Neanche Luca De Aliprandini supera indenne la prova di sci alpino: lo specialista trentino di slalom gigante, secondo a Cortina lo scorso mese, e’ uscito nella seconda manche, dopo una prima chiusa al sesto posto, a soli 49 centesimi dallo svizzero Marco Odermatt, poi risultato vincitore. “Sicuramente l’obiettivo era un altro. Dopo la prima manche non pensavo di esser andato cosi’ bene, non mi fidavo tanto, ma ero vicino e potevo giocarmi la medaglia”, ha commentato con amarezza l’azzurro a fine gara. “E’ dura da digerire ma queste sono le gare, e’ un peccato che quella piu’ importante sia stata fatta in queste condizioni di visibilita’, dove ho avuto un po’ di difficolta’”, ha aggiunto lamentando condizioni non ideali di gara. Con l’ultima settimana di gare olimpiche alle porte, lo sci alpino maschile e femminile, nel complesso, ha riservato piu’ di una delusione rispetto ai pronostici ragionelvomente positivi della vigilia. Le azzurre del Super G, leader in Coppa del mondo di specialita’, hanno chiuso molto lontane dal podio mancando di sicuro un’occasione favorevole. Federica Brignone, argento del gigante e senza dubbio tra i pretendenti all’oro nella ‘sua’ gara, si e’ fermata al settimo posto. E male poi hanno fatto gli uomini nelle discipline veloci, quelle piu’ congeniali alle loro caratteristiche tecniche: Dominik Paris e Christof Innerhoffer hanno mancato il podio di discesa e SuperG, e ai risultati negativi si e’ aggiunta la polemica sul caso Marsaglia-Casse, con il primo che ha denunciato pressioni perche’ rinunciasse alla sua gara a favore del secondo. L’attenzione si sposta ora tutta sulla discesa libera femminile di sci alpino: Sofia Goggia e’ tornata a sorridere e a riaffacciarsi sui social: se sembra possibile il piccolo miracolo sportivo di presentarsi martedi’ al cancelletto di partenza, la sua competitivita’ resta un punto interrogativo. La seconda sessione di prova cronometrata e’ stata cancellata oggi a causa della neve e domani, tempo permettendo, ci sara’ solo un’ultima occasione per ‘costruire la gara’. Una sua medaglia riaddrizzerebbe il bilancio generale che conta gia’ 11 medaglie per l’Italia, piu’ delle 10 totali di 4 anni fa. “OLIMPIADI: il luogo dove i sogni che albergano nel cuore dei bambini possono divenire realta’. Non vorrei essere da nessun’altra parte al mondo se non qui a #Beijing2022 per dare il mio massimo: sono fiera e onorata di aver la possibilita’ di rappresentare la mia Nazione, daro il mio meglio e ci mettero’ tutto il cuore, e’ una promessa”, ha commentato l’azzurra la Goggia su Instagram. “Di solito qui fanno 5 centimetri di neve – ha aggiunto l’azzurra – oggi ne sono caduti 12…siamo alle Olimpiadi”. Tra le altre occasioni di riscatto figurano la combinata (Federica Brignone) e lo slalom parallelo (Marta Bassino), sempre che i Gochi non riservino ulteriori sorprese in linea con lo spirito olimpico. Intanto, nello sci di fondo, Federico Pellegrino, Francesco De Fabiani, Davide Graz e Giandomenico Salvadori hanno chiuso la staffetta 4 X 10 km in ottava posizione, mentre Dorothea Wierer al sesto nella specialita’ dei 10 km inseguimento del biathlon e Lukas Hofer al quarto nella stessa prova maschile ma sui 12,5 km, dopo un’ottima prova coronata dalla serie perfetta dei tiri dal poligono. Pietro Sighel e’ infine caduto nella finale di short track sui 500 m.