittadini. Nel comunicato della direzione il ringraziamento a tutti gli intervenuti per soccorrere e curare i passeggeri coinvolti

 

Napoli, nave da Capri contro la banchina: 18 feriti, donna grave

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Nuovo identikit per Giovanni Motisi diffuso dalla Polizia: è caccia al latitante dell’ala stragista di Cosa Nostra

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La Polizia di Stato ha diffuso il nuovo identikit di Giovanni Motisi, latitante dal lontano 1998 e inserito nell’elenco dei fuggitivi di “massima pericolosità” del “programma speciale di ricerca” del Ministero dell’Interno. Motisi è noto come uno degli ultimi grandi latitanti protagonisti della fase stragista di Cosa Nostra, e le indagini per la sua cattura sono in corso senza sosta.

Le autorità di Palermo stanno coordinando le indagini, con l’obiettivo di rintracciare e arrestare Giovanni Motisi. A tal fine, la Polizia di Stato ha adottato anche le più moderne tecnologie investigative, tra cui la tecnica della “Age progression”, che consente di elaborare un’immagine del volto dell’individuo invecchiato nel tempo.

La tecnica dell’Age progression si basa sull’analisi e l’attualizzazione di specifici profili antropometrici che caratterizzano la famiglia di appartenenza del ricercato. Utilizzando le competenze e le avanzate tecnologie del Servizio di Polizia Scientifica della Polizia di Stato, sono state rielaborate e aggiornate alcune immagini del latitante, risalenti agli anni ’80 e ’90.

Questo lavoro tecnico ha consentito di creare un nuovo identikit con alcune possibili variazioni dei tratti attuali del volto di Giovanni Motisi. Si tratta di un ulteriore sforzo per stringere il cerchio delle indagini e arrivare alla cattura del pericoloso latitante.

“Il nuovo identikit faciliterà il lavoro degli investigatori del Servizio Centrale Operativo e della Squadra Mobile di Palermo, ma potrà anche incoraggiare la collaborazione dei cittadini”, sottolineano le autorità della Polizia di Stato.

L’appello alle persone è quindi chiaro: ogni informazione che possa aiutare a individuare Giovanni Motisi e a portarlo di fronte alla giustizia è preziosa e fondamentale per garantire la sicurezza della comunità e per contrastare il fenomeno della criminalità organizzata.

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Napoli, incidente traghetto da Capri, bilancio aggiornato: una trentina le persone medicate

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 La nave veloce trasportava oltre 100 passeggeri tra uomini delle forze dell’ordine impegnati a Capri in questi giorni in turni per i servizi predisposti per la sicurezza del G7 dei ministri degli Esteri, e turisti. Le persone che hanno fatto ricorso alle cure dei medici o sono passate per un pronto soccorso sono una trentina, 21 i feriti in ospedale, una donna è la più grave, gli altri – questo il bollettino della Asl 1 – sono ‘policontusi’.

Lo squarcio nell’ Isola di Procida

il bollettino dell’Asl 1 di Napoli

 

Napoli, nave da Capri contro la banchina: 18 feriti, donna grave

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