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Pazienti alla mercè di formiche, blatte, scarafaggi, troppi ospedali nel mirino

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Non è la prima volta che l’ospedale San Giovanni Bosco di Napoli è al centro dei riflettori per la presenza di animali nel nosocomio: prima dell’emergenza formiche di questi giorni, il pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni Bosco era stato al centro di polemiche per la presenza di zanzare e scarafaggi: nel giugno dello scorso anno ne erano stati trovati numerosi sia delle une che degli altri al pronto soccorso, e la Direzione sanitaria aveva fatto scattare una operazione complessiva di disinfestazione. Sempre a Napoli, ma all’ospedale San Paolo, immagini choc erano state diffuse dopo che centinaia di formiche avevano assediato, nell’estate 2017, una pazienta costretta a letto. Uno scarafaggio sotto il letto, invece era stato trovato dalla mamma di un piccolo degente nel 2014 nella corsia dell’Ospedale dei bambini di Palermo. La donna aveva fatto formale denuncia al commissariato, lamentando la scarsa pulizia del nosocomio. Oltre a scarafaggi addirittura escrementi di gatto nella cucina del Policlinico a Messina erano stati invece denunciati dal sindacato Orsa nel 2010. La presenza di blatte all’ospedale San Camillo di Roma, uno dei più grandi e più importanti d’Italia, aveva causato nel lontano 2004 addirittura una rivolta dei degenti che avevano occupato la corsia del reparto Cesalpina con i comodini e si erano rifiutati di tornare a letto. E un gruppo di ricercatori del prestigioso Johns Hopkins Hospital di Baltimora mette in guardia anche sull’uso della pet-therapy negli ospedali: se gli animali abbassano effettivamente ansia e depressione nella maggior parte dei pazienti, il rischio è che con le coccole portino anche batteri resistenti.

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Campi Flegrei, il sindaco di Pozzuoli accusa: paure alimentate da fake news

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“Oggi abbiamo incontrato nuovamente i dirigenti scolastici di Pozzuoli. Abbiamo fatto il punto della situazione e ci siamo ritrovati sulla cosa più importante per noi in questo momento: dare la giusta informazione ai genitori e ai ragazzi. Quelli scolastici sono edifici monitorati e controllati continuamente, molti sono già stati oggetto di adeguamento sismico alle più recenti normative di sicurezza, in altri sono in corso lavori”. Lo dice, in una nota, il sindaco di Pozzuoli Luigi Manzoni.

“Stiamo facendo un lavoro sinergico per dare un po’ di tranquillità in un momento in cui tanti nostri concittadini vivono di paure e di ansie, – ha detto ancora il primo cittadino – alimentate a volte da fake news che si propagano come un virus. Vi chiedo di fidarvi di noi, stiamo facendo un lavoro attento e meticoloso, tutti insieme, e sentiamo ogni momento la responsabilità di una città che sta attraversando un momento difficile. Fidatevi e affidatevi solo alle comunicazioni ufficiali, io vi prometto che ogni novità vi sarà comunicata in tempo reale, le notizie positive e anche quelle negative, che sono il primo a sperare di non ricevere. Manteniamo la calma e la fiducia negli scienziati, solo così sapremo dare il giusto peso alle nostre naturali paure”.

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Sparano al prof, sospesi i due studenti

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Una sospensione compresa tra i 7 e i 14 giorni: è la decisione presa nel corso della riunione straordinaria del consiglio di classe sui due studenti di 17 anni che frequentano l’istituto Romanazzi di Bari e che la scorsa settimana hanno portato in classe e usato contro un docente un’arma giocattolo. La durata della sospensione, secondo quanto si apprende, implica che il provvedimento resti di competenza del consiglio di classe: se infatti fosse stata superiore ai 14 giorni, la decisione su una possibile espulsione sarebbe stata vagliata dal consiglio di istituto.

