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Per Napoli – Zurigo prepartita gourmet con panorama a Villa D’Angelo Santa Caterina

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Anche stavolta il pre partita è stato celebrato da D’Angelo Santa Caterina: fra eccellenze culinarie e meraviglioso panorama gli ospiti di Zurigo sono stati deliziato. Ma per gli azzurri il pranzo nella struttura anche sinonimo di portafortuna per gli azzurra, dolci amuleti e scambio di maglie tra le delegazioni delle squadre in gara. Per il Napoli il vicepresidente Edoardo De Laurentiis.

 

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Calcio: cordoglio Sampdoria per scomparsa massaggiatore Viganò

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La Sampdoria esprime “le più sentite condoglianze per la scomparsa di Sergio Viganò, il massaggiatore blucerchiato più vincente di sempre”. “Una carriera costellata di successi quella del Viga, classe 1941 da Garbagnate Milanese – ricorda il club in una nota -. Una carriera iniziata per caso, grazie alla moglie che gli consigliò di rispondere ad un annuncio per un corso di massofisioterapista trovato sul giornale. Casuale anche l’incontro che gli cambiò la vita, quello con Roberto Mancini”.

“Fu Gianfranco Matteoli a portarlo da me quando ero all’Alessandria – ricordava qualche tempo fa dalla sua villetta di Lu Monferrato -. Strutturalmente era grosso, Bersellini gli faceva fare sempre i gradoni e lui soffriva ai quadricipiti: iniziò così questo rapporto che mi ha permesso di vincere alla Samp e in ogni altra tappa al seguito del Mancio”. Sampdoria, appunto, poi Lazio, Inter, Manchester City. “Squadre di un percorso formidabile a curare magicamente muscoli e articolazioni di centinaia di campioni – aggiunge la U.C. Samdoria -. Guai a chiamarlo Mago però. ‘Io ho studiato’, soleva ripetere. Studi ed esperienze che hanno reso possibile una straordinaria magia”.

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Lacco Ameno vuole conferire la cittadinanza onoraria a De Laurentiis: è polemica politica

A Lacco Ameno il consiglio comunale si prepara a votare la cittadinanza onoraria per De Laurentiis. L’opposizione contesta duramente: “Una scelta senza motivazioni”.

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È diventata un caso politico la proposta dell’amministrazione comunale di Lacco Ameno, sull’isola d’Ischia, di conferire la cittadinanza onoraria al presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis. Un riconoscimento che verrà discusso ufficialmente il 23 luglio in consiglio comunale, ma che già oggi divide profondamente maggioranza e opposizione.

Pascale elogia il legame con l’isola

Il sindaco Giacomo Pascale, principale promotore dell’iniziativa, ha sottolineato il legame tra De Laurentiis e Lacco Ameno: «È ospite assiduo del Regina Isabella, trascorre vacanze e tempo libero qui e di fatto è diventato anche un testimonial della nostra isola. Ultimamente, ha persino diretto da qui le operazioni di mercato del Napoli, facendo risuonare il nome di Ischia in tutta Italia».

Pascale ha poi aggiunto che gli piacerebbe consegnare simbolicamente le chiavi della città a De Laurentiis durante il ritiro estivo del Napoli a Castel di Sangro, magari in presenza del capitano Giovanni Di Lorenzo. «Il presidente ha instaurato un rapporto autentico con la nostra gente, è stato sempre cordiale, rispettoso ed empatico», ha dichiarato il primo cittadino.

La dura replica dell’opposizione

Ma a bocciare senza appello la proposta è stata l’opposizione consiliare, guidata da Domenico De Siano, ex senatore ed esponente di Forza Italia. «Abbiamo appreso con stupore – ma neanche troppo – che il Comune intende conferire la cittadinanza onoraria a De Laurentiis. Non troviamo alcuna ragione valida per giustificare questa scelta. Forse è solo una questione di amicizie personali del sindaco, sempre che De Laurentiis lo consideri davvero tale».

