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Cronache

“Piano spiagge sicure” del Viminale, vigili urbani contro molestatori, vu cumprà e turisti cafoni

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Stop a comportamenti contro il decoro urbano e la sicurezza. Ma anche contro ‘vu cumprà’, molestatori e turisti ‘cafoni’. I sindaci attraverso il Daspo Urbano sul modello di quello pensato per gli ultrà del calcio hanno il ‘potere’ di disporre un ordine di allontanamento dal luogo della condotta illecita. Chi non rispetta le ordinanze può vedersi intimata un’espulsione (da 48 ore fino a 6 mesi) oltre una sanzione amministrativa che va dai 100 ai 300 euro. I provvedimenti più diffusi sono quelli adottati dai sindaci delle località turistiche e delle grandi città che puntano alla tutela del decoro urbano ed alla sicurezza dei vacanzieri. In questa ottica si è inserito il piano ‘Spiagge Sicure’ previsto da una circolare del Ministro dell’Interno Matteo Salvini che mira a “combattere l’abusivismo commerciale e sanitario”. Al vaglio del Viminale le posizioni di 72 Comuni del Paese che potrebbero beneficiare del denaro del Fondo unico giustizia. Le somme stanziate sono destinate a quei Comuni costieri a vocazione turistica, non capoluogo di provincia, con una popolazione non superiore a 50mila abitanti e che abbiano un indicatore di affollamento nelle strutture ricettive non inferiore a 500mila presenze annue, secondo i dati Istat. Individuati 72 Comuni che rispondono a tali parametri: 22 al Nord, 33 al Centro e 17 al Sud. L’importo massimo finanziabile non potrà superare i 50mila euro per municipio e non potranno essere erogati fondi in più di tre comuni per provincia. Per il 23 luglio è previsto l’avvio del piano. Sono cinque le mete turistiche in Campania: tre per la provincia di Napoli (Ischia, Forio e Sorrento) e due in quella di Salerno (Camerota e Capaccio). Questi Comuni, se dovessero ricevere l’ok della Prefettura e del Viminale, saranno destinatari di un contributo di 50mila euro per l’assunzione di vigili stagionali. A Ischia e Forio saranno 15 i caschi bianchi a lavoro per tre mesi. Per 90 giorni, dal 1° agosto fino al 30 ottobre, gli stagionali saranno presenti, in divisa, in spiaggia. Controlleranno venditori ambulanti abusivi, massaggiatori da ombrellone con un occhio particolare alla prevenzione di atti vandalici o di disturbo della quiete pubblica. Controlli anche in mare, lungo la costa ed i tratti balneabili, per contrastare il malcostume dei diportisti. A Sorrento saranno quattro i pizzardoni stagionali impegnati sulle spiagge e nei pressi della Circumvesuviana.

Daspo urbano. Vigili urbani in spiaggia per frenare ambulanti abusivi e molestatori

Oltre il piano ‘Spiagge Sicure’ ci sono le tante le ordinanze dell’estate adottate dai sindaci per preservare i propri territori. Contenuti diversi con un solo fine: la tutela del decoro urbano e della sicurezza dei territori. Nel cuore del Tigullio, in Liguria, come in tantissimi altri luoghi di villeggiatura fioccano i provvedimenti che stabiliscono gli orari della musica (non oltre mezzanotte e mezza), i divieti di bivaccare, sdraiandosi nei giardini, nelle piazze, e persino di occupare con trolley e valigie le panchine. A Portofino, ad esempio, è vietato girare per il borgo a torso nudo o scalzi. E per chi non rispetta le prescrizioni scatta il Daspo urbano. Tanti anche i regolamenti antiaccattonaggio come a Como, dove si prevede Daspo per chi pratica “l’accattonaggio tramite pretestuosa richiesta di informazioni, esibizione di foto con persone malate o di cartelli con frasi volte a impietosire o comunque modalità tali da coartare l’autodeterminazione delle persone, per chi chiede elemosina mediante occupazione di suolo pubblico con criteri sistematici di rotazione collocandosi nei punti più redditizi con cartoni, cartelli o animali, intralciando il passaggio dei pedoni a cui sono rivolte richieste insistenti di oboli”. A Bologna è una nota catena di supermercati a invocare, invece, l’applicazione dei Daspo per i soggetti che disturbano la clientela all’ingresso ed all’uscita. Lotta in tutta Italia, poi, per i proprietari dei cani restii alla pulizia di quanto i loro animali lasciano sui marciapiedi e da Nord a Sud proliferano i provvedimenti contro la prostituzione.