Nel corso della riunione del consiglio di classe di oggi, a cui avrebbero partecipato anche le famiglie dei due alunni, sarebbe stata vagliata anche l’ipotesi di percorsi di rieducazione e di affidamento al Terzo settore. Secondo quanto emerso finora, uno dei due 17enni avrebbe portato in classe l’arma giocattolo mentre l’altro avrebbe premuto il grilletto contro il docente che non ha riportato ferite ma ha avuto un malore per lo spavento. Sull’episodio è intervenuto anche il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara che nel pomeriggio di oggi ha sentito telefonicamente la dirigente scolastica della scuola barese per esprimere “la mia solidarietà alla persona del docente e alla scuola”.

Per il ministro, quanto accaduto nel capoluogo pugliese “conferma quanto sia urgente affermare il principio che un docente va rispettato in ogni caso e che qualunque offesa o violenza sarà sanzionata in modo efficace”. “La cultura delle regole e del rispetto deve partire dalla scuola”, ha aggiunto Valditara evidenziando che “la riforma del voto di condotta e dell’istituto della sospensione va proprio in questa direzione” e che tocca al Parlamento approvarla. “Non dobbiamo lasciare a casa gli studenti ‘bulli’ ma aiutarli a capire concretamente gli errori fatti e i doveri che discendono dall’appartenere a una comunità”, ha concluso.

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Calcio: segna Colombo, ‘colpo’ Monza contro il Sassuolo

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Prima vittoria in trasferta stagionale per il Monza sul campo di un Sassuolo che non ha saputo dare seguito ai successi su Juventus e Inter. A firmare questo successo importante, Colombo che ha dato sostanza alla ripresa del Monza, vicino al gol in più di una occasione. Il posticipo metteva di fronte due allenatori emergenti come Palladino e Dionisi (premiato prima della gara come allenatore del mese di settembre) sinonimo di bel calcio. Nel Sassuolo a sorpresa Thorvestd nella linea a tre alle spalle di Pinamonti, affiancato da Berardi e Laurientè, con Bajrami in panchina. Nel Monza, Izzo in tribuna per un problema avvertito nel riscaldamento, conferma in attacco per Mota.

L’ultimo arrivato, il ‘Papu’ Gomez, inizialmente in panchina sarà poi inserito nella ripresa nel giorno del suo ritorno nel campionato italiano. Nel primo tempo sono state quelle del Sassuolo le occasioni migliori, almeno tre, per spezzare l’equilibrio, ma per la squadra di Dionisi peseranno alla fine gli errori in zona gol di Laurientè. Ed è proprio al 6′ che lo stesso Laurientè irrompe in area monzese, pronto Di Gregorio a deviare in angolo. 10′, risponde Ciurria da fuori area, devia Consigli. Prima dell’intervallo sale in cattedra Berardi: al 36′ azione sulla destra dell’attaccante, conclusione di destro, Di Gregorio devia sopra la traversa. Ancora Berardi un minuto dopo, sinistro velenoso, il portiere del Monza è reattivo e manda la palla in angolo. Di nuovo un errore in fase realizzativa di Laurientè al 44′: assist di Berardi ma il francese nei pressi dell’area piccola non inquadra la porta. Parte meglio il Monza nella ripresa e già al 2′ si mangia l’occasione per passare in vantaggio con l’ex Kyriakoupolos sul preciso assist di Colpani dalla destra.

E’ un segnale che la squadra di Palladino lancia al Sassuolo che fatica a mettere in moto i suoi uomini più avanzati, mostrando gravi lacune in fase difensiva. All’11 palla gol per il Monza, girata di Colombo, si salva Consigli. La rete è nell’aria: Caldirola vede Colombo che entra in area, supera Erlic e porta in vantaggio i suoi. Da lì in poi, è una girandola di cambi ma è sempre il Monza ad attaccare, alta la conclusione di Birindelli. Al 36′ annullato il raddoppio dello scatenato Colombo per un fuori gioco millimetrico dello stesso attaccante. Nel recupero ci provano prima Ferrari e poi Laurientè da posizione ravvicinata ma il risultato non cambia. E il Monza festeggia.

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