Al San Paolo contro il Frosinone scende in campo un Napoli “mai” visto prima nell’era Ancelotti. In porta c’è Meret, rientra da un grave infortunio. In difesa entra Luperto, riposa Albiol. In attacco ci sono Insigne, Milik e Zielinsky. Sulla fascia sinistra torna invece Faouzi Ghoulam. Una emozione grandissima tornare in campo al San Paolo, davanti al suo pubblico. Carlo Ancelotti ha già la testa a Liverpool ma non può non vincere questa partita: significherebbe uccidere definitivamente un campionato che vede la Juventus dominatrice assoluta.
Napoli inedito. Contro il Frosinone Ancelotti ha messo dentro Ghoulam e Meret e nella ripresa ha inserito pure Younes
Napoli subito in attacco. Squadra cortissima, pressing a tutto campo, Ghoulam e Ounas sulle fasce che scendono e poi danno al centro per creare pericoloso davanti alla porta del Frosinone. Al minuto 6 sugli sviluppi di un calcio d’angolo, dopo un batti e ribatti assist di Insigne a Zielinsky che incrocia il pallone e lo mette di collo pieno, con una rasoiata, alle spalle di Sportiello. Napoli già in vantaggio.
Il Napoli resta in attacco, il Frosinone si chiude in difesa e spera di poter ripartire con qualche contropiede per impensierire il Napoli. Non è comunque facile per il Napoli riuscire a penetrare la difesa di un Frosinone che chiude ogni varco. Il Napoli è lento, ha poco ritmo ma la partita non è mai in discussione. Il Napoli la gestisce con grande facilità. Meret per i primi 45 minuti non ha visto arrivate nemmeno una palla, ha solo assistito ad una partita giocata da altri. Al minuto 40 a centrocampo Koulibaly sempre più regista aggiunto davanti alla difesa libera Ounas al centro, il campioncino algerino con passaporto francese del Napoli fa dieci metri, salta un difensore del Frosinone e da 30 metri libera un sinistro bellissimo che si insacca alle spalle di Sportiello. Un bel gol davvero. Applausi anche in campo da parte dei suoi compagni.
Faouzi Ghoulam e Alex Meret, per loro due esordio assoluto di stagione dopo due infortuni gravi. Esordio anche per Younes entrato però nella ripresa
Il secondo tempo ricomincia con un Napoli arrembante che in tre minuti si presenta tre volte davanti alla porta di Sportiello che compie miracoli per sventare pericoli. AL 63 minuto sempre Ounas che libera Insigne davanti a Sportiello che compie un altro miracolo sul tiro del bomber del Napoli. Al 67 minuto è ancora Ounas che da fuori con un sinistro velenoso quasi sorprende Sportiello. Passa un minuto ed è Milik che incorna un cross tagliato, tesissimo dal calcio d’angolo di Ghoulam. È gol. Esce Insigne ed entra Younes, esordio assoluto per il campione tedesco di madre tedesca e papà libanese. Al minuto 83 Arek Milik raddoppia. Ghoulam prende palla, assist all’interno, trova il polacco che mette dentro. Siamo al 4 a 0.
Buoni gli spunti di Younes nel finale di partita. La gara ha avuto un solo tema: gli azzurri che attaccano e il Frosinone che si difende. La squadra di Longo lo ha fatto in maniera anche eccessiva, nella prima frazione di gioco, perfino dopo essere andata in svantaggio. Niente coraggio e scarse possibilità di opporsi all’avversario. Tenere per lunghi tratti della gara tutti e undici i propri calciatori dietro la linea della palla non porta risultati apprezzabili per i laziali. Certo il Napoli nel primo tempo non riesce a creare occasioni da gol a raffica, ma quando la differenza di caratura tecnica tanto ampia, prima o poi il pallone finisce per entrare in porta e a quel punto il destino di una squadra troppo rinunciataria e difensivista non può che essere segnato. Il Napoli trova il vantaggio abbastanza presto, al 7′ del primo tempo, con una conclusione rasoterra in diagonale di Zielinski e raddoppia sul finire della prima frazione di gioco con un pezzo di bravura di Ounas che si fa avanti dalla linea di centrocampo e calcia dal limite dell’area di rigore, mandando il pallone ad insaccarsi sotto la traversa. Nella ripresa il Frosinone è più aperto e ciò facilita il compito del Napoli. La squadra di Ancelotti crea un maggior numero di occasioni da gol, nonostante la scarsa vena di Insigne e il contributo approssimativo di Zielinski all’azione offensiva. È a questo punto, però, che esce fuori Milik, fino a quel punto un po’ in ombra, che con una doppietta chiude definitivamente la partita. Ora l’attenzione di tutti è orientata sulla trasferta di Liverpool dove martedì sera il Napoliha l’occasione per guadagnarsi la qualificazione agli ottavi di finale di Champions League.