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Nave da Capri contro la banchina, sale ancora il bilancio: 44 feriti, uno in codice rosso

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Il bilancio di feriti e contusi nell’incidente che ha visto coinvolta la nave veloce Isola di Procida della Caremar, proveniente da Capri e finita contro la banchina del molo Beverello a Napoli, continua ad aggravarsi: nell’ultimo bollettino della Asl 1 di Napoli si evidenza che in 44 hanno fatto ricorso alle cure dei sanitari. Urtata probabilmente a causa del forte vento durante la manovra di attracco, la nave veloce trasportava più di 100 persone, molti appartenenti alle forze dell’ordine in servizio a Capri per il G7 dei ministri degli Esteri.  Solo una persona è stata ricoverata in codice rosso ma non. è in pericolo di vita. La Asl 1 ha allestito un PMA, posto medico avanzato pe rprestare i primi soccorsi direttemante sulla banchina dove è avvenuto l’incidente : il personale sanitario intervenuto valutava le condizioni dei feriti e li smistava negli ospedali cittadini. Nel comunicato della direzione il ringraziamento a tutti gli intervenuti per soccorrere e curare i passeggeri coinvolti

 

Napoli, nave da Capri contro la banchina: 18 feriti, donna grave

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Nuovo identikit per Giovanni Motisi diffuso dalla Polizia: è caccia al latitante dell’ala stragista di Cosa Nostra

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La Polizia di Stato ha diffuso il nuovo identikit di Giovanni Motisi, latitante dal lontano 1998 e inserito nell’elenco dei fuggitivi di “massima pericolosità” del “programma speciale di ricerca” del Ministero dell’Interno. Motisi è noto come uno degli ultimi grandi latitanti protagonisti della fase stragista di Cosa Nostra, e le indagini per la sua cattura sono in corso senza sosta.

Le autorità di Palermo stanno coordinando le indagini, con l’obiettivo di rintracciare e arrestare Giovanni Motisi. A tal fine, la Polizia di Stato ha adottato anche le più moderne tecnologie investigative, tra cui la tecnica della “Age progression”, che consente di elaborare un’immagine del volto dell’individuo invecchiato nel tempo.

La tecnica dell’Age progression si basa sull’analisi e l’attualizzazione di specifici profili antropometrici che caratterizzano la famiglia di appartenenza del ricercato. Utilizzando le competenze e le avanzate tecnologie del Servizio di Polizia Scientifica della Polizia di Stato, sono state rielaborate e aggiornate alcune immagini del latitante, risalenti agli anni ’80 e ’90.

Questo lavoro tecnico ha consentito di creare un nuovo identikit con alcune possibili variazioni dei tratti attuali del volto di Giovanni Motisi. Si tratta di un ulteriore sforzo per stringere il cerchio delle indagini e arrivare alla cattura del pericoloso latitante.

“Il nuovo identikit faciliterà il lavoro degli investigatori del Servizio Centrale Operativo e della Squadra Mobile di Palermo, ma potrà anche incoraggiare la collaborazione dei cittadini”, sottolineano le autorità della Polizia di Stato.

L’appello alle persone è quindi chiaro: ogni informazione che possa aiutare a individuare Giovanni Motisi e a portarlo di fronte alla giustizia è preziosa e fondamentale per garantire la sicurezza della comunità e per contrastare il fenomeno della criminalità organizzata.

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Napoli, incidente traghetto da Capri, bilancio aggiornato: una trentina le persone medicate

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 La nave veloce trasportava oltre 100 passeggeri tra uomini delle forze dell’ordine impegnati a Capri in questi giorni in turni per i servizi predisposti per la sicurezza del G7 dei ministri degli Esteri, e turisti. Le persone che hanno fatto ricorso alle cure dei medici o sono passate per un pronto soccorso sono una trentina, 21 i feriti in ospedale, una donna è la più grave, gli altri – questo il bollettino della Asl 1 – sono ‘policontusi’.

Lo squarcio nell’ Isola di Procida

il bollettino dell’Asl 1 di Napoli

 

Napoli, nave da Capri contro la banchina: 18 feriti, donna grave

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