De Siano ha poi rivendicato il sostegno dell’opposizione a cittadinanze onorarie conferite a figure legate all’ospedale Rizzoli, come i primari Mabilia e Marvaso, «professionisti che hanno dato lustro al nostro territorio». Ma sulla proposta De Laurentiis annuncia una scelta forte: abbandoneranno l’aula consiliare per non votare, lasciando che la maggioranza approvi da sola il riconoscimento.

«Non vogliamo essere complici del progressivo svilimento della più alta onorificenza del nostro Comune», ha concluso l’ex senatore, «che oggi sembra trasformata in una merce di scambio per un selfie in più».

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Politica

Nuovo stadio Napoli, Manfredi frena sul progetto Caramanico: gelo con De Laurentiis

Duello tra Manfredi e De Laurentiis sul nuovo stadio SSC Napoli: il sindaco punta sulla riqualificazione del Maradona, il presidente vuole costruire a Poggioreale.

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Il confronto è ancora a distanza, ma le posizioni sono chiare: il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e il presidente della SSC Napoli Aurelio De Laurentiis si parlano tramite i media. Al centro del dibattito c’è il futuro dello stadio della città, conteso tra la proposta del club per una nuova struttura nell’area del Caramanico a Poggioreale e il progetto comunale di riqualificazione dello stadio Maradona in vista di Euro 2032.

Il progetto del Napoli: uno stadio nuovo a Poggioreale

Il presidente De Laurentiis ha annunciato dal palco del Giffoni Film Festival che «tra tre anni il nuovo stadio sarà nostro». L’obiettivo è costruire un impianto moderno, di proprietà del club, nell’area del Caramanico, zona attualmente in esame dalla Zes (Zona Economica Speciale). Un’area strategica, ma complessa, dove insiste uno dei mercati più importanti della città, come ha fatto notare il sindaco.

Secondo quanto trapelato, il dossier con il progetto è arrivato solo a inizio mese a Palazzo San Giacomo. E proprio questo, forse, ha spiazzato Manfredi, che dialogava con il presidente sulla ristrutturazione del Maradona e non si aspettava un cambio di rotta.

Manfredi: «Ipotesi da valutare, ma il Caramanico ha criticità»

Il primo cittadino ha mostrato freddezza, parlando da Palazzo Carafa: «È un’ulteriore ipotesi, una delle tante già viste. La valuteremo, ma il Caramanico presenta problematiche tecniche non facilmente superabili». Il riferimento è anche ad altri annunci fatti da De Laurentiis negli anni, su stadi ad Afragola o a Bagnoli mai concretizzati.

Intanto, il 25 luglio è attesa una delegazione Uefa e Figc a Napoli per verificare lo stato dello stadio Maradona, che è stato indicato come uno degli impianti designati per ospitare partite di Euro 2032. In quell’occasione, Manfredi consegnerà il master plan comunale da 200mila euro per la riqualificazione dello stadio, con l’obiettivo di riaprire il terzo anello già nella prossima stagione.

Maradona vs nuovo stadio: due visioni a confronto

I progetti oggi sono due e corrono paralleli: il Comune punta sulla riqualificazione dell’impianto di Fuorigrotta, con un investimento tra i 7 e i 10 milioni di euro per restituire al pubblico circa 10mila posti in più; De Laurentiis sogna uno stadio di proprietà per aumentare incassi, controllo e autonomia.

L’esito potrebbe dipendere anche dal “decreto stadi” che definirà eventuali incentivi e agevolazioni per chi investe in impianti sportivi pubblici. Se ci fossero condizioni favorevoli, il Maradona potrebbe persino diventare acquistabile, cambiando lo scenario.

Per ora, però, le parti restano distanti. Da un lato il Comune con un piano già pronto, dall’altro il patron azzurro deciso a voltare pagina, lasciando lo stadio pubblico per costruirne uno tutto suo.

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