Jannik Sinner conquista i quarti di finale agli Internazionali di Roma, battendo in due set l’argentino Francisco Cerundolo con il punteggio di 7-6, 6-3. Un match spettacolare durato oltre due ore, ricco di intensità e colpi da applausi, che ha entusiasmato il pubblico del Foro Italico.
Primo set combattuto, poi l’allungo decisivo
Il primo set si è rivelato equilibratissimo, con i due tennisti che hanno lottato punto su punto fino al tie-break, dove Sinner ha fatto valere la sua classe e la sua solidità mentale. Cerundolo ha tenuto testa al numero uno al mondo con coraggio, ma ha ceduto nei momenti chiave.
Nel secondo set Sinner accelera
Nel secondo parziale l’azzurro ha alzato ulteriormente il ritmo, trovando profondità e precisione nei colpi. Cerundolo ha provato a rimanere in partita, ma Sinner ha preso il controllo dello scambio e ha chiuso sul 6-3, confermandosi in grande forma.
Ora i quarti di finale
Con questa vittoria, Sinner stacca il pass per i quarti di finale del Masters 1000 romano e continua il suo cammino verso un sogno chiamato finale. Il tifo del pubblico di casa resta il suo carburante migliore.
Stanislav Lobotka ha riportato un trauma contusivo-distorsivo alla caviglia destra. Lo ha reso noto il Napoli con un comunicato ufficiale pubblicato sul proprio sito. Il centrocampista slovacco si è sottoposto ad esami strumentali presso il Pineta Grande Hospital, che hanno confermato l’entità dell’infortunio.
Inizio immediato delle terapie riabilitative
Il club ha specificato che Lobotka ha già iniziato le cure riabilitative. Al momento non sono stati indicati i tempi di recupero, ma si tratterà presumibilmente di una valutazione giorno per giorno in base all’evoluzione clinica dell’infortunio.
Un’assenza pesante per il Napoli
Lobotka rappresenta una pedina fondamentale nello scacchiere azzurro: la sua assenza rischia di complicare la gestione del centrocampo nelle ultime partite della stagione. Lo staff medico del Napoli è al lavoro per consentirgli un rientro il più rapido possibile.
Serenità, calma, fiducia, ottimismo. Tutte le possibili varianti lessicali sono all’ordine del giorno in casa Napoli dopo la mezza delusione del pareggio con il Genoa che ha fatto ridurre il vantaggio della capolista sull’Inter a un solo punto. A rasserenare l’ambiente ha contribuito anche l’affettuosa vicinanza di tutta la squadra, dello staff tecnico, di quello medico e dei dirigenti a Romelu Lukaku, che compie 32 anni. Antonio Conte sta preparando con la consueta meticolosità la sfida che nella penultima di campionato vedrà impegnati domenica sera gli azzurri al Tardini contro il Parma. Il tecnico, subito dopo la parziale battuta d’arresto con il Genoa, aveva già chiaramente fatto riferimento alla possibilità per la sua squadra di essere da sola artefice delle proprie fortune.
Con due vittorie su Parma e Cagliari, infatti, il Napoli non potrebbe più essere raggiunto dall’Inter e sarebbe Campione d’Italia. E, a quanto pare, la squadra azzurra al Tardini potrà essere accompagnata dai propri tifosi. L’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, secondo indiscrezioni non ancora confermate, dovrebbe infatti dare il via libera per la trasferta dei tifosi azzurri residenti in Campania. Il Parma Calcio è in attesa del provvedimento per mettere nelle prossime ore a disposizione dei sostenitori del Napoli 3.500 biglietti per il settore ospiti, riservati esclusivamente a chi è in possesso della Fidelity Card del Napoli, lo strumento che garantisce l’identificazione e la tracciabilità degli spettatori in occasione delle trasferte.
Dopo la ricaduta subita in occasione della sfida al Genoa, Lobotka si è sottoposto oggi presso il Pineta Grande Hospital di Castel Volturno a esami strumentali che hanno evidenziato un trauma contusivo distorsivo alla caviglia destra. Lo slovacco era stato costretto a lasciare il campo durante la gara con il Genoa per il riacutizzarsi del dolore. Lobotka ha già cominciato l’iter riabilitativo. Il Calcio Napoli ha infine diffuso una nota per smentire che Lele Oriali abbia mai pronunciato una frase sul futuro di Antonio Conte (“Questa volta non posso andare dove va lui”), attribuitagli da un quotidiano in riferimento a un ipotetico trasferimento di Conte alla Juventus a fine stagione. “Il signor Oriali non ha mai detto quella frase” che secondo il quotidiano il dirigente del Napoli avrebbe pronunciato a Coverciano parlando con amici milanesi.